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Responsabilità solidale appalti, convertito in legge il decreto con le abrogazioni

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Responsabilità solidale appalti, convertito in legge il decreto che abroga i voucher e disciplina la responsabilità diretta, seppure solidale, del committente

È stato convertito in legge il dl 17 marzo 2017, n. 25, recante:

Disposizioni urgenti per l’abrogazione delle disposizioni in materia di lavoro accessorio nonché per la modifica delle disposizioni sulla responsabilità solidale in materia di appalti

La legge di conversione n. 49 del 20 aprile 2017 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 94 del 22 aprile 2017.

In particolare la legge è costituita dai seguenti articoli:

  • art. 1 – abrogazione degli articoli 48, 49 e 50 del dlgs 81/2015, in tema di lavoro accessorio
  • art. 2 – modifica dell’art. 29 del dlgs 276/2003

Lavoro accessorio

Il provvedimento abroga il lavoro accessorio, voucher, ossia una modalità di retribuzione per lavoro occasionale di tipo accessorio. Tuttavia è previsto un regime transitorio, fino al 31 dicembre 2017, dei buoni per prestazioni di lavoro accessorio già richiesti al 17 marzo 2017.

Responsabilità solidale appalti

Al fine di garantire una miglior tutela dei lavoratori, il provvedimento ripristina integralmente la responsabilità solidale del committente con l’appaltatore nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori.

Con la modifica all’art. 29 del dlgs 276/2003 in base all’art. 2 del dl 25/2017, l’omissione contributiva dell’appaltatore e del subappaltatore determina:

  • una responsabilità diretta, seppure solidale, del committente
  • il mancato rilascio del Durc da parte dell’Inps al committente

In particolare, le nuove regole riguardano le modalità pratiche di applicazione del regime di responsabilità solidale legate al principio di preventiva escussione.

In precedenza, il lavoratore si rivolgeva in primis verso il proprio datore per il riconoscimento dei pagamenti (retribuzione e contributi) e solo dopo verso il committente.

Ad oggi, il committente può essere interpellato ancora prima dell’appaltatore; il committente deve pagare direttamente al lavoratore tutti i crediti, fermo restante il diritto di ottenere il rimborso di quanto pagato dall’appaltatore.

Inoltre, viene anche abrogata la disposizione che consentiva ai contratti collettivi di regolare il regime di solidarietà tra committente e appaltatore in maniera diversa da quanto stabilito dalla norma di legge.

 

Clicca qui per scaricare il dl 17 marzo 2017, n. 25

 

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