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Professionisti antincendio

Professionisti antincendio: requisiti ed elenchi

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Chi sono i professionisti antincendio e cosa fanno, come iscriversi all’albo? Gli elenchi del Ministero dell’Interno e l’ANPA

In questo articolo parleremo dei professionisti antincendio: chi sono, di cosa si occupano, cosa occorre per diventare un professionista riconosciuto in ambito antincendio. Vedremo anche come iscriversi all’albo professionisti antincendio, cosa sono gli elenchi del Ministero dell’Interno e come iscriversi, cos’è l’ANPA e qual è la normativa a cui si deve far riferimento.

Chi sono e cosa fanno i professionisti antincendio?

Il decreto del 7 agosto 2012 contiene la definizione di professionista antincendio: è un professionista regolarmente iscritto all’albo che opera nell’ambito delle proprie competenze, iscritto negli appositi elenchi del Ministero dell’Interno (art. 16 dlgs 139/2006).

Ruoli e responsabilità dei professionisti antincendio

Sono diversi i ruoli e le responsabilità attribuiti ai professionisti antincendio:

  • progettazione antincendio: i professionisti antincendio sono responsabili della progettazione di sistemi e misure antincendio per edifici, strutture e installazioni. Questo comprende la pianificazione di dispositivi di allarme antincendio, sistemi di estinzione, vie di fuga, ecc. Devono assicurarsi che questi sistemi siano conformi alle normative locali e nazionali in materia di sicurezza antincendio. La progettazione della prevenzione antincendio è una tematica molto complessa e delicata, per questo ti consiglio un software antincendio per gestire tutta la documentazione antincendio e tutte le verifiche per le pratiche inerenti alle attività soggette a controllo;
Valutazione qualitativa del rischio incendio

Valutazione qualitativa del rischio incendio – AntiFuocus

  • certificazione della resistenza al fuoco: uno dei compiti principali dei professionisti antincendio è valutare e certificare la resistenza al fuoco di materiali, strutture ed elementi costruttivi. Questo processo è essenziale per garantire che un edificio o una struttura sia in grado di resistere all’azione del fuoco per un determinato periodo di tempo, consentendo il salvataggio delle persone e la riduzione dei danni;
  • elaborazione di documentazione: i professionisti antincendio devono compilare documenti tecnici e piani di sicurezza antincendio. Questa documentazione deve essere accurata e completa e servire come riferimento per le autorità competenti, i proprietari delle strutture e altri professionisti coinvolti nella gestione della sicurezza antincendio;
  • conformità normativa: i professionisti antincendio devono garantire che tutti i progetti e le strutture rispettino le normative e i regolamenti vigenti in materia di sicurezza antincendio. Devono essere al corrente delle leggi e delle disposizioni normative in continuo aggiornamento e assicurarsi che i loro progetti siano conformi;
  • collaborazione con altre figure professionali: spesso i professionisti antincendio collaborano con architetti, ingegneri, geometri e altre figure professionali coinvolte nella progettazione e costruzione di edifici. Devono comunicare in modo efficace per garantire che i sistemi di sicurezza antincendio siano integrati in modo armonioso nel progetto complessivo;
  • formazione e sensibilizzazione: i professionisti antincendio possono anche essere coinvolti nella formazione di personale e nell’educazione pubblica sulla sicurezza antincendio. Questo ruolo è importante per promuovere una maggiore consapevolezza della sicurezza tra la popolazione.

Chi può diventare professionista antincendio? I requisiti

Un professionista antincendio per essere tale deve soddisfare due requisiti:

  • essere regolarmente iscritto all’albo di appartenenza relativo alla propria professione,
  • essere iscritto negli elenchi del Ministero dell’interno.

Con la legge del 7 dicembre 1984, numero 818, sono stati istituiti gli elenchi del Ministero dell’Interno e successivamente sono state consolidate le procedure e i requisiti per l’autorizzazione e l’iscrizione di professionisti in tali elenchi. Questa procedura consolidata richiede che i professionisti si qualifichino partecipando a corsi specializzati sulla prevenzione degli incendi, seguiti dal superamento di un esame finale per ottenere le certificazioni.

Successivamente il decreto ministeriale del 25 marzo 1985 ha attuato la suddetta legge, definendo in dettaglio le procedure e i requisiti necessari per l’iscrizione dei professionisti negli elenchi menzionati. Inizialmente, il decreto limitava l’iscrizione a ingegneri, architetti, geometri, periti industriali e chimici. In seguito, con i Decreti Ministeriali del 3 maggio 1986 e del 27 aprile 2005, questa possibilità è stata estesa anche ad altre categorie di professionisti, tra cui dottori agronomi, dottori forestali, periti agrari e agrotecnici.

Attualmente la materia è disciplinata dal dlgs 139/2006 e successive modifiche. L’articolo 16, comma 4, del decreto appena citato stabilisce che:

Il Comando provinciale dei vigili del fuoco acquisisce dai soggetti responsabili delle attività di cui al comma 1 le certificazioni e le dichiarazioni attestanti la conformità delle attività alla normativa di prevenzione incendi, rilasciate da enti, laboratori o professionisti, iscritti in albi professionali, autorizzati ed iscritti, a domanda, in appositi elenchi del Ministero dell’interno. Il rilascio delle autorizzazioni e l’iscrizione nei predetti elenchi sono subordinati al possesso dei requisiti stabiliti con decreto del Ministro dell’interno.

Come iscriversi agli elenchi del Ministero dell’Interno?

Previa domanda possono iscriversi negli elenchi del Ministero dell’interno i professionisti iscritti negli albi professionali (ingegneri, architetti-pianificatori-paesaggisti e conservatori, chimici, dottori agronomi e dottori forestali, geometri e geometri laureati, periti industriali e periti industriali laureati, agrotecnici ed agrotecnici laureati, periti agrari e periti agrari laureati) in possesso di determinati requisiti stabiliti nel decreto 5 agosto 2011.

I requisiti sono i seguenti:

  • iscrizione all’albo professionale di appartenenza;
  • attestazione di frequenza con esito positivo del corso base di specializzazione di prevenzione incendi, di cui all’art. 4 del decreto 5 agosto 2011.

Attestazione di frequenza corso base: a chi non è richiesta

L’attestazione di frequenza del corso base di prevenzioni incendi non è richiesta:

  • ai professionisti appartenuti, per almeno un anno, ai ruoli dei direttivi e dirigenti, degli ispettori e dei sostituti direttori antincendi del Corpo nazionale dei vigili del fuoco ed abbiano
    cessato di prestare servizio;
  • ai dottori agronomi e dottori forestali, agrotecnici laureati, architetti-pianificatori-paesaggisti e conservatori, chimici, geometri laureati, ingegneri, periti agrari laureati e periti industriali laureati che comprovino di aver seguito favorevolmente, durante il corso degli studi universitari, uno dei corsi d’insegnamento di cui all’art. 5, comma 6 del decreto 5 agosto 2011.

A chi inviare la domanda?

Gli interessati provvedono ad inviare le documentate richieste di iscrizione negli appositi elenchi agli Ordini ed ai Collegi professionali provinciali competenti. Gli Ordini ed i Collegi professionali provinciali provvedono a verificare la validità dell’istanza e la sussistenza dei requisiti entro 60 giorni dalla data di presentazione dell’istanza stessa. In caso di esito favorevole, gli Ordini e i Collegi
professionali provinciali, provvedono ad assegnare il codice di individuazione e ad aggiornare gli elenchi del Ministero dell’interno attraverso le modalità telematiche individuate dal Dipartimento, d’intesa con i Consigli nazionali delle professioni.

Professionisti antincendio: cos’è l’ANPA?

Il Consiglio nazionale degli ingegneri, in collaborazione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e altre professioni coinvolte, ha sviluppato l’Anagrafe Nazionale dei Professionisti Antincendio (ANPA) per migliorare la trasmissione telematica delle informazioni e l’aggiornamento degli elenchi dei professionisti antincendio. Questa piattaforma ha sostituito l’applicativo informatico precedentemente utilizzato per la ricerca di professionisti qualificati in prevenzione incendi.

La formazione e l’aggiornamento dei professionisti antincendio sono regolamentati dal dm del 5 agosto 2011. Per mantenere l’iscrizione negli elenchi del Ministero dell’Interno, i professionisti devono frequentare corsi o seminari di aggiornamento della durata totale di almeno 40 ore ogni 5 anni. La mancata adesione a questi requisiti comporta la sospensione dall’elenco, impedendo l’esercizio in ambiti specifici, come la progettazione di impianti conformi a standard internazionali o la certificazione di resistenza al fuoco di elementi costruttivi.

L’ANPA semplifica la gestione amministrativa per gli Ordini e i Collegi professionali a livello nazionale, consentendo la registrazione di corsi e seminari relativi alla formazione di base e all’aggiornamento continuo dei professionisti antincendio. Questi dati sono acquisiti in tempo reale dalla nuova Anagrafe, automatizzando il controllo e la gestione delle ore di formazione.

Le nuove funzionalità dell’ANPA includono la storicizzazione dei dati relativi ai codici, sospensioni ed abilitazioni dei professionisti, l’inserimento del codice fiscale come attributo aggiuntivo, semplificazioni per i trasferimenti, notifiche di professionisti non conformi, servizio WebService per l’integrazione gestionale e accesso diretto al profilo personale per i professionisti antincendio.

La piattaforma ANPA è accessibile a professionisti, utenti esterni, organi dei Vigili del Fuoco e segreterie di Ordini e Collegi professionali per gestire gli eventi formativi, le presenze e visualizzare i crediti accumulati dai professionisti nei diversi periodi di cinque anni. Gli elenchi dei professionisti antincendio sono consultabili online, consentendo a ciascun professionista di verificare i propri crediti di formazione accumulati attraverso la partecipazione a corsi di aggiornamento.

In allegato la circolare n. 911 del 4 luglio 2022 del CNI contenente le novità ed il manuale di utilizzo della nuova piattaforma.

 

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