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Parcella di un architetto come si calcola

Parcella architetto: calcolo, criteri e servizi inclusi

Quanto costa l’assistenza di un architetto? Come si ottiene la parcella? Quali servizi sono inclusi? Guida completa al calcolo del compenso

Nel mondo delle ristrutturazioni edili, la figura dell’architetto svolge un ruolo cruciale. Ma quanto costa realmente il lavoro svolto da un architetto?

In questo articolo scopriremo come si calcola la parcella dell’architetto, i criteri di calcolo utilizzati, quali servizi sono inclusi nella parcella e come avviare un contratto di servizio con un professionista dell’edilizia.

Con l’abolizione delle tariffe professionali, avvenuta con il decreto legge Bersani 223/2006 e la successiva legge 124/2017, il sistema di calcolo delle parcelle si basa sulla libera contrattazione tra il professionista e il committente. La determinazione del compenso deve avvenire al momento in cui viene conferito l’incarico professionale. Vige l’obbligo di comunicare al cliente il grado di complessità dell’incarico e di fornire un preventivo di massima. Questa disposizione si applica anche ai lavori di natura privata.

Un architetto che non dispone di un tariffario di riferimento, potrebbe incontrare delle difficoltà nel calcolare il proprio compenso al momento della stesura del preventivo. A questo proposito è fondamentale usare un software parcelle architetti aggiornato alle normative vigenti che semplifica la determinazione dei compensi per ciascuna prestazione, tenendo conto della qualità e della complessità dei lavori svolti.

Come si calcola la parcella dell’architetto

Una delle prime domande che sorgono quando si considera l’assistenza di un architetto riguarda il costo. La parcella dell’architetto è generalmente calcolata come una percentuale sull’importo totale dei lavori edili. Tuttavia diversi fattori possono influenzare il costo finale.

I criteri di calcolo della parcella dell’architetto possono variare da un professionista all’altro. È importante notare che le competenze degli architetti, degli ingegneri e dei geometri possono differire. Ad esempio, un architetto potrebbe concentrarsi maggiormente sull’aspetto estetico e di design, mentre un ingegnere potrebbe avere competenze più tecniche.

Parametri calcolo parcella architetto

L’art. 2 del dm 17 giugno 2016 individua alcuni parametri per determinare il compenso professionale tra cui anche quello degli architetti:

  • parametro «V», dato dal costo delle singole categorie componenti l’opera;
  • parametro «G», relativo alla complessità della prestazione;
  • parametro «Q», relativo alla specificità della prestazione;
  • parametro base «P», che si applica al costo economico delle singole categorie componenti l’opera.

In particolare:

  • il parametro V individua il valore dell’opera in base al costo delle singole categorie ed è espresso sulla base del preventivo di progetto, o sulla base del consuntivo lordo nelle fasi di direzione esecutiva e collaudo, sulla base dei criteri di cui alla tavola Z-1 del dm 17 giugno 2016. Per le prestazioni relative ad opere esistenti tale costo è corrispondente all’importo complessivo delle opere, esistenti e nuove, oggetto della prestazione;
  • il parametro G, relativo al grado di complessità della prestazione, è individuato per ciascuna categoria e destinazione funzionale sulla base dei criteri di cui alla tavola Z-1;
  • il parametro di incidenza Q, relativo alla specificità della prestazione, è individuato per ciascuna categoria d’opera nella tavola Z-2 del decreto sopra citato;
  • il parametro base P, funzione del valore dell’opera, applicato al costo delle singole categorie componenti l’opera sulla base dei criteri di cui alla Tavola Z-1, si ottiene dalla seguente espressione: P = 0,03 + 10/V 0,4.

Determinazione del compenso architetto

Il compenso per la prestazione professionale «CP» viene determinato dal prodotto di 4 fattori: il valore dell’opera «V», il grado di complessità «G» delle prestazioni e alle categorie dell’opera (tabellato), le prestazioni eseguite «Q» (tabellato) e il parametro «P» calcolato sul valore dell’opera:

CP=V·G·Q·P

Il parametro «P» si calcola mediante la seguente espressione:

P = 0,03 + 10/V 0,4

parcella architetto

dm 140/2012: calcolo parcella architetto, parametri V,G,Q,P

Per poter calcolare correttamente la parcella del professionista, bisogna utilizzare la suddetta formula per ogni specifica prestazione offerta del professionista. Ti consiglio sempre di affidarti a strumenti professionali e precisi come il software calcolo compensi gratis per ottenere velocemente calcoli corretti: ti basterà, infatti, spuntare la tipologia di prestazione che ti interessa per poterla inserire nel computo totale della parcella che spetta all’architetto. In questo modo avrai in pochissimo tempo un calcolo automatico in linea con i parametri dettati dal dm 140/2012.

Criteri di calcolo parcella architetto

Il calcolo della parcella dell’architetto è un aspetto fondamentale nella determinazione dei compensi per i servizi professionali offerti in ambito edilizio e architettonico. È importante comprendere i criteri e i fattori che influenzano la determinazione del compenso dell’architetto. Essi sono:

  • grado di complessità dell’incarico: un primo elemento da considerare è la complessità del progetto o dell’incarico affidato all’architetto. Progetti più complessi richiedono un maggiore impegno da parte del professionista in termini di tempo e risorse. Un progetto architettonico che coinvolge la ristrutturazione di un edificio o la progettazione di un complesso edilizio avrà un costo superiore rispetto a un incarico meno impegnativo, come ad esempio la progettazione degli interni di una singola abitazione;
  • estensione dell’opera: la dimensione fisica dell’opera da realizzare è un altro fattore rilevante. Progetti più ampi ed estesi comportano un maggior impegno da parte dell’architetto in termini di progettazione, coordinamento e supervisione dei lavori. Questo si riflette nel costo della parcella, che aumenterà proporzionalmente all’entità del progetto;
  • tempo e risorse richieste: il tempo dedicato dall’architetto all’incarico è un aspetto da non sottovalutare. La complessità del progetto, la necessità di ricerche preliminari, incontri con il cliente, supervisione dei lavori e altre attività influenzano direttamente il numero di ore lavorative necessarie per portare a termine gli obiettivi prefissati. L’architetto valuterà attentamente il tempo che deve dedicare all’incarico e lo includerà come costo nella determinazione del compenso;
  • esperienza e competenza dell’architetto: il livello di esperienza e specializzazione dell’architetto è un fattore determinante. Professionisti con una lunga carriera, una vasta esperienza e una reputazione consolidata potrebbero richiedere tariffe più elevate rispetto a professionisti meno esperti. La competenza specifica dell’architetto in determinate aree, come la sostenibilità ambientale o la progettazione strutturale complessa, può anche influenzare il costo dei suoi servizi;
  • mercato e località geografica: le tariffe degli architetti possono variare notevolmente in base al mercato locale e alla regione geografica in cui opera il professionista. Ad esempio gli architetti che lavorano in grandi città o in zone ad alta domanda potrebbero avere tariffe più elevate rispetto a quelli che in aree meno popolate;
  • servizi inclusi: l’architetto dovrebbe specificare chiaramente quali servizi sono inclusi nella parcella. Questi servizi possono variare da un progetto all’altro e potrebbero includere la progettazione architettonica, la progettazione strutturale, la direzione lavori, la gestione delle pratiche burocratiche e molto altro. La chiarezza nella definizione dei servizi è essenziale per evitare controversie future;
  • preventivo di massima: è il punto di partenza per la negoziazione tra l’architetto e il cliente e contribuisce a stabilire un quadro finanziario iniziale, come impone la legge 124/2017.

Servizi inclusi nella parcella dell’architetto

La parcella dell’architetto include una serie di servizi importanti nelle diverse fasi del progetto edilizio. Durante la progettazione, l’architetto effettuerà un sopralluogo preliminare, raccoglierà la documentazione tecnica e verificherà la conformità urbanistica e catastale. Successivamente, svilupperà progetti preliminari ed esecutivi, redigerà il computo metrico e compilerà la documentazione per le pratiche edilizie.

Durante la fase di direzione lavori, l’architetto controllerà l’esecuzione dei lavori, coordinerà le attività in cantiere, e accetterà i materiali e le forniture. Questo servizio completo garantisce il buon esito del progetto edilizio.

Avviare un contratto di servizio con un architetto

Per avviare una collaborazione con un architetto, è importante seguire alcuni passaggi. Inizialmente si identifica un professionista con esperienza nel tipo di progetto che desideri realizzare. Successivamente, si definiscono chiaramente i servizi inclusi nel contratto e discuti i costi e i tempi.

Un contratto ben definito eviterà incomprensioni e problemi futuri. Bisogna, quindi, riportare tutto nei minimi dettagli nel preventivo di massima.

Tariffari e compensi degli architetti

Le tariffe degli architetti in Italia possono variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui:

  • la complessità del progetto;
  • l’ubicazione geografica del lavoro da svolgere;
  • l’esperienza del professionista.

Esempio pratico

Per comprendere meglio, consideriamo un esempio pratico. Supponiamo di dover ristrutturare una casa di 200 metri quadrati con un budget di 60.000 €. Se l’architetto adotta una tariffa del 8% sull’importo dei lavori, la parcella ammonta a 4.800 €. Questo è solo un esempio e il costo effettivo può variare in base a diversi fattori.

 

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