Manuale della ricostruzione

Ecco il “Manuale della Ricostruzione” con tutte le procedure e le norme

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Sisma centro Italia: il “Manuale della Ricostruzione” con le norme e le procedure da rispettare per la ricostruzione delle abitazioni e delle attività produttive

A cura della Struttura Commissariale del Governo per la Ricostruzione Sisma 2016 è stato pubblicato il “Manuale della Ricostruzione”.

Il vademecum serve a facilitare la compilazione delle richieste per la ricostruzione delle abitazioni o delle attività produttive, secondo le norme e le procedure da rispettare.

Abitazioni

Il contributo per la ricostruzione privata può essere pari a:

  • 100%, nei casi di inagibilità in seguito ai terremoti 2016/2017 del centro Italia di:
    • Abitazione principale (prima casa)
    • Abitazione non principale (seconda casa) dentro o fuori dal cratere, purché all’interno di centri storici o borghi caratteristici
  • 50%, nel caso di inagibilità dell’abitazione non principale (seconda casa) fuori da
    • il cratere
    • i centri storici
    • i borghi caratteristici

Per usufruire del contributo devono essere rispettati i seguenti requisiti oggettivi:

  • Scheda Aedes compilata dalle squadre della Protezione Civile con esito di inagibilità
  • Ordinanza sindacale di inagibilità

Oppure:

  • Scheda Fast con esito di non utilizzabilità
  • Scheda Aedes con esito di inagibilità compilata dal tecnico privato entro il 31 marzo 2018
  •  Ordinanza sindacale di inagibilità

Per avere il contributo bisogna:

  1. dare l’incarico a un professionista
  2. scegliere una banca convenzionata
  3. presentare la domanda di contributo

Attività produttive

Il contributo per edifici ad uso produttivo può essere pari a:

  • 100%, nei casi di:
    • Spese per gli interventi su immobili e per gli interventi di delocalizzazione definitiva
    • Riparazione, ripristino o ricostruzione di immobili ad uso produttivo
    • Delocalizzazione temporanea dell’attività
  • 80%, nei casi di:
    • Spese per il ripristino dei beni strumentali
    • Ripristino e/o riacquisto di beni mobili strumentali
  • 60%, nei casi di:
    • Spese per il ripristino delle scorte
    • Ripristino di scorte
    • Acquisto di materie prime e sussidiarie
    • Ripristino dei semilavorati e prodotti finiti
    • Risanamento del danno economico subito da prodotti in corso di lavorazione o di stoccaggio.

I requisiti soggettivi per l’Impresa sono i seguenti:

  • Attiva
  • Iscritta al registro delle imprese
  • Regolarmente costituita
  • Non sottoposta a procedure di fallimento o di liquidazione
  • In regola con gli obblighi contributivi
  • In regola con gli obblighi normativi
  • Adempiente agli obblighi previsti in presenza di una richiesta di recupero degli aiuti dichiarati dalla Commissione europea illegali o incompatibili

I requisiti oggettivi per l’Impresa sono i seguenti:

  • Scheda Aedes compilata dalle squadre della Protezione Civile con esito di inagibilità
  • Ordinanza sindacale di inagibilità

Oppure

  • Scheda Fast con esito di non utilizzabilità
  • Scheda Aedes con esito di inagibilità compilata dal tecnico privato entro il 31 marzo 2018
  • Ordinanza sindacale di inagibilità

Per ottenere il contributo bisogna:

  1. dare l’incarico a un professionista
  2. scegliere una banca convenzionata
  3. presentare la domanda di contributo

 

Clicca qui per scaricare il vademecum

Clicca qui per conoscere EdiLus-CRS, il software per la classificazione del rischio sismico degli edifici

 

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