Piani urbanistici

Piani urbanistici comunali a confronto nel dossier Ance

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Tipologia, durata e ambiti dei piani urbanistici comunali in tutte le Regioni. Previsione e durata dei diritti edificatori, particolarità dei piani attuativi

Il dossier pubblicato da Ance (Associazione nazionale costruttori edili) fa il punto sulle diverse tipologie di piani urbanistici comunali previsti dalle leggi regionali in materia di governo del territorio.

Gli strumenti della pianificazione comunale

La normativa urbanistica nazionale, legge 1150/1942, pone alla base della funzione di pianificazione territoriale dei Comuni, il Piano Regolatore Generale (PRG), caratterizzato da forte rigidità e da durata indeterminata, non fornendo ai Comuni gli strumenti necessari per intervenire concretamente sul territorio.

La Legge Regionale n.20 del 24 marzo 2000 ha introdotto, poi, innovazioni al processo di pianificazione territoriale e urbanistica.

Il vecchio PRG, infatti, viene sostituito da un sistema più articolato di pianificazione che opera su due livelli: quello strutturale e quello operativo, introducendo accanto al Piano Strutturale Comunale il Piano Operativo Temporale (e numerosi altri strumenti a carattere operativo e negoziato).

In particolare, si hanno:

Piano strutturale comunale (PSC), di natura programmatica, che interessa l’intero territorio comunale e ha valore a tempo indeterminato. Esso individua, infatti, in linea generale le aree per la realizzazione di attrezzature ed infrastrutture pubbliche di maggiore rilevanza, le aree destinate ad impianti produttivi, le aree destinate a funzioni insediative.

Regolamento Edilizio ed Urbanistico (REU), di pianificazione operativa, è lo strumento annesso e quindi integrato e complementare al PSC. Esso detta le regole relative alle porzioni di territorio dove si può intervenire in forma diretta e a quelle individuate nel PSC, dove sono necessarie successive fasi di pianificazione. Definisce, inoltre, parametri e standard edilizi ed urbanistici, di carattere igienico-sanitario, nonché le procedure amministrative per la realizzazione degli interventi.

Piano Operativo Temporale (POT), un piano a carattere operativo-programmatico, è destinato
ad iniziative pubbliche ed ha validità limitata ad un arco di 5 anni. Esso interessa prevalentemente ambiti specializzati di pianificazione quali nuovi impianti urbani e zone di riqualificazione, nonché gli interventi di
esclusiva competenza pubblica.

Piani Attuativi Unitari (PAU), sono degli strumenti di dettaglio del PSC e del POT e riassorbono tutte le prerogative assegnate dalla legge del 1942 ai piani particolareggiati. Essi non sono strumenti meramente esecutivi, ma possono interpretare le norme meno rigide e più flessibili dettate dal PSC.

Comparti edificatori, sono gli strumenti di attuazione e di controllo urbanistico del PSC, del POT e dei
PAU, la cui predisposizione ed attuazione è demandata ai proprietari singoli ed associati.

Programmi operativi e di pianificazione negoziale, rappresentano l’aspetto programmatico, operativo e negoziale della pianificazione e servono soprattutto ad attivare forme di cooperazione pubblico-privato, finalizzate ad una più efficace gestione del territorio. Essi sono:

  • PINT: programmi integrati d’intervento
  • PRU: programma di recupero urbano
  • RIURB: programmi di riqualificazione urbana
  • PRA: programmi di recupero degli insediamenti abusivi

Dossier Ance

L’Ance mette a confronto i diversi modelli di piani urbanistici comunali adottati nelle Regioni riportando:

  • le leggi regionali
  • le caratteristiche di ciascun piano comunale
  • la durata del piano
  • la ripartizione del territorio comunale
  • la previsione e la durata dei diritti edificatori
  • il rapporto con i piani di livello attuativo

Dallo studio dell’Ance emerge un quadro piuttosto variegato: la maggioranza delle Regioni sono dotate di piani divisi in parte programmatica (individuare gli obiettivi di medio-lungo periodo del territorio comunale) e parte operativa (conformativo della proprietà immobiliare e a validità quinquennale).

In Abruzzo, Sardegna e nella Provincia di Bolzano sono in corso di esame i disegni di legge sul governo del territorio che prevedono nuovi strumenti di pianificazione urbanistica.

L’unica regione tornata al piano unico semplificato è l’Emilia Romagna; le altre sono dotate di un PRG.

In allegato il dossier che per ogni Regione riporta in una semplice tabella:

  • Leggi regionali di riferimento
  • Piano urbanistico comunale:
    • tipologia
    • durata
    • zone/ambiti
  • Diritti edificatori:
    • previsione
    • durata
  • Piani attuativi:
    • particolarità
  • Altre particolarità

 

Clicca qui per scaricare il dossier Ance

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