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Testo Unico Sicurezza: per i nuovi coordinatori obbligatorio l’esame

Con il nuovo Testo Unico della Sicurezza, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 1° aprile, cambierà la disciplina che regolamenta i corsi per coordinatori.

I requisiti dei coordinatori per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione sono attualmente fissati dall’art. 10 del D.Lgs. 494/1996 che prevede, tra l’altro, la frequenza di un corso specifico i cui contenuti sono indicati dall’allegato V allo stesso provvedimento.
Con il nuovo Testo Unico della Sicurezza, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 1° aprile, cambierà la disciplina che regolamenta i corsi per coordinatori.
Il nuovo testo, infatti, pur lasciando invariata la durata dei corsi (120 ore), definisce puntualmente (allegato XIV) le materie oggetto di insegnamento e introduce l’obbligo di esercitazione pratiche (24 ore).
La novità principale, tuttavia, è l’introduzione della verifica finale di apprendimento.
La verifica dovrà essere effettuata da una commissione costituita da almeno 3 docenti del corso e dovrà prevedere:

  • test finalizzati a verificare le competenze cognitive
  • una simulazione finalizzata a valutare le competenze tecnico – professionali

Per conseguire l’attestato finale, quindi, non sarà più sufficiente la frequenza al 90% delle ore di insegnamento.
Il nuovo Testo Unico, inoltre, ha introdotto l’obbligo di aggiornamento per i coordinatori con cadenza quinquennale: è prevista la frequenza di un corso della durata complessiva di 40 ore.
Quest’ultima novità potrebbe riguardare, secondo alcuni, anche i coordinatori già abilitati all’entrata in vigore del provvedimento.

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