Tariffe professionali per APE: come si calcola la parcella?
Tariffe professionali per APE: quali sono i fattori che influenzano i costi, come scegliere il miglior professionista, calcolo parcella attestato prestazione energetica
L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è un documento obbligatorio di una certa rilevanza tecnica che certifica le caratteristiche energetiche di un edificio. Questo documento è obbligatorio in determinati contesti, come stabilito dal dlgs 63/2013, e deve essere allegato ai contratti di compravendita e locazione immobiliare. La redazione dell’APE è affidata a un professionista specializzato noto come “certificatore energetico”, il quale deve soddisfare specifici requisiti che possono variare da regione a regione. Questo documento obbligatorio è valido per 10 anni (se in regola con il libretto dell’impianto) ed offre preziose informazioni sulle prestazioni energetiche dell’edificio, sui consumi energetici e sulle possibilità di miglioramento. Inoltre, l’APE assegna all’edificio una precisa classe energetica, la quale può influire significativamente sul valore di mercato della proprietà. Per garantire una certificazione energetica affidabile e rispettare gli standard tecnici e le responsabilità legali, è altamente raccomandato l’uso di software certificati dal CTI (Comitato Termotecnico Italiano) come il software certificazione energetica.
Cos’è e quando è obbligatorio l’APE?
L’attestato di prestazione energetica (APE) è il documento tecnico che attesta le caratteristiche energetiche di un edificio. Prima di addentrarci nel vivo dell’argomento “tariffe APE” è bene chiarire in quali casi l’attestato di prestazione energetica è obbligatorio per legge. L’APE è obbligatorio nei casi previsti dall’art. 6 del dlgs 192/2005:
- nuova costruzione;
- ristrutturazione importante (quando interessa più del 25% dell’involucro disperdente e/o l’impianto).
Bisogna produrlo e allegarlo obbligatoriamente ai contratti stipulati nei seguenti casi:
- locazione di unità immobiliari;
- trasferimento di immobili a titolo oneroso;
- trasferimento di immobili a titolo gratuito (esclusa l’eredità di un immobile per successione).
È necessario produrlo per:
- edifici pubblici con una superficie utile oltre i 250 m²;
- contratti di gestione calore che interessano i pubblici edifici.
L’attestato di prestazione energetica ha una validità temporale massima di 10 anni a partire dal suo rilascio ed è aggiornato a ogni intervento di ristrutturazione o riqualificazione che modifichi la
classe energetica dell’edificio o dell’unità immobiliare.
Tariffe APE
Le tariffe per la redazione di un APE possono variare notevolmente in base a diversi fattori. È importante notare che in Italia non esiste una tariffazione ufficiale per l’APE, ma i professionisti stabiliscono in autonomia e a loro discrezione i prezzi. Ecco alcuni elementi chiave che influenzano le tariffe:
- tipo di immobile: il prezzo varia a seconda della tipologia di immobile: un appartamento avrà un costo diverso rispetto a un capannone industriale o a un edificio commerciale;
- dimensioni e complessità: la dimensione e la complessità dell’edificio sono fattori determinanti. Edifici più grandi o con sistemi energetici complessi richiedono più tempo e risorse per la valutazione;
- sopralluogo: un sopralluogo è sempre necessario per raccogliere dati precisi sull’edificio. Questo può incidere sul costo, specialmente se l’immobile è situato lontano dalla sede del professionista;
- metodologia utilizzata: la metodologia e l’approccio adottati possono influenzare le tariffe.
Il costo dell’APE non è fisso, come abbiamo visto, ma varia da regione a regione. Non è possibile definire un importo minimo (ti ricordo che i minimi professionali sono stati abrogati nel 2012); tuttavia è possibile stabilire degli importi di riferimento, basandosi sulle tabelle dei corrispettivi definiti dal decreto parametri (dm 17 giugno 2016). Il certificatore energetico si può trovare in difficoltà nel chiedere un compenso, per questo puoi utilizzare un software per il calcolo dei compensi gratis che ti consente di definire il compenso professionale in maniera facile e veloce.
Come scegliere il professionista ideale per l’APE?
Chi può rilasciare l’APE? Il tecnico abilitato alla redazione dell’attestato di prestazione energetica, il certificatore energetico, deve possedere specifici requisiti contenuti nell’art. 2 del dpr 75/2013. Il certificatore energetico deve inoltre essere iscritto ad un albo/collegio professionale.
La scelta del professionista giusto è essenziale per ottenere un APE accurato e affidabile. Ecco alcuni passaggi da seguire:
- verifica delle qualifiche: assicurati che il professionista sia abilitato e registrato presso il relativo ordine professionale. Verifica anche la sua esperienza e reputazione;
- richiedi preventivi: chiedi preventivi a diversi professionisti per confrontare le tariffe e i servizi offerti. Questo ti aiuterà a ottenere la migliore offerta;
- esamina i metodi di lavoro: chiedi al professionista quali metodi e strumenti utilizza per redigere l’APE. Un approccio accurato e aggiornato è essenziale per ottimi risultati;
- valuta le recensioni e le referenze: leggi le recensioni di altri clienti e chiedi referenze. Questo ti darà un’idea della soddisfazione dei clienti passati.
Tariffa professionale APE
Il tecnico abilitato deve essere equamente retribuito, pur non essendoci più il tariffario minimo di riferimento. Con “equo compenso” si intende un corrispettivo calcolato sulla base della quantità del lavoro svolto, ma anche sulla qualità dello stesso. Inoltre si fa riferimento anche al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale offerta. Il compenso professionale, in linea di principio, deve essere commisurato alla difficoltà del lavoro da svolgere e dal tempo impiegato.
Calcolo parcella APE
Non c’è un tariffario di riferimento unico da cui attingere per il calcolo della parcella APE. Il costo, come anticipato, varia da città a città, da regione a regione ed anche in base a fattori variabili. Vediamo 3 esempi.
Parcella APE architetti di Savona
L’ordine degli architetti di Savona ha prodotto un documento: linee guida per il calcolo delle parcelle per la stesura della certificazione energetica. In questo documento si precisa che l’architetto, così come ogni prestatore di opera professionale, è tenuto a farsi pagare un compenso che tenga conto del decoro della professione e dell’importanza dell’opera progettata e/o diretta (art. 2233 c.c.). Si ricordano inoltre le responsabilità che comunque derivano da un atto quale è quello di certificare un prodotto.
L’onorario si calcola con una formula ben precisa:
Qf + Qv + Spese ( sino al 30%)
Dove
- Qf è una quota fissa (€);
- Qv è una quota variabile (€/mq).
Il documento fornisce delle tabelle di riferimento nelle quali vengono esplicitate sia le quote fisse che le quote variabili per ogni tipologia di immobile.
Tabella APE costruzioni esistenti – Savona
La tabella che segue (in allegato al documento in oggetto) si riferisce alle “costruzioni esistenti” e sono presenti alcune tipologie di edifici: monofamiliare, fino a 1000 mq, da 1001 a 5000 mq e oltre i 5.000 mq. Per ogni tipologia di edificio vengono specificate sia la quota fissa che quella variabile. Viene specificato che per la certificazione energetica di un singola unità immobiliare in edificio multipiano (condominio) la tariffa indicativa è di 650.00 € omnicomprensiva di spese.

APE architetti Savona costruzioni esistenti
Tabella APE nuove costruzioni Savona
La tabella sottostante si riferisce, invece, alle nuove costruzioni.

APE architetti Savona nuove costruzioni
Parcella APE ordine degli ingegneri Monza e Brianza
L’ordine degli Ingegneri di Monza e Brianza ha elaborato un documento per facilitare il calcolo della parcella APE. Un documento in cui si trovano delle tabelle di riferimento con “quota fissa” e “quota variabile” dalle quali attingere per calcolare l’onorario. Vengono, poi, rese note le prestazioni richieste per al stesura dell’attestato di certificazione energetica degli edifici:
- ricerca e raccolta della documentazione tecnica ed amministrativa;
- visita presso l’edificio interessato;
- analisi della documentazione raccolta;
- calcolo delle caratteristiche termiche delle strutture opache;
- calcolo delle caratteristiche termiche delle strutture trasparenti;
- calcolo della geometria dell’edificio;
- verifica delle caratteristiche dell’impianto termico;
- calcolo del fabbisogno di energia primaria;
- classificazione secondo l’EPh;
- analisi dei possibili provvedimenti per il miglioramento della prestazione energetica.
Tabella APE Monza e Brianza nuove costruzioni
La tabella seguente, allegata nel documento sopra citato, si riferisce alle nuove costruzioni. Gli edifici sono stati classificati in: mono-bifamiliare, fino a 1000 mq, da 10001 a 5000 mq e oltre i 5000 mq. Per ogni tipologia di immobile vengono specificate la quota fissa in euro e la quota variabile (€/mq).
Ad esempio per un edificio di 1000 mq il calcolo è il seguente:
- 500 + (1,65 x 1000) = 2150 €

APE Monza e Brianza nuove costruzioni
Tabella APE Monza e Brianza costruzioni esistenti
La tabella che segue si riferisce, invece, alle costruzioni esistenti. Si specifica che per la certificazione energetica di una singola unità immobiliare in edifici multipiano (condomini) il costo indicativo, comprensivo di ogni prestazione è pari a 650 €.

APE Monza e Brianza costruzioni esistenti
Calcolo parcella APE federazione ingegneri Toscana
La federazione degli ingegneri in Toscana ha prodotto un documento: “Tariffe compensi APE” che contiene il prospetto economico volto a stabilire i parametri economici di riferimento per gli ingegneri per l’espletamento delle funzioni di ingegnere certificatore energetico finalizzate alla redazione dell’ APE per gli edifici esistenti. Si fa riferimento ad una formula in particolare per calcolare il compenso di riferimento:
C = B x C1 x C2 x C3 x C4 x ISTAT
Dove:
- B è il compenso base deducibile dalla tabella allegata al documento, in funzione della tipologia degli edifici;
- C1 è il coefficiente legato alla documentazione;
- C2 è il coefficiente legato al livello di diagnosi;
- C3 è il coefficiente legato alla ripetitività: la ripetitività si presenta solo nel caso di fabbricati/impianti perfettamente uguali e per i quali si devono cambiare solo i dati relativi alla proprietà, agli indirizzi e parametri catastali;
- C4 è il coefficiente legato alla classe / complessità;
- ISTAT è il coefficiente di rivalutazione ISTAT.

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