Superbonus fondo indigenti: il decreto in Gazzetta
Superbonus fondo indigenti per tutti i contribuenti con redditi entro i 15.000 euro. Scopriamo tutti i dettagli
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze con lo scopo di stabilire le regole principali per l’accesso al fondo indigenti, a supporto di coloro che non riescono a coprire la parte dei lavori di ristrutturazione al di fuori dei benefici del Superbonus. Come previsto dal dl 176/2022, art. 9 comma 3, il plafond di spesa autorizzata è pari a 20 milioni di euro e andrà a coprire una parte delle spese sostenute dai contribuenti tra il primo gennaio e il 31 ottobre 2023.
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Superbonus fondo indigenti 2023
Il dm 31 luglio 2023 del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) pubblicato in Gazzetta Ufficiale, determina i criteri e le linee guida per l’erogazione del contributo relativo alle spese sostenute per i seguenti lavori:
- sismabonus;
- efficienza energetica;
- colonnine di ricarica di veicoli elettrici;
- fotovoltaico.
Inoltre, lo scopo principale del dm 31 luglio 2023 è quello di supportare i contribuenti che non riescono a finanziare la quota di lavori di ristrutturazione non coperta dall’incentivo fiscale. Per l’erogazione del contributo, verranno rilevate soltanto quelle spese sostenute per i relativi pagamenti (bonifici) che risultano effettuati nel periodo compreso dal primo gennaio al 31 ottobre 2023, entro un limite massimo di spesa di 96.ooo euro.
Superbonus fondo indigenti 2023: requisiti e scadenze
Il contributo è destinato ai contribuenti con reddito inferiore o uguale a 15.000 euro, calcolato in base alle regole del quoziente familiare. Inoltre, il richiedente dovrà essere proprietario o titolare di un diritto reale di godimento sull’immobile interessato dagli interventi, quest’ultimo deve essere adibito ad abitazione principale.
Superbonus fondo indigenti 2023: come inviare le proprie domande
Ogni cessionario che vorrà accedere al fondo indigenti, dovrà inviare la propria candidatura (istanza) tramite la piattaforma telematica dell’Agenzia delle Entrate. Le modalità di compilazione, il suo contenuto informativo e ogni altro elemento necessario all’erogazione del contributo, saranno pubblicati entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto. Il termine utile per inviare la candidatura è prefissato per il 31 ottobre 2023; ogni cessionario avrà la facoltà di inoltrare esclusivamente una richiesta di contributo; tali dichiarazioni potranno essere presentate anche da un intermediario.
Superbonus fondo indigenti 2023: tempistica e calcolo del Contributo
L’articolo 4 – richiesta del contributo – stabilisce che ogni contribuente che deciderà di richiedere l’agevolazione al Fisco, dovrà attendere la chiusura dell’invio domande (31 ottobre 2023) per poter conoscere l’importo esatto a lui assegnato.
Prima di scoprire le modalità di calcolo è importante sottolineare che il contributo del fondo indigenti è a fondo perduto e non comporta alcun impatto fiscale per il beneficiario.
Superbonus fondo indigenti 2023: risorse disponibili
Il fondo indigenti prevede per il 2023 un plafond di spesa pari a 20 milioni di euro e le risorse saranno distribuite in base al numero delle richieste presentate, con le seguenti modalità:
- se i fondi saranno sufficienti a coprire tutte le richieste, il contributo sarà del 100%;
- se le richieste dovessero superare l’importo disponibile, il contributo verrà assegnato in percentuali ridotte, ma mai inferiori al 10%;
- se le risorse non saranno sufficienti nemmeno per coprire il 10% delle richieste, i beneficiari riceveranno ugualmente il 10% dell’importo richiesto e le domande saranno finanziate in ordine cronologico partendo dal primo bonifico effettuato dai contribuenti una volta che il Fisco determinerà gli importi disponibili.
Inoltre, le somme verranno pagate direttamente dal Fisco mediante l’accredito su conto corrente bancario o postale, intestato o cointestato al richiedente specificato nell’istanza di domanda; la percentuale esatta del contributo sarà stabilita dall’Agenzia delle Entrate attraverso un apposito provvedimento, che sarà adottato entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto.
Ti allego il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
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