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Bonus mobili ed inizio lavori nel caso di lavori senza CILA

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Dalle Entrate: per gli interventi in edilizia libera è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà per usufruire del bonus mobili

L’Agenzia delle Entrate tramite la rivista telematica FiscoOggi fornisce utili chiarimenti su come certificare l’inizio dei lavori di ristrutturazione per poter richiedere il bonus mobili.

Con la legge di bilancio 2020 la detrazione fiscale del 50% per la spesa destinata agli immobili oggetto di ristrutturazione edilizia è stata prorogata a tutto il 2020.

Ricordiamo, a tal riguardo, che la data di inizio lavori è fondamentale per accedere al bonus ristrutturazione e bonus mobili.

In particolare, per usufruire dell’agevolazione circa l’acquisto di mobili ed elettrodomestici è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione sia precedente a quella di acquisto dei beni; al contrario, non è necessario che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile ristrutturato.

Quesito

Il quesito avanzato dal contribuente è il seguente:

Per richiedere il bonus mobili come faccio a dimostrare la data di inizio dei lavori di ristrutturazione, non essendo obbligato a presentare al comune la Cila (comunicazione di inizio lavori asseverata)? Devo portare in comune una Dichiarazione dell’Atto di Notorietà?

Risposta delle Entrate

Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, la data di inizio lavori per accedere alla detrazione fiscale può essere dimostrata da eventuali abilitazioni amministrative (CILA) o dalla comunicazione preventiva all’Asl, se è obbligatoria; ma, come nel quesito in esame, non è sempre possibile dimostrare l’inizio dei lavori attraverso queste documentazione.

Nel caso di interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, come previsto dal provvedimento AE n. 149646 del 2 novembre 2011.

La dichiarazione, continuano le Entrate, va conservata ed esibita a richiesta degli uffici che effettuano il controllo sulla spettanza dell’agevolazione.

 

praticus-ta

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