Report Superbonus 110%: più benefici o svantaggi per le casse dello Stato?
Secondo i commercialisti l’impatto macroeconomico e sui conti pubblici del Superbonus 110% fa bene all’economia e all’occupazione
A fronte di investimenti privati in edilizia, gli incentivi fiscali concessi sotto forma di detrazioni fiscali o crediti d’imposta eventualmente cedibili possono rappresentare minori entrate fiscali per le Pubbliche Amministrazioni o a tutti gli effetti spesa pubblica aggiuntiva; tuttavia è da considerare che nel corso degli anni sono diventati dei veri e propri strumenti per il sostegno del comparto dell’edilizia e, suo tramite, del sistema economico dell’intero Paese.
A tal riguardo, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha aggiornato il dossier “L’impatto economico del Superbonus 110% e il costo effettivo per lo Stato dei bonus edilizi“ ossia una valutazione degli effetti del Superbonus 110% sull’economia.
Dall’analisi dei costi-benefici analizzati emerge un feedback positivo per quanto riguarda i benefici per le casse dello Stato, superiori ai costi. Per non perdere i vantaggi che gli incentivi fiscali offrono in termini economici e di risparmio energetico, ti suggerisco di provare gratis per 30 giorni il software che ti supporta nella corretta gestione della pratica e dei lavori per il Superbonus 110% /90% e per tutti gli altri bonus per l’edilizia, dallo studio di fattibilità allo stato finale dei lavori.
L’impatto economico del Superbonus 110% e il costo effettivo per lo Stato dei bonus edilizi nello studio CNDCEC
Il documento presenta una stima dell’impatto macroeconomico e di finanza pubblica del Superbonus 110% e degli altri bonus edilizi sulla base di un modello di analisi con stime aggiornate al 2022; la versione di dicembre 2022 si riferiva ai dati rielaborati e le stime effettuate relativamente all’anno 2021 (vedi articolo precedente Superbonus: la verità sugli effetti positivi secondo i commercialisti).
In particolare, lo studio si sofferma sull’analisi del costo dei bonus in edilizia per le casse dello Stato e sul rilevante impatto economico che la maxi detrazione ha generato a livello economico e fiscale in Italia, soprattutto in termini di spinta agli investimenti, all’occupazione e alla creazione di valore aggiunto.
Dopo una breve premessa, il CDDCEC analizza i diversi aspetti:
- le nuove stime relative al costo del Superbonus 110%;
- i dati reali del settore costruzioni;
- la stima dell’effetto di retroazione fiscale;
- la stima della spesa indotta dal Superbonus;
Chiudono il documento una serie di tabelle statistiche.
Modello di stima
Nel documento viene presentato un modello di stima degli effetti positivi indotti dai bonus edilizi dal quale si evince come la relazione tecnica che ha accompagnato il dl n. 34/2020 (decreto Rilancio) abbia in realtà sottostimato le maggiori entrate che ne sarebbero derivate.
Superbonus: quanto incide nel settore costruzioni e sul mercato del lavoro
In riferimento al settore costruzioni vengono presi in considerazione i dati Istat relativi al biennio 2021-2022, da cui si evince:
- un incremento del valore aggiunto di 36 miliardi di euro, rispetto all’anno base 2020;
- la spesa per investimenti nell’edilizia residenziale incrementata di 61 miliardi circa (52,5 miliardi se viene posto ad anno base del confronto il 2019 anziché il 2020).
Sul fronte occupazione, inoltre, i dati Istat mostrano un incremento di 353 mila unità nel settore delle costruzioni rispetto al calo generale di un milione e 289 mila occupati nel triennio 2020-2022.
Secondo lo studio, i dati testimoniano l’elevata capacità delle spese agevolate in edilizia di produrre effetti positivi sul Pil, sull’occupazione e sul bilancio pubblico; basti considerare che gli effetti degli investimenti in edilizia della spesa agevolata dal Superbonus 110% hanno, oltre che un impatto diretto nel settore costruzioni, anche uno indiretto negli altri settori dell’economia.
I dati del Mef
I dati degli effetti macroeconomici e di finanza pubblica del Superbonus 110% del Mef (Audizione Mef del 23 maggio 2023) confermano la misura positiva del Superbonus: per il periodo 2021-2025 (riferiti al solo impatto del Superbonus e del bonus facciate) rilevano un valore complessivo di incremento del Pil di 121 miliardi di euro (nello studio dei commercialisti le stime raggiungono 91 miliardi di euro).
Considerando quindi l’effetto di retroazione fiscale, l’impatto del Superbonus 110% sulle finanze pubbliche è addirittura positivo: l’incremento di Pil facendo deficit sarebbe comunque superiore all’impatto sul debito, migliorando, così, in termini percentuali il rapporto debito/Pil.
Conclusioni: il Superbonus fa bene all’economia e all’occupazione
Alla luce dei dati analizzati, il CNDCEC conclude che le stime ufficiali hanno sottovalutato i costi e soprattutto i benefici che le agevolazioni in edilizia rappresentano per le casse dello Stato; a suo dire, invece, le agevolazioni si attestano come vero volano delle costruzioni e di conseguenza dell’intera economia del Paese e nono solo, determinano anche importanti e positive ripercussioni in termini ambientali ed occupazionali. Se non vuoi perdere quest’occasione, ti consiglio di affidarti al software superbonus 110 linee guida scelto da migliaia di tecnici; ti guida passo passo per la documentazione richiesta e ti assiste sia nella parte burocratico-amministrativa che in quella tecnico-economica, con funzioni specifiche per la gestione del Superbonus e degli altri bonus per l’edilizia.

Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!