Ecobonus

Quando va fatta la comunicazione Enea?

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Francesca Ressa
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Comunicazione Enea: per i lavori conclusi tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023 il termine ultimo di 90 giorni decorre dal 1° febbraio 2023

Il contribuente che intende fruire delle agevolazioni fiscali in edilizia è tenuto a trasmettere la comunicazione Enea, ossia le informazioni relative all’intervento agevolato.

La legge n. 296/2006 e il dpr n. 917/86 hanno, infatti, stabilito l’obbligo per coloro che effettuano interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e risparmio energetico di trasmissione all’Enea dei dati relativi a tali interventi. Lo scopo è quello di consentire all’Enea di monitorare e verificare gli interventi effettuati.

Prima di entrare nello specifico, ti ricordo che puoi utilizzare gratis per 30 giorni un software per la gestione della pratica Superbonus già aggiornato alle ultime novità del 2023.

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Quando si deve fare la comunicazione Enea?

Di norma il termine per la trasmissione telematica all’Enea dei dati relativi agli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica (legge n. 296/2006) e di quelli che comportano risparmio energetico (art. 16-bis del dpr n. 917/86) deve avvenire entro 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo.

A tal riguardo riportiamo la domanda fatta da un contribuente all’Agenzia delle Entrate (tramite la posta di FiscoOggi) proprio in merito alla data di invio della comunicazione all’Enea.

Lo scorso mese di gennaio 2023 abbiamo concluso lavori di risparmio energetico sulla nostra abitazione. Per tali interventi chiederemo la detrazione Irpef del 50%. Entro quanto tempo va fatta la comunicazione all’Enea?

Come si fa la comunicazione Enea?

Sul sito ufficiale dell’Enea è possibile comunicare gli interventi effettuati; è possibile accedere attraverso lo SPID o la CIE (Cartata di Identità Elettronica).

Dal 1° febbraio è operativa la procedura aggiornata per la comunicazione Enea relativa ai bonus fiscali 2023, cioè quelli rientranti nel gruppo degli ecobonus e dei bonus casa con fine lavori nel 2022 e nel 2023. In particolare:

  • ecobonus, ossia interventi di miglioramento dell’efficienza energetica (legge 296/2006);
  • bonus casa, ossia interventi che comportano risparmio energetico o utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili (come disciplinati dall’articolo 16-bis dpr n. 917/1986).

Nella sezione ecobonus, vanno comunicati i dati degli interventi relativi a:

  • riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente (incentivi del 50%, 65%, 70%, 75%, 80%, 85%). Ricordiamo che all’interno dell’agevolazione sono ricompresi una moltitudine di interventi, quali ad esempio l’istallazione di nuove serrande o zanzariere;
  • superbonus;
  • bonus fotovoltaico;
  • sismabonus.

Nella sezione bonus casa vanno comunicati i dati degli interventi relativi a:

  • bonus facciate, ovvero i dati degli interventi di bonus facciate limitatamente alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2022 quando comportano la riduzione della trasmittanza termica dell’involucro opaco (detrazione del 90% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021, del 60% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022);
  • bonus ristrutturazione edilizia, che ricomprende molti interventi, tra cui, ad esempio, il bonus sicurezza e il bonus condizionatori.

Nuovo portale Enea per il 2023

Per l’anno 2023 l’Enea ha reso disponibile il nuovo portale “Ecobonus/Bonus casa per semplificare e rendere più accessibile ai soggetti interessati la trasmissione delle informazioni.

Dal 1° febbraio, quindi, è possibile compilare e inviare la comunicazione dei dati circa gli interventi relativi a:

  • riqualificazione energetica,
  • bonus facciate,
  • recupero del patrimonio edilizio,
  • bonus mobili,

con fine lavori nel 2022 e nel 2023.

Il termine di 90 giorni per la trasmissione dei dati all’Enea per gli interventi con data di fine lavori compresa tra 1° e 31 gennaio 2023 decorre dalla data di di aggiornamento e operatività del portale: ossia il 1° febbraio 2023.

Risposta del Fisco

Alla luce di quanto espresso, la risposta del Fisco in merito al quesito avanzato è la seguente: per i lavori terminati fino al mese di gennaio 2023, l’invio della comunicazione deve avvenire entro il 1° maggio 2023 ma, trattandosi di un giorno festivo, la scadenza potrebbe slittare al 2 maggio 2023.

Cosa succede se non si fa la comunicazione all’Enea?

La comunicazione all’Enea dei dati relativi agli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e di risparmio energetico è un adempimento importante per garantire la corretta attuazione delle disposizioni legislative in materia.

In caso di omessa trasmissione della comunicazione dei dati, diverse sono le conseguenze a seconda della tipologia di detrazione che si intende sfruttare. La mancata o errata comunicazione all’Enea fa perdere il diritto alla detrazione fiscale per interventi agevolati con il Superbonus o con l’ecobonus.

Nel dettaglio si ha che:

  • per gli interventi di riqualificazione energetica di cui alla legge n. 296/2006, all’articolo 14  dl n. 63/2013 e all’articolo 1, comma 220, legge n. 160/2019 (“bonus facciate”, limitatamente alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2022 quando hanno comportato la riduzione della trasmittanza termica dell’involucro opaco), l’invio della comunicazione rappresenta un presupposto essenziale per beneficiare della detrazione;
  • per gli di interventi di recupero del patrimonio edilizio di cui alla lettera h) dell’articolo 16-bis Tuir e per quelli rientranti nell’ambito del bonus mobili, invece, la comunicazione in esame sebbene obbligatoria non è un presupposto indispensabile per la fruizione del beneficio fiscale. L’omissione, dunque, comporta l’applicazione di una sanzione in misura fissa e mai il venir meno del diritto a fruire del bonus fiscale. Si tratta, in sostanza, di interventi che comportano un risparmio energetico e/o l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, ivi compresi gli acquisti di elettrodomestici per l’arredamento dell’immobile “ristrutturato”;
  • per gli interventi che comportano un risparmio energetico e/o l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia incentivati con il bonus casa (ad esempio la detrazione del 50% per impianti fotovoltaici domestici), si conserva il diritto all’agevolazione anche se non si invia la comunicazione.

Chi deve fare la dichiarazione Enea?

La comunicazione può essere presentata all’Enea sia dai privati che dall’impresa che si occupa di effettuare i lavori.

Cosa fare in caso di omessa comunicazione Enea?

Se entro i 90 giorni dalla fine lavori non viene fatta comunicazione dei dati, il legislatore ha previsto l’istituto della remissione in bonis per consentire ai contribuenti di sanare la violazione entro il termine della prima dichiarazione utile e fare salva l’agevolazione.

Ecco nel dettaglio cosa si deve fare per poter beneficiare della sanatoria:

  • avere i requisiti sostanziali richiesti dalle norme di riferimento;
  • effettuare la comunicazione Enea entro il termine di presentazione della prima dichiarazione dei redditi utile;
  • versare contestualmente tramite modello F24 l’importo della sanzione di 250 euro, senza possibilità di avvalersi della compensazione.

Tuttavia l’Agenzia delle Entrate ha precisato (con la circolare 2/E/2023) che sono escluse dalla sanatoria le comunicazioni necessarie a perfezionare alcuni tipi di opzione o l’accesso ad agevolazioni fiscali, per le quali non è sufficiente il comportamento concludente adottato.

 

 

 

Francesca Ressa

Francesca lavora in ACCA dal 2008. Si è occupata nel corso degli anni di aspetti tecnici e commerciali. E’ autrice di BibLus dal 2012, seguendo tematiche legate alla sicurezza cantieri e opere edili.

Commenti

  • Credo che ci sia un errore:
    Comunicazione Enea: per i lavori conclusi tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023 il termine ultimo di 90 giorni decorre dal 1° febbraio 2023
    Il riscontro è: se ho finito i lavori il 31/12 2023 ho 90 giorni e pertanto la comunicazione deve essere fatta entro il 31 marzo 2024
    forse ci si riferiva al'annualità precedente il 2022.

    • Buongiorno e grazie per la segnalazione.
      E'stato riportato "per i lavori conclusi tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023" ma naturalmente l'Enea si riferisce agli interventi con data di fine lavori compresa tra 1° e 31 gennaio 2023. Pertanto si ha che per gli interventi con data di fine lavori compresa tra il 1° e il 31 gennaio 2023 il termine dei 90 giorni decorre dal giorno in cui è stato reso disponibile il portale (1° febbraio 2023).
      Buon lavoro

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