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Scadenza DVR: durata ed elenco dei casi di aggiornamento

Il DVR deve essere aggiornato periodicamente e comunque entro 30 giorni dai casi previsti dall’art. 29 del dlgs 81/2008: ecco l’elenco di tutti i casi

Il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) è un documento fondamentale del testo unico sulla sicurezza sul lavoro (dlgs 81/2008) che il datore di lavoro di un’azienda con almeno un dipendente deve, obbligatoriamente, redigere per identificare e valutare i rischi presenti in azienda.

Quando deve essere rinnovato il DVR? Ecco l’elenco di tutti i casi

Il Documento di Valutazione dei Rischi deve essere rinnovato nel tempo per essere sempre aderente alla realtà aziendale, in quanto le aziende cambiano così come mutano nel tempo i macchinari, i processi e le norme.

Il documento, infatti, non si limita ad essere redatto una sola volta nel ciclo di vita di un’azienda, ma necessita di una continua integrazione e modifica ogni volta che si verificano determinate condizioni per cui si ritiene necessario l’aggiornamento del DVR.

L’art. 29, comma 3 del testo unico sulla sicurezza prevede che l’aggiornamento del documento venga ripetuto ogni volta che si verificano i seguenti casi:

  1. cambiamento del datore di lavoro;
  2. variazioni sull’organizzazione del lavoro:
    • nuovo organigramma aziendale;
    • nuove sedi in cui svolgere l’attività;
    • sede distaccata.
  3. modifiche del processo produttivo:
    • introduzione di nuove strumentazioni.
  4. infortuni significativi sul lavoro:
    • infortuni legati a oggetti pesanti che colpiscono il lavoratore;
    • incidenti legati a incendi o scoppi;
    • cadute dall’alto oltre una certa altezza;
    • infortuni causati da mezzi di trasporto;
    • infortuni causati da mezzi di sollevamento.
  5. risultati della sorveglianza sanitaria che evidenziano la necessità di aggiornamenti della valutazione dei rischi:
    • fonometrica per il rischio rumore.

Tale aggiornamento deve essere eseguito entro 30 giorni dal verificarsi di uno di questi avvenimenti appena riportati, così da renderlo adeguato e integrato alle nuove caratteristiche dell’azienda.

Quando si aggiorna il DVR occorre anche rifare le nomine (RSPP, addetti emergenze, medico)?

Le nomine devono essere rinnovate solo dopo la revoca o le dimissioni dall’incarico di una delle figure coinvolte.

La copia originale del documento, firmata da tutte le figure coinvolte, viene conservata in azienda e resa disponibile per eventuali visite d’ispezione che possono richiederne la visione.

Cosa succede se non viene aggiornato il DVR?

In assenza delle modifiche predette non è necessario aggiornare il DVR, tuttavia è consigliabile rivedere il documento in maniera periodica, eventualmente ogni anno oppure ogni 3 anni.

Ricordiamo che è comunque opportuno  produrre i documenti in maniera precisa e corrispondente ai contenuti minimi richiesti dalle normative vigenti. A tal proposito, può esserti utile scaricare un software per la redazione del DVR che puoi usare gratuitamente per 30 giorni.

 

 

certus-ldl
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2 commenti
    • Nicola Furcolo
      Nicola Furcolo dice:

      Ciao Massimo, non è obbligatorio rivederlo ogni anno (oppure ogni 3), è solo consigliabile. Gli obblighi sono solo quelli previsti dall’art. 29 comma 3.
      In effetti la prima stesura dell’articolo poteva trarre in inganno sull’obbligo. Abbiamo provveduto ad aggiornare l’articolo in modo da rendere più chiara la questione.

      Grazie per la segnalazione

      Rispondi

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