UNI 11337, dopo le BS e le PAS inglesi arrivano le linee guida BIM italiane
UNI 11337, dopo le norme inglesi (BS e PAS) finalmente arrivano le linee guida BIM tutte italiane sulla gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni
Nel corso del mese di luglio 2016 l’UNI (Ente Italiano di Normazione) ha ultimato la stesura finale di alcune parti che compongono la prima norma italiana sulla gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni.
Il lavoro svolto da UNI/CT 033/GL 05 “Codificazione dei prodotti e processi in edilizia” (Gruppo di Lavoro 05 della Commissione Tecnica UNI 033 “Prodotti, processi e sistemi per l’organismo edilizio”) ha avuto inizio circa 2 anni fa, con l’ambizioso obiettivo di fornire le prime linee guida italiane per il settore delle costruzioni sul tema del BIM.
UNI 11337, la struttura e le tempistiche per l’approvazione della norma
La nuova norma, che assumerà la denominazione “ UNI 11337 Edilizia e opere di ingegneria civile – Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni “, costituisce una profonda revisione e ristrutturazione di una preesistente norma UNI (UNI 11337:2009 e UNI 11337-3:2015) e sarà così strutturata:
Parte 1 | Modelli, elaborati e oggetti informativi per prodotti e processi |
Parte 2 | Criteri di denominazione e classificazione di modelli, prodotti e processi |
Parte 3 | Modelli di raccolta, organizzazione e archiviazione dell’informazione tecnica per i prodotti da costruzione (schede informative digitali per prodotti e processi) |
Parte 4 | Evoluzione e sviluppo informativo di modelli, elaborati ed oggetti |
Parte 5 | Flussi informativi nei processi digitalizzati |
Parte 6 | Esemplificazione di capitolato informativo |
Parte 7 | Requisiti di conoscenza, abilità e competenza per le figure coinvolte nella gestione digitale dei processi informativi |
Parte 8 | Organizzazione delle figure coinvolte nella gestione digitale dei processi informativi |
Il completamento della stesura finale ha riguardato le parti 1, 4, 5 e 6, cui sono stati assegnati i seguenti codici di progetto:
Parte 1 | UNI 11337-1 | Modelli, elaborati e oggetti informativi per prodotti e processi | Progetto U87007271 |
Parte 4 | UNI 11337-4 | Evoluzione e sviluppo informativo di modelli, elaborati ed oggetti | Progetto U87007274 |
Parte 5 | UNI 11337-5 | Flussi informativi nei processi digitalizzati | Progetto U87007275 |
Parte 6 | UNI/TR 11337-6 | Esemplificazione di capitolato informativo | Progetto 160XXXX |
Questi primi 4 documenti sono ora al voto finale, attività che dovrà essere espletata da parte del UNI/CT 033/GL 05 entro il 15 settembre 2016; prenderà, poi, il via la fase di inchiesta pubblica, la cui durata è fissata dai regolamenti UNI in 60 giorni.
Infine, sulle osservazioni raccolte durante questo periodo, il gruppo di lavoro UNI/CT 033/GL 05 sarà chiamato ancora ad esprimersi prima dell’approvazione definitiva delle norme: al più tardi per l’inizio del nuovo anno, potremo ragionevolmente attenderci la pubblicazione delle prime 4 parti della norma 11337.
Nel corso del prossimo mese di settembre 2016 dovrebbero costituirsi i nuovi tavoli di lavoro relativi alle parti della norma ancora mancanti, per le quali sono presumibili e auspicabili tempi più veloci di completamento.
UNI 11337, l’importanza e i vantaggi di una normativa italiana sul BIM
Dunque, un primo importante tentativo di approccio organico della materia sembra prossimo a essere disponibile per il comparto delle costruzioni italiano, aprendo importanti possibilità di approfondimento, dibattito e sperimentazione. La rilevanza di quanto si sta concretizzando emerge evidente in relazione alle molteplici sollecitazioni dell’attuale momento della vita produttiva del nostro Paese, in quanto messa a disposizione di “strumenti” adeguati per la loro comprensione e affronto.
Si pensi, anzitutto, al nuovo Codice Appalti che, recependo la Direttiva Europea, introduce per la prima volta in un testo normativo italiano il concetto del BIM (“metodi e strumenti elettronici specifici quali quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture”).
Ma anche alla sempre più diffusa consapevolezza del settore circa la sua carente produttività e arretratezza tecnologica, massimamente nei suoi aspetti procedurali, che richiede sempre più urgentemente efficientamento e innovazione.
Il peso del settore delle costruzioni, infatti, è stimato intorno al 10% del PIL nazionale: un miglioramento del tasso di produttività sarebbe evidentemente in grado di mobilitare rilevanti risorse destinabili ad un’espansione degli appalti pubblici, con evidenti ricadute sull’occupazione! Ed è alla digitalizzazione del settore delle costruzioni, una possibile declinazione della quale è la metodologia BIM, che si guarda come opportunità di evoluzione dell’intero comparto.
E si pensi ancora a quanto è destinato ad avvenire sui mercati mondiali.
L’emanazione di standard internazionali relativi alla gestione digitale delle costruzioni, cui in vario modo sempre più faranno riferimento le procedure di aggiudicazione degli appalti (banditi in tali mercati), potrà favorire o penalizzare sistemi-impresa dei vari Paesi in ragione della loro capacità di applicazione delle metodiche BIM, potenzialmente sovvertendo posizioni di leadership sino ad oggi consolidate.
In questo senso la disponibilità di una struttura normativa italiana organicamente concepita, confrontabile in ambito continentale solo alle norme britanniche (BS e PAS), può consentire ai rappresentanti italiani di presentarsi sui tavoli normativi internazionali (CEN e ISO) con proprie proposte adeguate alle caratteristiche del sistema Italia, senza necessariamente dover “subire” standard elaborati da altre nazioni veicolanti specificità talora distanti dalle nostre tipicità.
È, in questo senso, molto interessante l’ipotesi ventilata in ambito UNI, di ampliare le parti della 11337 con l’aggiunta di sezioni relative agli aspetti del recupero e restauro, in considerazione del ricchissimo patrimonio di edilizia storica e monumentale che caratterizza il nostro Paese.
Per tutti questi motivi siamo convinti dell’importanza che debba suscitarsi un ampio dibattito intorno all’emanazione della nuova norma UNI 11337, dibattito che speriamo possa coinvolgere la più larga parte possibile degli operatori del settore: a tal fine da queste pagine forniremo tempestivamente informazioni sull’andamento dei lavori e l’inizio della fase di inchiesta pubblica.
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[…] Inoltre, una citazione a parte senz’altro merita il Progetto di Norma U87007274 (futura UNI 11337-4) in imminente inchiesta pubblica, che costituisce un interessate e originale contributo (vedi art. UNI 11337, dopo le BS e le PAS inglesi arrivano le linee guida BIM italiane). […]
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