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Piano operativo SINFI: le modalità di consultazione del catasto delle infrastrutture

Tempo di lettura stimato: 4 minuti

Ecco le modalità di consultazione del Sistema Informativo Nazionale Federato delle Infrastrutture, SINFI, nato per incentivare gli investimenti sulla rete a banda ultralarga

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.248/2019 il decreto MISE (Ministero sviluppo economico) che stabilisce le modalità di consultazione e accesso ai dati contenuti del SINFI, il Sistema Informativo Nazionale Federato delle Infrastrutture.

Ricordiamo al riguardo che:

  1. il 7 maggio 2019, un altro decreto MISE ha approvato il Piano operativo del Sistema Informativo Nazionale Federato delle Infrastrutture (SINFI) stanziando un apposito finanziamento di 5 milioni di euro per il suo funzionamento;
  2. l’ANCI (associazione nazionale comuni italiani) contribuirà alla predisposizione di un Piano operativo per accompagnare i Comuni nell’implementazione e utilizzo del sistema; mentre Infratel provvederà a redigere il Piano esecutivo;
  3. sono stati recentemente presentati i dati aggiornati relativi all’incremento delle attività di acquisizione delle informazioni nel Catasto, che confermano il trend positivo degli ultimi mesi, con un incremento del numero degli operatori che hanno conferito i dati.

Il SINFI

Il SINFI è un sistema informativo nazionale federato che contiene le informazioni relative alle infrastrutture presenti sul territorio nazionale e trasmesse ed archiviate a qualsiasi titolo e scopo dai detentori o dai titolari delle informazioni.

Tutte le Amministrazioni Pubbliche, titolari e detentrici delle informazioni, e gli operatori di rete e gestori di infrastrutture fisiche, relativamente alle reti pubbliche di comunicazioni e infrastrutture fisiche di propria competenza, contribuiscono alla sua costituzione ed aggiornamento.

In esso troviamo elementi del soprasuolo ed elementi del sottosuolo i cui contenuti si riferiscono a:

  • reti di telecomunicazione;
  • reti elettriche;
  • reti di approvvigionamento idrico;
  • rete di smaltimento delle acque;
  • reti del gas;
  • reti per il teleriscaldamento;
  • oleodotti;
  • reti per la pubblica illuminazione;
  • siti radio di operatori TLC o di emittenti radio-televisive;
  • infrastrutture ad uso promiscuo.

Tutti le informazioni riguardanti le suddette infrastrutture, devono essere rese disponibili in formato dati di tipo aperto ed interoperabile, elaborabili elettronicamente e geo-referenziate.

I titolari detentori delle informazioni, ossia gli operatori di rete, i gestori di infrastrutture fisiche e le amministrazioni pubbliche sono responsabili dell’invio, della validazione, della correttezza e dell’aggiornamento dei dati e delle informazioni comunicate al SINFI, e sono tenuti a fornire al Gestore le necessarie disposizioni relativamente all’accessibilità degli stessi.

SINFI: modalità organizzative e funzionali

Il Ministero può sottoscrivere accordi di programma con le amministrazioni che contribuiscono alla costituzione ed all’aggiornamento dello stesso SINFI, senza nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato. Il Ministero si avvale di un società esterna per le attività tecnico-operative ed il coordinamento, senza nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato.

Le principali caratteristiche del sistema sono:

UsabilitàIl sistema risponde ai più moderni principi di usabilità; ha un’interfaccia accessibile in un ambiente di tipo web-based.
Indipendenza tecnologicaIl sistema è indipendente, lato server, da particolari tecnologie hardware; il suo utilizzo non è vincolato alla presenza di particolari versioni software, sia per quanto attiene ai sistemi operativi, che per quanto riguarda applicativi e database. Il sistema è, inoltre, indipendente lato client: nello specifico non vincolato all’utilizzo di un determinato sistema operativo o browser.
MulticanalitàÈ garantita la distribuzione multicanale, ossia sui portali istituzionali (lato amministrazione pubblica), su PC desktop, su sistemi Mac/Os e attraverso i cellulari di nuova generazione, oltre naturalmente ai palmari.
Funzionalità di amministrazioneIl sistema include funzionalità di amministrazione che consentano la gestione degli utenti (Gestione degli accessi), delle ACL (Access Control List) e il monitoraggio dei server, al fine di offrire una vista selettiva delle informazioni e in più, in maniera discriminata, funzionalità agli utilizzatori in base al loro profilo di accesso (corrispondente ad esempio al ruolo ricoperto all’interno dell’Ente). Ogni attore che si autentica al sistema, ha visione esclusivamente sulle proprie sezioni di competenza geografica e per un livello di dettaglio definito dal proprio profilo. A ciascun attore (o gruppo di attori) sono di conseguenza correlate specifichi obblighi e responsabilità.
IntegrazioneIl sistema integra i dati provenienti da diverse sorgenti informative, sia strutturate che non strutturate; esso prevede uno strato semantico (un repository informativo) che unifica in un unico ambiente navigabile più fonti dati, anche fisicamente o logicamente separate. Il sistema garantisce elaborazioni di volumi elevati di dati in modalità on line o batch, fornendo nativamente il servizio ETL (Extract, Transform, Load).
Data federationLo strumento crea un punto di accesso unificato al dato, rendendo omogenea la navigabilità su fonti dati fisicamente residenti in archivi differenti.
Gestione dei metadatiIl sistema consente, attraverso un sistema agevole di tracciamento delle modifiche, di verificare la presenza, sia dal punto di vista tecnico che dei dati finali, di eventuali modifiche al dato di base, gestendo le versioni storiche e garantendo la possibilità di inserire note e ulteriori informazioni sul metadato. Il sistema, inoltre, prevede strumenti in grado di far comprendere gli impatti di un oggetto sugli altri dati, rendendo possibile l’analisi su gerarchie e dipendenze.

Le modalità di consultazione ed accesso ai dati

Il decreto MISE del 2 settembre (GU n. 248/2019) introduce specifiche modalità di consultazione e accesso ai dati contenuti nel Catasto.

Secondo quanto previsto dal provvedimento potranno accedere alle informazioni e ai dati:

  • gli operatori, a condizione che abbiano conferito la totalità dei dati in loro possesso al SINFI;
  • le pubbliche amministrazioni e altri soggetti interessati che facciano istanza motivata ad Infratel Italia S.p.A. per via telematica.

Infratel Italia S.p.A., che gestisce il SINFI, dovrà rispondere alle richieste di accesso entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta.

Il Decreto ministeriale, infine, predispone idonee garanzie a tutela della riservatezza e confidenzialità dei dati che riguardino questioni di sicurezza e integrità delle reti, sicurezza nazionale, pubblica sicurezza, sanità pubblica e segreti tecnici e di natura commerciale degli operatori.

 

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Clicca qui per scaricare il decreto istitutivo del 7 maggio 2019 del MISE

Clicca qui per scaricare il decreto del 2 settembre 2019 con le modalità di consultazione

 

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