Volume lordo riscaldato: cos’è e come calcolarlo
Volume lordo riscaldato: cos’è, come calcolarlo, gli strumenti utilizzati e la sua correlazione con l’efficienza energetica
L’edilizia moderna si sta sempre più concentrando sull’efficienza energetica, l’ottimizzazione delle risorse e la riduzione dell’impatto ambientale. In questo contesto, il “volume lordo riscaldato” emerge come un concetto fondamentale per progettisti, costruttori e professionisti del settore edilizio. Ma cos’è esattamente il volume lordo riscaldato e perché è così importante?
Cos’è il volume lordo riscaldato
Il volume lordo riscaldato è una misura fondamentale che definisce lo spazio all’interno di un edificio che richiede riscaldamento. In altre parole, rappresenta la quantità totale di aria all’interno di un edificio che deve essere riscaldata per mantenere una temperatura confortevole. Questo valore è essenziale per determinare l’efficienza energetica di un edificio e influisce direttamente sui costi operativi associati al riscaldamento.
Questo concetto è essenziale perché impatta direttamente sulla quantità di energia necessaria per riscaldare l’edificio, il che a sua volta influisce sui costi operativi associati alla gestione termica dell’edificio e sull’efficienza energetica complessiva.
Per comprendere meglio questo concetto, è importante scomporlo in due componenti fondamentali:
- superficie lorda in pianta: questa è la somma di tutte le superfici in pianta dell’edificio, incluso lo spessore dei muri esterni o rivolti verso ambienti sprovvisti di impianto di riscaldamento;
- superficie lorda disperdente: questa è la somma di tutte le superfici dell’edificio, inclusi muri, finestre, porte e qualsiasi altra parte che separa l’interno dall’esterno o da ambienti sprovvisti di impianto di riscaldamento;
- altezza comprensiva degli spessori dei solai: questo elemento tiene conto dell’altezza interna dell’edificio, ma va oltre. Esso risulta “comprensivo degli spessori dei solai,” il che significa che considera l’altezza utile del livello o dell’unità, sommata allo spessore dei solai (superiore ed inferiore). Lo spessore dei solai è considerato per intero quando essi sono rivolti verso l’esterno o verso ambienti sprovvisti di impianto di riscaldamento mentre è considerato a metà nel caso di confine verso altro ambiente climatizzato.
Calcolo volume lordo riscaldato
Il calcolo del volume lordo riscaldato viene eseguito moltiplicando la superficie lorda in pianta per l’altezza comprensiva degli spessori dei solai. Questo fornisce una misura chiara dello spazio interno che richiede riscaldamento.
La conoscenza del volume lordo riscaldato è essenziale per progettare in modo efficiente i sistemi di riscaldamento degli edifici. Un volume lordo riscaldato maggiore comporta una maggiore richiesta di energia per il riscaldamento, con conseguenti costi operativi più elevati e un impatto ambientale negativo. D’altra parte, la riduzione del volume lordo riscaldato attraverso una progettazione intelligente e l’isolamento termico può portare a notevoli risparmi energetici, costi operativi inferiori e una migliore sostenibilità ambientale. Pertanto, comprendere e calcolare con precisione il volume lordo riscaldato è un passo fondamentale per creare edifici più efficienti dal punto di vista energetico e sostenibili. Sulla base delle norme tecniche, il software certificazione energetica calcola in automatico tutti i dati dimensionali dell’edificio, compreso il volume lordo riscaldato.
Esempio calcolo volume lordo riscaldato
Ti fornisco un esempio di calcolo del volume lordo riscaldato elaborato con il software certificazione energetica.

TerMus volume lordo riscaldato
Volume lordo riscaldato APE
Qual è la correlazione tra volume lordo riscaldato e certificazione energetica? Il volume lordo riscaldato ha un impatto diretto sull’efficienza energetica degli edifici. Maggiore è il volume lordo riscaldato, maggiore sarà la quantità di energia necessaria per riscaldare l’edificio, aumentando i costi operativi e l’impatto ambientale.
Efficientare il comportamento del volume lordo riscaldato attraverso l’ottimizzazione della progettazione e l’isolamento termico può portare a significativi risparmi energetici, costi operativi più bassi e una riduzione dell’impatto ambientale. Il volume lordo riscaldato (VLR) è un elemento importante nella valutazione energetica degli edifici, il cui valore è riportato anche nell’attestato di prestazione energetica (APE), un documento obbligatorio per tutti gli edifici in Italia.
Il volume lordo riscaldato rappresenta il volume totale dello spazio dell’edificio che richiede riscaldamento per mantenere una temperatura confortevole durante il periodo invernale. Questo valore è importante per determinare quanta energia sarà necessaria per riscaldare l’edificio e quanto questo influirà sui costi operativi.
Calcolo del volume lordo riscaldato nell’APE
Il calcolo del volume lordo riscaldato nell’APE segue una procedura standardizzata, definita dalla normativa vigente. La formula utilizzata è simile a quella menzionata in precedenza:
VLR= (Superficie lorda in pianta) · (altezza comprensiva degli spessori dei solai)
di cui:
- la superficie lorda in pianta: comprende anche lo spessore di tutte le pareti esterne e verso ambienti sprovvisti di climatizzazione;
- l’altezza comprensiva degli spessori dei solai: tiene conto dell’altezza utile del livello o dell’unità, sommata allo spessore dei solai (superiore e inferiore) considerato per intero o al 50% in base al confine.
Nell’ambito dell’APE, il volume lordo riscaldato può influenzare la classificazione energetica dell’edificio: da A (molto efficiente) a G (meno efficiente). Gli edifici con un VLR elevato e, di conseguenza, un consumo energetico più alto, possono ricevere una classificazione energetica più bassa, il che può avere implicazioni significative sul mercato immobiliare e sui costi operativi futuri per i proprietari.
Il volume lordo riscaldato nella progettazione legge 10
Il volume lordo ha una diretta incidenza sui limiti da rispettare con il coefficiente globale di scambio termico per trasmissione (H’T) in quanto il rapporto superficie lorda disperdente/volume lordo riscaldato determina il rapporto di forma dell’edificio in base al quale, in funzione della zona climatica in cui ricade l’edificio, è determinato il limite da rispettare. Il riferimento è contenuto nell’appendice “A” del decreto 26 giugno 2015 requisiti minimi paragrafo 2.1 tabella 10.

Appendice A decreto 26 giugno 2015 requisiti minimi paragrafo 2.1 tabella 10

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