Sisma centro Italia, il quadro della situazione aggiornato
Pubblicato il rapporto 2022 relativo alla ricostruzione post sisma centro Italia. Ecco i numeri
È stato pubblicato il rapporto contenente lo stato di avanzamento della ricostruzione post sima centro Italia relativamente a edilizia privata, riparazioni chiese ed edifici di culto. Il documento propone un quadro specifico del danno complessivo, pari a circa 26,5 miliardi di euro.
Negli ultimi due anni abbiamo assistito ad un avanzamento importante, con l’avvio di 10mila cantieri in edilizia privata e con un’accelerazione significativa anche per gli interventi pubblici, con oltre 315 opere in cantiere e 365 terminate.
Ricordiamo che Amatrice è il comune con i maggiori danni, per oltre 1,3 miliardi di euro, seguita da Camerino con 1,2 miliardi di danni e da Norcia con 1,1 miliardi.
Ricostruzione privata
La ricostruzione privata, nel complesso, registra a fine giugno 2022 22.700 richieste di contributo per 7,6 miliardi di euro, mentre le somme disponibili per tale operazione ammontano a 4,3 miliardi di euro. Le domande di contributo già avviate oggi rappresentano il 45% di quelle attese in termini numerici ed il 39% della spesa complessiva stimata.

Ricostruzione privata
Interventi pubblici
Gli interventi pubblici negli ultimi anni hanno registrato un’evidente crescita; difatti, hanno visto accresce nel giro di un anno il numero dei cantieri completati, i quali sono saliti da 151 a 365. Tuttavia, i cantieri aperti risultano anch’essi destinati ad aumentare entro la fine del 2022, in quanto si prevede la cantierizzazione dei 525 interventi previsti nel cratere da NextAppennino, il fondo complementare al PNRR per le aree sisma 2009 e 2016.
Il lavoro che resta da fare è ancora enorme. Si attendono altre 28 mila richieste di contributo da parte dei privati, occorre realizzare 4.300 interventi pubblici ed impostarne quasi altri 2 mila nuovi.
Ricostruzione chiese
La programmazione attuale comprende 925 interventi di ricostruzione o recupero delle chiese e degli edifici di culto danneggiati dal sisma, di cui sono soggetti attuatori le Diocesi, gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, il Ministero della Cultura, i Comuni, per un importo complessivo di 469 milioni di euro, oltre che i comuni ed altri soggetti pubblici.
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