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Regolamento edilizio tipo

Regolamento edilizio tipo, l’Abruzzo recepisce l’Intesa del 20 ottobre 2016

Abruzzo, recepita l’Intesa sottoscritta in Conferenza Unificata. I Comuni hanno tempo fino al 27 agosto per adeguare il proprio regolamento edilizio

E’ stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale del 23 febbraio scorso la delibera regionale 850/2017 con cui la regione Abruzzo recepisce l’Intesa Governo-Regioni-Comuni concernente l’adozione del Regolamento Edilizio Tipo (RET), di cui all’articolo 4, comma 1 sexies del dpr 380/2001,  sottoscritta in Conferenza Unificata del 20 ottobre 2016.

Ricordiamo che le Regioni avevano 180 giorni (con scadenza 18 aprile 2017) per adeguarsi al Regolamento edilizio tipo; in caso di recepimento, il Comune ha l’obbligo di adottarlo entro i successivi 180 giorni. In assenza di recepimento ufficiale, scaduti i 180 giorni, le definizioni uniformi e le norme sovraordinate (statali e regionali) trovano diretta applicazione.

Qualora, invece, le Regioni non si adeguano entro il termine previsto (non sono comunque previste sanzioni), il Comune può recepire il Regolamento, ma non è obbligato. Tuttavia, il recepimento delle definizioni uniformi non comporta la modifica degli strumenti urbanistici vigenti, che continuano ad essere regolate dal piano comunale vigente.

Regolamento edilizio tipo

Il Regolamento approvato, finalizzato ad uniformare gli adempimenti sul territorio per superare l’eccessiva diversificazione dei regolamenti edilizi comunali, è strutturato in 3 parti:

  • Allegato 1, contenente lo schema di regolamento edilizio che descrive la struttura del secondo cui devono essere redatti i Regolamenti edilizi e i criteri a cui dovranno attenersi i Comuni
  • Allegato A, contenente l’elenco delle 42 definizioni uniformi relative ai parametri urbanistici ed edilizi; trattano in pratica tutte quelle comuni, dalla “superficie netta” alla “superficie utile”, dal “soppalco” alla “sagoma” o “l’altezza dell’edificio”
  • Allegato B, contenente la ricognizione della normativa nazionale; si tratta delle 118 norme statali che hanno un impatto sull’edilizia, in merito alle quali i regolamenti dovranno operare un semplice rinvio

Delibera 850/2017

La delibera abruzzese 850/2017 dispone il recepimento dell’Intesa e stabilisce il termine entro cui i Comuni abruzzesi devono adeguare i regolamenti edilizi interni.

In particolare, la delibera regionale contiene i seguenti 4 allegati:

  • lo schema di Regolamento edilizio tipo, integrato a seguito delle osservazioni degli Enti locali (Allegato 1)
  • le 42 definizioni uniformi (Allegato A)
  • le disposizioni incidenti sugli usi e le trasformazioni del territorio e sull’attività edilizia, integrata con la normativa regionale (Allegato B)
  • attività edilizie e relativi titoli abilitativi necessari (Allegato C)

Termini per adeguamento

Il termine per l’adeguamento dei regolamenti edilizi comunali al Regolamento edilizio tipo è di 180 giorni dalla pubblicazione della delibera: ossia il 27 agosto 2018.

In considerazione degli eventi sismici che hanno colpito il centro Italia nel 2016 e nel 2017, per i Comuni della Regione ricadenti nel cratere sismico (individuati all’Allegato 1 del dl 189/2016) i termini per l’adeguamento decorreranno dalla cessazione dello stato di emergenza.

Se i Comuni non provvederanno a mettersi in regola entro il termine previsto, saranno applicabili le definizioni uniformi e le disposizioni sovraordinate in materia edilizia, prevalendo sulle norme comunali con esse incompatibili.

Periodo transitorio

Per le domande di titolo abilitativo edilizio (anche in sanatoria), e gli altri procedimenti in corso, presentati fino alla data di adozione dei nuovi regolamenti edilizi comunali e comunque non oltre 180 giorni dalla pubblicazione della delibera, si applica la disciplina previgente.

Situazione attuale

Ad oggi sono 8 le Regioni che hanno dato attuazione all’Intesa e recepito il Regolamento edilizio unico:

  • Campania (DGR del 23 maggio 2107 n. 287)
  • Emilia Romagna (DGR 922/2017)
  • Lazio (DGR del 19 maggio 2017 n.243)
  • Liguria (DGR del 14 aprile 2017 n. 316)
  • Puglia (DGR dell’aprile 2017, n. 554 – DGR  4 maggio 2017 n. 648 e successivamente la legge 11/2017)
  • Veneto (DGR del 22 novembre 2017, n. 1896)
  • Piemonte (recepito e in attesa di pubblicazione)
  • Marche (recepito e in attesa di pubblicazione)

 

Clicca qui per scaricare la delibera 850/2017

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