Fisco

Superbonus, reddito di riferimento e quoziente familiare

Pubblicato da
Nicola Furcolo
?Stampa l'articolo o salvalo in formato PDF (selezionando la stampante PDF del tuo sistema operativo)
Stampa articolo PDF

Superbonus e nuove regole: come funziona il reddito di riferimento e cos’è il quoziente familiare. L’infografica di BibLus

Il decreto aiuti quater ha introdotto nuove regole sul Superbonus, modificando radicalmente l’art. 119 del dl 34/2020.

In particolare, il nuovo comma 8-bis, così come riscritto, riapre le porte alla maxi agevolazione anche per le unifamiliari, che secondo la vecchia formulazione vedevano la scadenza fissata al 31 dicembre 2022.

Oltre alla proroga di 3 mesi – fino al 31 marzo 2023 – per l’ultimazione dei lavori già in corso, per le unifamiliari è prevista l’agevolazione al 90% per tutto il 2023, a patto che siano rispettate alcune condizioni stringenti.

Prima di entrare nello specifico della questione, ti ricordo che in occasione della Convention ACCA 2022 (22-25 novembre) ci sarà uno specifico intervento su Superbonus, con tutte le novità normative. Puoi partecipare all’evento, iscrivendoti gratis all’incontro.

I requisiti per Superbonus unifamiliari

I nuovi requisiti per accedere all’agevolazione del 90% per gli interventi sulle unifamiliari per tutto il 2023 sono i seguenti:

  1. l’immobile deve essere utilizzato come abitazione principale del beneficiario;
  2. il reddito di riferimento deve essere inferiore o pari a 15.000 €;
  3. diritto reale di godimento sull’immobile.

Per il primo requisito non ci sono particolari problemi interpretativi. Per il secondo, occorre qualche considerazione ulteriore.

La novella prevede che il nucleo familiare debba trovarsi in una condizione reddituale inferiore a un valore limite, determinato applicando al reddito complessivo un divisore che varia in funzione della composizione familiare.

Entrando nello specifico, occorre determinare il reddito di riferimento che si calcola dividendo la somma dei redditi complessivi del contribuente e del coniuge (o soggetto assimilato) e familiari relativi all’anno precedente quello di sostenimento della spesa, per un numero che varia in funzione del numero di familiari a carico  (che nell’anno precedente quello di sostenimento della spesa si sono trovati nelle condizioni previste nel comma 2 del medesimo articolo 12, per un numero di parti determinato come segue:

REDDITO DI RIFERIMENTO
Numero di parti
1) Contribuente 1
2) Coniuge convivente +1
3) Familiari a carico [escluso 2)]
  • un familiare
+ 0,5
  • 2 familiari
+ 1
  • 3 o più familiari
+2

 

Reddito di riferimento

Proviamo a fare qualche esempio:

  • contribuente da solo: quoziente familiare per bonus = 1;
  • contribuente + coniuge: quoziente familiare per bonus = 2;
  • contribuente + 1 figlio: quoziente familiare per bonus = 1,5;
  • contribuente + coniuge + 1 figlio: quoziente familiare per bonus = 2,5;
  • contribuente + coniuge + 2 figlio: quoziente familiare per bonus = 3.

L’infografica successiva riporta il reddito massimo e il numero di parti in funzione della composizione del nucleo.

 

Infografica: reddito di riferimento Superbonus unifamiliari al 90% fino al 31/12/2023

Esempio pratico reddito di riferimento

Ipotizziamo di trovarci di fronte a diversi casi di famiglie così composte.

Famiglia tipo 1

Famiglia composta da:

  • Solo contribuente con reddito anno precedente pari a 16.000 €.

Non possiede i requisiti, in quanto il limite è 15.000 €.

Famiglia tipo 2

Famiglia composta da:

  • contribuente con reddito anno precedente pari a 16.000 €;
  • congiunge con reddito pari a 5.000 €.

Reddito complessivo = 21.000 €; quoziente familiare (numero di parti) =  1 + 1 = 2;

Reddito di riferimento = 21.000 € / 2 = 10.500 € < 15.000 € -> OK!

 

La famiglia tipo 2 possiede i requisiti, in quanto il reddito di riferimento è inferiore a 15.000 €.

Famiglia tipo 3

Famiglia composta da:

  • contribuente con reddito anno precedente pari a 16.000 €;
  • congiunge con reddito pari a 16.000 €;
  • un figlio a carico.

Reddito complessivo = 32.000 €; quoziente familiare (numero di parti) =  1 + 1 + 0,5 = 2,5;

Reddito di riferimento = 32.000 € / 2,5 = 12.800 € < 15.000 € -> OK!

La famiglia tipo 3 possiede i requisiti, in quanto il reddito di riferimento è inferiore a 15.000 €.

Famiglia tipo 4

Famiglia composta da:

  • contribuente con reddito anno precedente pari a 25.000 €;
  • congiunge con reddito pari a 25.000 €;
  • 2 figli a carico.

Reddito complessivo = 50.000 €; quoziente familiare (numero di parti) =  1 + 1 + 1 = 3;

Reddito di riferimento = 50.000 € / 3 = 16.667 € > 15.000 € -> NO!

La famiglia tipo 4 non possiede i requisiti, in quanto il reddito di riferimento è maggiore di 15.000 €.

Esempi pratici reddito di riferimento

 

Reddito di riferimento, download dl aiuti quater

Di seguito puoi scaricare il testo della bozza del dl aiuti quater.

 

 

 

Nicola Furcolo

Nicola Furcolo lavora in ACCA software dal 2006, occupandosi di vari aspetti legati al mondo delle costruzioni (calcolo strutturale, progettazione antincendio, progettazione impianti, urbanistica, internazionalizzazione prodotti, BIM). È caporedattore di BibLus-net dal 2011.

Lascia un Commento

La tua email non sarà resa pubblica I campi segnati sono richiesti*

Condividi
Pubblicato da
Nicola Furcolo

Articoli recenti

Nuovo codice appalti, ultime notizie

Nuovo codice appalti: il termine ultimo per la pubblicazione è fissato per il 29 marzo…

28 Marzo 2023

Superbonus, le ultime notizie

Superbonus, le ultime notizie sulla detrazione: compensazione dei contributi, modelli F24, proroga villette, IACP e…

28 Marzo 2023

Cessione del credito 2023: le regole dopo il blocco

Cessione del credito 2023: il decreto "blocca cessioni" pone fine alle nuove operazioni di cessioni…

24 Marzo 2023

Autorizzazione paesaggistica Lazio: la nuova modulistica

Autorizzazione paesaggistica semplificata e ordinaria Lazio: i nuovi modelli da scaricare e le procedure da…

23 Marzo 2023

Cessione del credito, comunicazione per forza entro il 31 marzo?

Cessione del credito entro il 31 marzo: chi non riesce ad effettuare la comunicazione può…

23 Marzo 2023

Diagnosi energetica, cos’è e quando è obbligatoria

Diagnosi energetica: che cos'è e come si fa. È obbligatoria in caso di ristrutturazione o…

23 Marzo 2023