Quando è possibile realizzare un manufatto su un cortile condominiale?
La Cassazione chiarisce quali sono i requisiti necessari per la costruzione di un manufatto su un cortile condominiale. Vediamo quali…
Il cortile condominiale ha la funzione di fornire aria e luce alle unità abitative che vi si affacciano: lo spazio aereo sovrastante non può essere occupato dai singoli condòmini con costruzioni proprie.
A stabilirlo è la Corte di Cassazione con la sentenza n. 5551/2016.
Il caso in esame riguarda la realizzazione da parte di un condòmino negli anni ’70 di un manufatto nel cortile comune, ancorato al suolo mediante tre pilastri e appoggiato al muro perimetrale posteriore del fabbricato condominiale.
Inizialmente il Tribunale rigetta la domanda di demolizione richiesta da alcuni condòmini e condanna solo al risarcimento dei danni: secondo i giudici l’opera posta in essere dal padre del convenuto, anche se illegittima, era stata tollerata per oltre 19 anni.
La Corte di Appello stabilisce invece la rimozione del manufatto.
Viene dunque proposto ricorso in Cassazione.
Secondo i giudici di Cassazione, il manufatto occupa una parte della colonna d’aria sovrastante la relativa area, con conseguente alterazione della normale destinazione del cortile, che è principalmente quella di fornire aria e luce agli immobili circostanti.
I giudici di Cassazione, dunque, accolgono il ricorso e ordinano la demolizione e il ripristino della situazione preesistente.
Clicca qui per scaricare la sentenza Cassazione 5551/2016

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