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Edificio in classe A: istruzioni per l’uso dall’Enea

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Da Enea i consigli utili per ridurre i consumi di energia e migliorare il comfort abitativo negli edifici residenziali

#Edificio in Classe A – Istruzioni per l’uso, questo il titolo dell’opuscolo che l’Enea ha pubblicato sul proprio sito, contenente utili consigli per massimizzare i vantaggi del vivere in un edificio energicamente efficiente.

Il documento, curato nell’ambito della Campagna Nazionale “Italia in Classe A” dagli esperti del Dipartimento Efficienza Energetica, ha lo scopo di promuovere un uso più consapevole ed efficiente dell’energia ed accelerare, così, il processo di transizione energetica nel nostro Paese.

Ricordiamo, infatti, che la normativa vigente prevede che i nuovi edifici e quelli esistenti siano a consumo di energia quasi zero: vivere in un edificio efficiente significa consumare un quantitativo di energia 4-5 volte inferiore a quella necessaria a garantire un comfort adeguato in un edifico non riqualificato, costruito tra gli anni ‘70 e ‘90.

Opuscolo Enea

Nel documento i consigli ed i suggerimenti per vivere in un edificio riqualificato da un punto di vista energetico o in uno nuovo ad alta efficienza energetica, imparando a gestire meglio i consumi di energia ed a migliorare il comfort abitativo ed il benessere.

Per massimizzare i vantaggi derivanti dal vivere in un edificio energeticamente efficiente è necessario:

  • regolare e controllare la temperatura ambiente;
  • gestire le variazioni di umidità dell’aria interna garantendo il giusto ricambio d’aria.

Questi due parametri, temperatura e umidità, molto legati tra loro, consentono di rendere minimi i consumi di energia, e quindi i costi, e massimizzare il comfort abitativo, rendendo anche più salubre l’ambiente in cui viviamo.

In pratica, l’Enea fornisce le indicazioni su ciò che è necessario sapere in merito a:

  • quando e quanto riscaldare e raffrescare le nostre case;
  • APE, Attestato di Prestazione Energetica;
  • stazione meteo per interni, il termoigrometro;
  • dove posizionare il cronotermostato ambientale;
  • valvole termostatiche;
  • tasso di umidità ideale;
  • differenze tra temperature reale e temperatura percepita.

Il documento risponde, inoltre, alle seguenti domande:

  • perché l’umidità condensa nei punti freddi di pareti e finestre?
  • quanto vapore acqueo aggiuntivo liberiamo nell’aria all’interno delle nostre case?
  • quanto vapore acqueo può contenere l’aria prima che inizi a condensare sotto forma di goccioline d’acqua?
  • perché pulire quotidianamente e arieggiare le stanze?

Clicca qui per scaricare l’opuscolo

 

termus

 

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