Home » Notizie » Lavori pubblici » Schema di contratto: cos’è e cosa contiene con il nuovo codice

Schema di contratto

Schema di contratto: cos’è e cosa contiene con il nuovo codice

Tempo di lettura stimato: 4 minuti

Scopri cos’è e cosa contiene lo schema di contratto secondo il nuovo codice degli appalti pubblici 2023 dlgs 36/2023

Lo schema di contratto, secondo il nuovo codice dei contratti 2o23, contiene le clausole dirette a regolare il rapporto tra amministrazione e appaltatore, in relazione alle caratteristiche dell’intervento con particolare riferimento ad una serie di elementi che in seguito analizzeremo. L’appalto pubblico, infatti, prevede una procedura in cui la scelta del contraente privato deve seguire principi prestabiliti, quali la trasparenza, l’economia, la concorrenza, ecc. e una serie di criteri che garantiscono imparzialità e buon andamento dell’amministrazione committente.

Schema di contratto cos’è

Lo schema di contratto è un documento che fa parte del progetto esecutivo, insieme (ad esempio) al capitolato speciale di appalto. Si tratta di una sorta di “guida” da seguire e da rispettare. Infatti, in esso sono contenuti i termini e le condizioni dell’accordo tra le parti. Lo schema di contratto crea un quadro dettagliato e organizzato che definisce obblighi, diritti e responsabilità tra stazione appaltante ed operatore economico. Proprio per questa ragione deve essere scritto in maniera tale da evitare ambiguità o interpretazioni errate. Tutte le disposizioni devono essere definite in modo inequivocabile al fine di ridurre al minimo il rischio di dispute future.

In sostanza vengono stabilite le condizioni che regolano l’accordo che possono riguardare una vasta gamma di aspetti (prezzo, termini di pagamento, tempi di consegna, qualità dei prodotti o servizi, penali in caso di inadempimento, ecc.). Lo schema di contratto può essere considerato una forma di protezione legale per entrambe le parti. Se una delle parti non adempie agli obblighi contrattuali previsti, l’altra può far valere i propri diritti in base a quanto stabilito nello schema di contratto.

In definitiva, elaborare correttamente uno schema di contratto è alla base della buona riuscita dell’appalto stesso, quindi per farlo nel migliore dei modi è utile affidarsi al software per la redazione dello schema di contratto con il quale redigere tutta la documentazione in conformità con la normativa vigente.

Schema di contratto lavori pubblici aggiornato 2023

Lo schema di contratto è regolamentato dall’art. 32 dell’allegato I.7 del dlgs 36/2023. Lo schema di contratto lavori pubblici contiene una serie di informazioni:

  • termini di esecuzione e penali;
  • programma di esecuzione dei lavori;
  • sospensioni o riprese dei lavori;
  • oneri a carico dell’appaltatore;
  • contabilizzazione dei lavori a misura e a corpo;
  • liquidazione dei corrispettivi;
  • controlli;
  • specifiche modalità e termini di collaudo;
  • modalità di soluzione delle controversie.
Schema di contratto contenuti

Schema di contratto contenuti

Schema di contratto e capitolato speciale d’appalto

Allo schema di contratto deve essere allegato il capitolato speciale d’appalto, che riguarda le prescrizioni tecniche da applicare all’oggetto del singolo contratto, insieme al computo metrico estimativo. Ti ricordo, per evitare di fare confusione, che il capitolato speciale di appalto è un documento tecnico che viene redatto dal progettista che stabilisce i parametri e gli standard richiesti per la realizzazione delle opere, ponendo un’attenzione sulle specifiche dei materiali utilizzati e sulle procedure per l’esecuzione dei lavori. Questo documento, più specifico rispetto al capitolato generale, si adatta alle particolarità dell’oggetto dell’intervento e alle specifiche lavorazioni necessarie, riportando tutti gli elementi utili per dare compiuti i lavori a regola d’arte e secondo le prescrizioni tecniche in esso riportate.

Schema di contratto PNRR

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) prevede investimenti e riforme che si articolano in 6 Missioni condivise a livello europeo:

  • M1: digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;
  • M2: rivoluzione verde e transizione ecologica;
  • M3: infrastrutture per una mobilità sostenibile;
  • M4: istruzione e ricerca;
  • M5: inclusione e coesione;
  • M6: salute.

Per ogni misura, identificata tramite missione e componente, il MEF ha preliminarmente individuato una mappatura degli interventi indicando il tipo di investimento (id+nome), il regime applicabile ( 1 o 2) e la scheda tecnica relativa all’attuazione dello specifico intervento. Le proposte progettuali presentate dai soggetti attuatori saranno finanziate soltanto nel caso in cui rispettino principi e obblighi del PNRR.

Nel dettaglio, divenuta efficace l’aggiudicazione (ai sensi dell’art. 17 c. 5 del d.lgs. 36/2023) il contratto è stipulato, a pena di nullità, in forma scritta entro i successivi 60 giorni, in modalità elettronica nel rispetto delle pertinenti disposizioni del codice dell’amministrazione digitale, di cui al dlgs 82/2005, in forma pubblica amministrativa a cura dell’ufficiale rogante della stazione appaltante, con atto pubblico notarile informatico oppure mediante scrittura privata.

In caso di procedura negoziata oppure per gli affidamenti diretti, mediante corrispondenza secondo l’uso commerciale, consistente in un apposito scambio di lettere, anche tramite PEC o sistemi elettronici di recapito certificato qualificato ai sensi del regolamento UE n. 910/2014. 

Riferimenti normativi

Il contratto viene redatto in linea con tutte le norme vigenti in materia, nel dettaglio:

  • Regolamento UE 852/2020;
  • Regolamento UE 241/2021 istitutivo del Dispositivo per la ripresa e la resilienza (PNRR);
  • Comunicazione della Commissione Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza 2021/C 58/01;
  • Guida Operativa relativa al rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH), del Ministero dell’Economia e delle Finanze allegata alla Circolare n. 32 del 30 dicembre 2021;
  • DL 77/2021 recante “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure” convertito con modificazioni in Legge 108/2021;
  • dlgs 36/2023.

I contenuti del contratto

In linea generale lo schema di contratto nel caso di progetti PNRR deve contenere almeno le seguenti indicazioni:

  • oggetto dell’appalto con specificato il titolo della misura, la missione, la componente e il tipo di intervento;
  • importo del contratto;
  • clausola di revisione dei prezzi ad oggi obbligatoria secondo le nuove disposizioni riportate all’interno dell’art.60 del dlgs 36/2023;
  • consegna dei lavori, inizio e termine per l’esecuzione;
  • programma di esecuzione dei lavori e cronoprogramma;
  • clausola sociale contenente disposizioni volte a favorire le pari opportunità di genere e generazionali nonché l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità in relazione alle procedure afferenti l’affidamento dei contratti pubblici finanziati in tutto o in parte, con le risorse previste dal PNRR;
  • rispetto del principio DNSH (tutte le opere finanziate dal PNRR non devono arrecare danno significativo all’ambiente);
  • attività del direttore dei lavori;
  • modifiche del contratto e risoluzione;
  • penali e premi di accelerazione: nell’ambito delle opere rientrati nel PNRR saranno calcolate nella misura giornaliera compresa tra lo 0,6 per mille e l’1 per mille dell’ammontare netto contrattuale, da determinare in relazione all’entità delle conseguenze legate al ritardo, senza superare, però, complessivamente il 20 per cento dell’ammontare netto contrattuale;
  • garanzia provvisoria e definitiva, nel caso di affidamenti diretti la stazione appaltante non richiede la garanzia provvisoria;
  • anticipazioni e pagamenti in acconto;
  • obblighi dell’appaltatore;
  • conto finale;
  • sicurezza dei lavori;
  • collaudo.

 

primus-c
primus-c

 

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *