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Prezzari regionali: l’ANAC richiama le Regioni a pubblicarli tempestivamente

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L’autorità anticorruzione richiama le Regioni ad essere rapide nel pubblicare i prezzari, non avendo senso pubblicarli ad anno avanzato

L’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) con un comunicato ha sollecitato le Regioni a provvedere all’aggiornamento annuale del prezzario regionale e di farlo tempestivamente senza ridursi in qualche caso alla pubblicazione in un periodo avanzato dell’anno, limitando di fatto la validità del prezzario definita dalla norma al 31 dicembre di ogni anno.

Al riguardo ricordiamo che ACCA mette a disposizione degli utenti una pagina dedicata ai prezzari sempre aggiornata, dove è possibile scaricare i file .dcf gratuitamente.

Il comunicato dell’ANAC sui prezzari

La comunicazione dell’Autorità nasce dalla constatazione che i prezzari regionali vengono, alcune volte, aggiornati a metà o addirittura a fine anno, rendendoli di fatto poco utili.

Ciò non sarebbe conforme alle previsioni dell’art. 23 del Codice dei contratti pubblici, comma 16, che riporta che:

[…] Per i contratti relativi a lavori il costo dei prodotti, delle attrezzature e delle lavorazioni è determinato sulla base dei prezzari regionali aggiornati annualmente.

Tali prezzari cessano di avere validità il 31 dicembre di ogni anno e possono essere transitoriamente utilizzati fino al 30 giugno dell’anno successivo, per i progetti a base di gara la cui approvazione sia intervenuta entro tale data.

In caso di inadempienza da parte delle Regioni, i prezzari sono aggiornati, entro i successivi trenta giorni, dalle competenti articolazioni territoriali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sentite le Regioni interessate […]

Lo scopo del “sollecito” è di consentire alle stazioni appaltanti, tenute a determinare l’importo delle lavorazioni in aderenza alle indicazioni dei prezzari regionali, di definire il computo metrico sulla base di prezzi aggiornati al reale andamento del mercato, nonché di evitare l’attivazione del potere sostitutivo attribuito al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Il sollecito ai progettisti

ANAC, in merito, ribadisce ai progettisti la necessità che gli stessi si attengano alle indicazioni contenute nei prezzari regionali al fine di quantificare l’importo delle lavorazioni in presenza di situazioni particolari e specifiche del singolo cantiere, fornendo adeguata motivazione della variazione introdotta rispetto al prezzo indicato nel prezzario, accompagnata da idonea documentazione a giustificazione della stessa e/o del nuovo importo quantificato.

Nel comunicato, infine, ANAC sottolinea il percorso virtuoso avviato da diverse Regioni ai fini dell’introduzione nei prezzari regionali di prodotti e/o lavorazioni rispondenti ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) di cui al decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ottobre 2017, con l’auspicio di una sempre maggiore adesione di quest’ultime a tale progetto.

 

Clicca qui per scaricare il comunicato ANAC

 

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