Valutare il rischio di caduta in piano: la guida INAIL
Le regole INAIL per la valutazione dei rischi degli infortuni da scivolamento e caduta in piano
L’INAIL ha predisposto un manuale dal titolo “Valutare il rischio di caduta in piano“; si tratta del fascicolo 1 della Collana RAS, Ricercare e Applicare la Sicurezza, redatto da Inail Campania ed Università degli Studi di Napoli Federico II.

Fattori che incidono sul coefficiente di attrito dinamico
I dati statistici degli infortuni per scivolamento e caduta
Il documento evidenzia prima di tutto come gli infortuni collegati a scivolamento e caduta sui luoghi di lavoro rappresentano il maggior numero di infortuni in tutti i settori lavorativi, compreso il lavoro d’ufficio, e sono motivo delle principali assenze dal lavoro superiori ai tre giorni specialmente nelle piccole e medie imprese (PMI).
In Italia le statistiche riflettono il trend europeo e le cadute in piano rappresentano la terza causa di infortunio di tutti i comparti produttivi con circa il 15% di tutti gli infortuni di cui sono note le cause.

Trend di incidenti complessivi, e solo mortali, accaduti in Italia nel periodo 2015-2019 (fonte: Banca Dati Inail)
Le cadute in piano causano infortuni anche gravi nei lavoratori con una durata media di assenze di 38 giorni, durata superata soltanto da quelle dovute alle cadute dall’alto e dagli infortuni per impiglio/aggancio (rispettivamente, di 47 e 49 giorni).
La conseguente perdita di circa 2 milioni di giornate lavorative, in tutti i settori, rappresenta una delle prime cause di assenza dal lavoro con ovvie ricadute negative sul piano economico per l’intero sistema produttivo nazionale.
Gli indennizzi corrisposti a seguito di cadute in piano ammontano a oltre 90 milioni di euro (costi diretti) e rappresentano una delle prime voci di spesa dell’Inail.
La guida INAIL sulla valutazione dei rischi da scivolamento
La guida si sviluppa nei seguenti 2 capitoli:
- Valutare il rischio caduta in piano;
- Protocolli per la valutazione del rischio.
Il primo capitolo affronta i seguenti aspetti:
- Rilevanza socio-economica degli infortuni da scivolamento e caduta in piano;
- Approccio multifattoriale al rischio caduta in piano;
- Sicurezza antincendio e percorribilità degli spazi;
- Interazioni tecnico-giuridiche negli infortuni da caduta in piano;
- Criteri di valutazione del rischio;
- Analisi della letteratura tecnica e scientifica sul tema della scivolosità delle pavimentazioni;
- Fattori da considerare nella valutazione del rischio scivolamento e inciampo.
La seconda parte, invece, contiene i seguenti protocolli per la valutazione del rischio:
- Il protocollo per la misura strumentale;
- Il protocollo per la misura non strumentale.
Clicca qui per scaricare la guida INAIL

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