Tirante d'aria
Il tirante d’aria è la distanza minima necessaria a consentire una caduta senza raggiungere il suolo o altri ostacoli. Scopri come calcolarlo
I rischi di caduta dall’alto sono una problematica con cui il settore edilizio ha sempre dovuto fare i conti. Ancora oggi le cadute dall’alto risultano essere una delle cause più frequenti di infortuni mortali. In questo scenario è di fondamentale importanza, quindi, una corretta progettazione e installazione dei sistemi di anticaduta da prevedere sulle coperture e in ogni luogo dove sussiste il rischio di caduta dall’alto; ovverosia ogni volta che il lavoratore si trovi ad operare ad un’altezza superiore ai 2m rispetto ad un piano stabile (come per esempio i ponteggi).
Quando si utilizza un sistema anticaduta è necessario calcolare il cosiddetto tirante d’aria. La verifica del tirante d’aria è un’operazione molto complessa da effettuare sia per lavori su ponteggi che per lavori in copertura. Per questa ragione, possono esserti d’aiuto due strumenti:
Il tirante d’aria, secondo le norme UNI, è la distanza minima – misurata in verticale – necessaria per arrestare in sicurezza il lavoratore stesso, ancorato ad un sistema di arresto alla caduta (come può essere una linea vita, un gancio o altri sistemi di ritenuta).
Nella corretta progettazione di un sistema anticaduta è fondamentale valutare la distanza libera di caduta e quella di arresto. La distanza libera di caduta è la distanza verticale misurata dal punto di inizio caduta al punto dove un operatore può impattare (il suolo, un balcone ecc.); questa distanza varia in funzione della morfologia dell’edificio e del terreno.
La distanza di arresto, invece, è la distanza verticale misurata dal punto di inizio caduta alla posizione finale di equilibrio dopo l’arresto e varia in funzione dei sistemi di protezione utilizzati.
La valutazione del tirante d’aria costituisce parte dell’analisi del rischio che il progettista deve effettuare per individuare il sistema anticaduta più adeguato. Il tirante d’aria deve essere calcolato tenendo conto delle caratteristiche di ogni sistema di arresto di caduta e della tipologia del punto di ancoraggio utilizzato. Per evitare che l’operatore urti il suolo, il tirante d’aria deve essere inferiore all’altezza di caduta.
Per calcolare il tirante d’aria è necessario considerare i seguenti parametri:
La somma di tutte queste misure determinerà il valore del tirante d’aria.
Tirante d’aria-calcolo
Un parametro che si può utilizzare per una migliore determinazione del tirante d’aria è la flessione degli ancoraggi. Gli ancoraggi vengono usati per fissare o connettere l’attrezzatura anticaduta a una struttura specifica. In particolare, nel caso in cui sia stato predisposto un sistema anticaduta che preveda:
Come posizione di partenza del dispositivo anticaduta si deve considerare la distanza verticale del dispositivo dal suo punto di ancoraggio, tenendo presente la sua posizione più sfavorevole.
Nel caso di allungamento o spostamento verticale del dispositivo di arresto caduta, è necessario tener conto del:
Per l’altezza del lavoratore che utilizza il dispositivo si deve tener conto dell’altezza rispetto al livello dei piedi dal punto di attacco sull’imbracatura del lavoratore; in generale, è assunta pari a 1,5 m.
Quando il punto di ancoraggio è spostato rispetto alla posizione prevedibile di caduta, si deve tenere conto dei seguenti effetti:
Tirante d’aria- punto singolo di ancoraggio con cordino
effetto del disassamento laterale rispetto al punto di ancoraggio
Tirante d’aria-effetto pendolo
L’effetto pendolo è costituito da un movimento oscillatorio incontrollato e incontrollabile che un corpo collegato da un sistema flessibile (corda o cavo) ad un ancoraggio può subire per effetto di una caduta.
L’effetto pendolo è tanto maggiore quanto maggiore è la possibilità di oscillazione laterale prima che il corpo raggiunga un proprio equilibrio e si fermi. L’effetto pendolo ha diverse componenti e varia in base al dispositivo utilizzato, alla posizione del lavoratore e allo scostamento laterale dal punto di ancoraggio.
Per evitare l’effetto pendolo è necessario usare un secondo punto di ancoraggio inteso come ancoraggio a cui agganciare un cordino o come deviazione della fune di trattenuta (ancoraggio di deviazione). In particolare, quando non si può eliminare completamente il rischio dovuto all’effetto pendolo, è necessario adottare una delle seguenti soluzioni:
Tirante d’aria-ancoraggio di deviazione
Ecco un esempio in formato PDF di relazione di verifica del tirante d’aria, elaborata con il software per PiMUS ponteggi con cui puoi effettuare anche la verifica degli ancoraggi, la verifica rischio fulmini scariche atmosferiche e tutte le verifiche tecniche e di sicurezza necessarie.
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