Rivoluzione in tema di privacy e trattamento dei dati riservati: nessuna tutela per le imprese
Una rivoluzione non di poco conto, che allineerà la normativa italiana sulla tutela della privacy a quella della maggior parte dei paesi dell’Unione Europea.
E’ quanto stabilito dall’art. 40 del Decreto Monti, che modifica il D. Lgs. 196/2003, eliminando le parole “persona giuridica, ente od associazione” dall’art. 4 (comma 1, lettera b).
Si tratta di una rivoluzione non di poco conto, che allineerà la normativa italiana sulla tutela della privacy a quella della maggior parte dei paesi dell’Unione Europea.
D’ora in poi, quando si parla di “Interessato”, ci si riferisce solo ad una persona fisica, unico soggetto cui l’ordinamento riconosce il diritto alla riservatezza.
Ma cosa cambia nella sostanza?
Nella pratica quotidiana, a parte il venir meno dell’obbligo di Informativa verso soggetti diversi da persone fisiche, il vero cambiamento riguarda il trattamento dei dati finalizzati a:
- invio di materiale pubblicitario
- vendita diretta
- ricerche di mercato
- comunicazioni commerciali a mezzo fax, email, sms
che saranno completamente liberalizzati, senza necessità di alcun consenso preventivo del destinatario (azienda, società, ente, pubblica amministrazione o associazione).
Clicca qui per scaricare l’art. 40 del Decreto Monti (D.L. 201/2011)
Clicca qui per scaricare la versione integrale del Decreto Monti (D.L. 201/2011)
Clicca qui per scaricare il D. Lgs. 196/2003 (Codice della Privacy)

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