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Rapporto Enea 2018

Rapporto ENEA ecobonus, cos’è accaduto nel 2017?

Tempo di lettura stimato: 4 minuti

Rapporto ENEA ecobonus sui dati relativi all’anno 2017: il successo degli infissi in PVC e la ripresa del mercato italiano dei serramenti

Il rapporto Enea 2018 elabora i dati del 2017 mostrando una crescita degli interventi di efficientamento energetico nel campo residenziale.

Nel  2017, dei circa 420.000 interventi effettuati, per circa 3,7 miliardi di investimenti ( l’8% in più rispetto al 2016), poco più del 50% hanno riguardato la sostituzione dei serramenti, un 20% l’istallazione di schermature solari ed un altro 20% la climatizzazione invernale.

Oltre la metà dei serramenti incentivati nel 2017 è in PVC.

Il 70% delle sostituzioni totali prevedeva l’uso di vetri basso emissivi.

Questo trend positivo ha permesso non solo un risparmio di oltre 1.300 GWh/anno nel 2017, ma anche una ripresa del mercato italiano dei serramenti dal 2016 in poi, dopo una contrazione del fatturato avuta tra il 2012 ed il 2015. Tale andamento fa attendere per il 2018 una domanda complessiva di serramenti intorno ai 4,65 miliardi di euro.

Nel quadriennio 2014-2017 gli investimenti attivati ammontano a circa 13,5 miliardi di cui oltre il 40% ha riguardato i serramenti e il 25% la coibentazione mentre solo un 9% ha interessato la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento dell’intero edificio.

La quota principale delle risorse ha riguardato la sostituzione, nel quadriennio 2014/2017, di 2,6 milioni di vecchi serramenti ( incentivatili non soltanto tramite lo specifico Comma 345b, ma anche dai commi 344 e 345a per interventi di riqualificazione globale o sull’involucro). Oltre 2,1 miliardi di euro sono stati destinati invece a circa 70.000 interventi sulle pareti orizzontali ed inclinate.

Altro dato importante emerso dal resoconto dell’Enea è che circa l’80% degli investimenti del 2017 ha riguardato edifici costruiti prima degli anni ottanta e circa un quarto delle risorse totali ha interessato edifici costruiti negli anni settanta.

Il 40% degli interventi ha riguardato case isolate mentre il 35% ha interessato i condomini.

Le importanti novità per il 2018

La legge di bilancio 2018, del 27 dicembre 2017, pur confermando le detrazioni fiscali per gli incentivi degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici introduce alcune novità che riguardano:

  • nuove aliquote di detrazione
  • nuovi interventi
  • nuove condizioni tecniche-prestazionali
  • la previsione dei controlli a campione su tutti gli interventi
  • modifiche sulla cessione del credito.

Sicuramente la novità più importante è la riduzione delle detrazioni dal 65% al 50% per le spese sostenute nel 2018 per gli interventi che riguardano:

  • finestre comprensive di infissi
  • schermature solari
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione
  • generatori di calore alimentati a biomassa combustibile

La seguente tabella sintetizza gli interventi ammessi con le relative nuove aliquote e le spese massime ammissibili.

CommaInterventoDetrazione massima ammissibile € (^)Importo massimo ammissibile €Percentuale detraibile
344Riqualificazione energetica globale100.000,0065%
345a) coibentazione di strutture opache verticali, strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti) (*)60.000,0065%
b) sostituzione di finestre comprensive di infissi (*)60.000,0050%
c) installazione di schermature solari (*)60.000,0050%
d) interventi su parti comuni che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente40.000,00 (#)70%
e) stessi interventi della lettera d) che conseguono almeno le qualità medie di cui alle tabelle 3 e 4 dell’Allegato 1 al Decreto 26/06/2015 “Decreto Linee Guida per la certificazione energetica”40.000,00 (#)75%
f) interventi di cui alle lettere d) ed e) realizzati nelle zone sismiche 1,2 e 3 che contestualmente sono finalizzati alla riduzione del rischio sismico che determinano il passaggio ad una classe di rischio inferiore136.000,00 (#)80%
g) interventi di cui alle superiori lettere d) ed e) realizzati nelle zone sismiche 1, 2 e 3 che contestualmente sono finalizzati alla riduzione del rischio sismico che determinano il passaggio a due o più classi di rischio inferiore136.000,00 (#)85%
346Installazione di collettori solari per produzione di acqua calda60.000,0065%
347a) sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di:

(**)

i. caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A30.000,0050%
ii. caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti30.000,0065%
iii. generatori d’aria calda a condensazione30.000,0065%
iv. pompe di calore ad alta efficienza, anche con sistemi geotermici a bassa entalpia30.000,0065%
v. apparecchi ibridi costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione30.000,0065%
vi. micro-cogeneratori100.000,0065%
vii. sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria30.000,0065%
b) installazione di impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili30.000,0050%
c) installazione di sistemi di Building Automation65%

(^) Detrazione per singola unità immobiliare.

(*) Se gli interventi riguardano la stessa unità immobiliare, la detrazione massima complessiva rimane 60.000 euro.

(**) Nel caso che l’intervento riguardi l’installazione di più macchine, la detrazione massima complessiva rimane di 30.000 euro o di 100.000 euro nel caso che si installi un micro-cogeneratore.

(#) moltiplicato il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.

Dalla legge di bilancio 2018 è evidente la volontà di incentivare, con detrazioni del 50%, l’utilizzo di caldaie a condensazione almeno di classe A, mentre le detrazioni del 65% sono confermate soltanto di contestuale istallazione di sistemi di termoregolazione evoluti.

Ciò è confermato dalle 664.000 caldaie a condensazione vendute nel 2017 con un incremento del 15% rispetto al 2016.

I nuovi interventi introdotti dalla legge di bilancio 2018 sono:

  • i micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, a condizione che l’intervento conduca a un risparmio di energia primaria pari almeno al 20%;
  • gli interventi di riduzione del rischio sismico di una classe (detrazione dell’80%) o di più classi (detrazione dell’85%), eseguiti contestualmente agli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali che interessino l’involucro per più del 25% della superficie disperdente.

E’ stata prevista, per il 2018, l’estensione della cessione del credito a tutti i contribuenti e per qualsiasi intervento, essa può avvenire a favore dei fornitori che hanno effettuato i lavori ovvero ad altri soggetti privati, con la facoltà di successiva cessione del credito. Per i contribuenti non appartenenti alla no-tax area rimane esclusa la cessione ad istituti di credito e intermediari finanziari.

 

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