Il CdM approva il documento programmatico di bilancio per il 2022
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il documento programmatico di bilancio 2022 che sarà ora trasmesso alla Comunità Europea per l’ok definitivo
Il Consiglio dei Ministri, n. 42 del 19 ottobre, ha approvato il documento programmatico di bilancio per il 2022 che riporta le principali linee di intervento che saranno contenute nel disegno di legge di bilancio 2022 (che dovrà essere approvato entro fine anno).
Il documento, che sarà a giorni trasmesso alle autorità europee ed al Parlamento italiano, prende come riferimento il quadro programmatico definito nella Nota di Aggiornamento al Documento di Economia Finanza 2021 e quantifica le misure inserite nella manovra di bilancio.
L’obiettivo del Governo è quello di far sì che la manovra di bilancio 2022 incentivi la crescita economia nella fase di uscita dalla pandemia e rafforzi il tasso di crescita nel medio termine, mirando anche a ridurre il carico fiscale per famiglie e imprese.
Il documento programmatico di bilancio 2022
I principali interventi contenuti nel documento riguardano i seguenti ambiti.
Fisco
Il Governo prevede in materia:
- un primo intervento di riduzione degli oneri fiscali;
- il rinvio al 2023 della plastic tax e della sugar tax;
- il taglio dal 22% al 10% dell’Iva su prodotti assorbenti per l’igiene femminile.
Si stanziano risorse per contenere gli oneri energetici nel 2022.
Investimenti pubblici e privati
Nel documento programmatico di bilancio 2022 vengono previsti stanziamenti aggiuntivi per le amministrazioni centrali e locali dal 2022 al 2036.
Inoltre viene aumentata la dotazione del Fondo di Sviluppo e Coesione per il periodo 2022-2030 e vengono stanziate risorse per il Giubileo di Roma e per le Olimpiadi di Milano-Cortina.
Nel settore privato sono prorogate e rimodulate le misure di transizione 4.0 e quelle relative agli incentivi per gli investimenti immobiliari privati.
Vengono inoltre rifinanziati il Fondo di Garanzia Pmi, la cosiddetta ‘Nuova Sabatini’ e le misure per l’internazionalizzazione delle imprese.
Sanità e scuola
Per quanto riguarda il settore sanitario il documento prevede un incremento del Fondo Sanitario Nazionale, rispetto al 2021, di 2 miliardi in ciascun anno fino al 2024.
Nuove risorse sono poi destinate al fondo per i farmaci innovativi e alla spesa per i vaccini e farmaci per arginare la pandemia COVID-19.
Nel settore dell’istruzione viene aumentata la dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo Italiano per la Scienza e viene creato un nuovo fondo per la ricerca applicata. Le borse di studio per gli specializzandi in medicina vengono portate in via permanente a 12.000 l’anno.
Viene inoltre disposta la proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza Covid-19.
Enti locali
Per le Regioni viene incrementato il Fondo per il Trasporto Pubblico Locale, mentre vengono stanziate risorse aggiuntive per gli enti locali per garantire i livelli essenziali a regime per asili nido e per la manutenzione della viabilità provinciale.
Previdenza e pensioni
Il livello di spesa del Reddito di cittadinanza viene allineato a quello dell’anno 2021, introducendo correttivi alle modalità di corresponsione e rafforzando i controlli.
Vengono previsti interventi in materia pensionistica, per assicurare un graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario, e si dà attuazione alla riforma degli ammortizzatori sociali.
Il congedo di paternità di 10 giorni viene reso strutturale.

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