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Guida alle malattie professionali nei siti da bonificare

L’Inail pubblica una guida sulle malattie professionali nei siti di interesse nazionale (SIN) per la stima dei rischi per la salute delle popolazioni residenti

L’analisi sistematica dell’incidenza delle patologie professionali nei Siti di Interesse Nazionale (SIN) per le bonifiche può fornire un contributo rilevante per la corretta stima dei rischi per la salute delle popolazioni residenti.

A tal scopo il nuovo volume Inail offre un’analisi dei casi di malattia professionale riconosciuti dall’Istituto, al fine di offrire un quadro puntuale della distribuzione dei rischi per la salute nei siti di interesse nazionale per le bonifiche.

In particolare, sono stati analizzati casi di malattia di origine professionale nel periodo 2010/2014 fra i residenti dei 44 SIN considerati. I risultati, precisa l’Inail, devono tener conto dei limiti relativi alla base di dati e alle modalità di analisi con cui i risultati sono stati valutati.

Per ogni sito sono disponibili specifiche schede descrittive comprensive dei risultati epidemiologici, della loro interpretazione e discussione critica e dell’analisi dei risultati degli studi analitici già disponibili nella letteratura scientifica.

I dati più significativi

Dall’analisi condotta emergono 11.015 i casi di malattia professionale, di cui 8.877 negli uomini e 2.138 nelle donne. Di seguito le patologie predominanti:

  • 4.912 le malattie del sistema muscolo scheletrico; rispettivamente 3.715 e 1.197 negli uomini e nelle donne
  • 1.960 le malattie del sistema respiratorio (1.910; 50)
  • 1.076 le ipoacusie (1072; 6)
  • 1.174 i tumori di origine professionale (1.134; 40)

Gli eccessi risultano significativi, per i siti del Nord-Ovest di:

  • Casale Monferrato
  • Cengio e Saliceto
  • Broni
  • Pieve Vergonte
  • Pitelli

per i siti del Nord-EST:

  • Sassuolo – Scandiano
  • Laguna di Grado e Marano
  • Trieste

per i siti del Centro:

  • Livorno
  • Terni
  • Basso bacino del fiume Chienti
  • Piombino
  • Massa Carrara

infine al Sud:

  • Sulcis, Iglesiente, Guspinese
  • Area litorale vesuviano
  • Taranto
  • Aree industriali Val Basento
  • Tito,
  • Gela
  • Biancavilla

Nell’analisi per singola malattia, devono essere sottolineati gli eccessi per mesotelioma e tumore del polmone in numerosi siti, in alcuni casi senza che l’amianto sia esplicitamente citato fra i contaminanti nei documenti di caratterizzazione dei siti.

 

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