

Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici
Se devi effettuare il calcolo energetico di un edificio o generare l'APE (attestato di prestazione energetica) o redigere la relazione tecnica ex art. 8 dlgs 192/2005, ti consiglio un software per la certificazione energetica che puoi scaricare e usare gratis per 30 giorni.
Di seguito il testo completo del DM requisiti minimi.
Dm 26 giugno 2015, testo completo
Articolo 1 (Ambito di intervento e finalità)
1. Il presente decreto definisce le modalità di applicazione della metodologia di calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici, ivi incluso l’utilizzo delle fonti rinnovabili, nonché le prescrizioni e i requisiti minimi in materia di prestazioni energetiche degli edifici e unità immobiliari, nel rispetto dei criteri generali di cui all’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 19 agosto 2005, n.192, come riportati nell’Allegato 1.
2. I criteri generali di cui al comma 1 si applicano agli edifici pubblici e privati, siano essi edifici di nuova costruzione o edifici esistenti sottoposti a ristrutturazione.
Articolo 2 (Definizioni)
1. Ai fini del presente decreto, con “decreto legislativo” si intende il decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, e successive modificazioni.
2. Ai fini del presente decreto, si applicano le definizioni di cui all'articolo 2, commi 1 e 2, del decreto legislativo e le ulteriori seguenti definizioni:
a) superficie disperdente S (m2 ): superficie che delimita il volume climatizzato V rispetto all’esterno, al terreno, ad ambienti a diversa temperatura o ambienti non dotati di impianto di climatizzazione;
b) volume climatizzato V (m3 ): volume lordo delle parti di edificio climatizzate come definito dalle superfici che lo delimitano;
c) rapporto di forma (S/V): rapporto tra la superficie disperdente S e il volume climatizzato V;
d) trasmittanza termica periodica YIE (W/m2K): parametro che valuta la capacità di una parete opaca di sfasare e attenuare la componente periodica del flusso termico che la attraversa nell’arco delle 24 ore, definita e determinata secondo la norma UNI EN ISO 13786:2008 e successivi aggiornamenti;
e) riflettanza: rapporto tra l’intensità della radiazione solare globalmente riflessa e quella della radiazione incidente su una superficie espresso in forma di parametro adimensionale, in modo analogo, nella scala [0-1] o nella scala [0-100];
f) impianto con sistema ibrido: impianto dotato di generatori che utilizzano più fonti energetiche opportunamente integrate tra loro al fine di contenere i consumi e i costi di investimento e gestione. Un esempio, non esaustivo, è costituito da un impianto composto da una pompa di calore elettrica integrata con una caldaia a gas a condensazione.
[...]
