Ricorso appalti, non più di 30 pagine e font di tipo standard su foglio A4
Ricorso appalti, il decreto del 25 maggio 2015 stabilisce i nuovi criteri redazionali del ricorso contro le aggiudicazioni nelle gare pubbliche validi a partire dal 6 luglio prossimo
Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto 25 maggio 2015 contenente le disposizioni sulle dimensioni e sulle specifiche che il ricorso e gli altri atti difensivi dovranno avere in caso di controversie nella procedura degli appalti.
Ricordiamo che la semplificazione dei ricorsi contro le aggiudicazioni nelle gare è stato previsto dal Decreto semplificazioni (D.L. 90/2014).
Ricorso appalti, il decreto del 25 maggio 2015
Nel decreto vengono stabilite le dimensioni che il ricorso dovrà avere, non più di 30 pagine per ciascuno dei seguenti documenti:
- atto introduttivo del giudizio
- ricorso incidentale
- motivi aggiunti
- atti di impugnazione principale ed incidentale della pronuncia di primo grado
Non potranno invece superare le 10 pagine:
- le domande di misure cautelari
- le memorie di replica
Sono comunque previste deroghe in caso di controversie particolarmente complesse per questioni tecniche o giuridiche. In questi casi, i limiti previsti per gli atti salgono rispettivamente a 50 pagine e 15 pagine.
Ricorso appalti, regole redazionali
Nel decreto, inoltre, vengono indicate le modalità con cui i documenti devono essere redatti; ad esempio, il foglio da adottare deve essere di tipo A4 e per il testo occorre utilizzare font di tipo corrente (come: Times New Roman, Courier, Arial o simili), di dimensioni di almeno 12 pt nel testo e 10 pt nelle note a pie’ di pagina, con un’interlinea di 1,5 e margini orizzontali e verticali di almeno 2,5 cm.
Le disposizioni presenti nel decreto verranno applicate alle controversie a partire dal 6 luglio 2015.
Clicca qui per scaricare il decreto del 25 maggio 2015, semplificazione ricorsi appalti

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