Opere indifferibili: ecco come accedere alle risorse del Fondo
Dal 17 gennaio al 6 febbraio 2023 l’invio delle istanze. In Gazzetta i termini, i contenuti e la modalità di presentazione delle domande per l’erogazione dei fondi
In arrivo nuove risorse per la realizzazione di opere indifferibili (opere per le quali è necessario un fabbisogno finanziario aggiuntivo): è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del MEF del 27 dicembre 2022, n. 193.
Il provvedimento si rivolge alle stazioni appaltanti destinatarie di finanziamenti del PNRR o del PNC che, pur in possesso dei requisiti, non hanno avuto accesso al Fondo nel 2022 e non risultano beneficiarie delle preassegnazioni di cui all’articolo 29 del decreto Aiuti-ter (decreto legge n. 144/2022).
Ricordiamo che le procedure per l’accesso al Fondo da parte delle Amministrazioni statali istanti sono definite dal DPCM 28 luglio 2022, recante la “Disciplina delle modalità di accesso al Fondo per l’avvio di opere indifferibili“, allo scopo di consentire l’avvio entro il 31 dicembre 2022 delle procedure di affidamento previste dai cronoprogrammi dei relativi interventi per le opere che presentino un fabbisogno finanziario esclusivamente determinato a seguito dall’aggiornamento dei prezzari.
In Gazzetta Ufficiale del 28 novembre 2022 è stato, inoltre, pubblicato il decreto 18 novembre 2022. Si tratta del provvedimento di assegnazione delle risorse del Fondo per l’avvio delle opere indifferibili, per poter avviare le procedure di gara sulla base di prezzi aggiornati al caro materiali e al caro energia.
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Decreto 193/2022: la procedura di accesso al Fondo opere indifferibili
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 9 del 12 gennaio 2023) il decreto del MEF del 27 dicembre 2022, n. 193 recante la procedura di accesso al Fondo opere indifferibili, istituito dall’articolo 26, comma 7, del dl n. 50/2022 (decreto Aiuti), convertito con modificazioni dalla legge n. 91/2022.
Il provvedimento disciplina la procedura di assegnazione delle risorse per le stazioni appaltanti, indicate dall’articolo 10, comma 2, del dl n. 176/2022 (decreto Aiuti-quater) che, sebbene in possesso dei requisiti richiesti, non hanno avuto accesso alle preassegnazioni previste dal decreto Aiuti-ter (di cui all’art. 29 del dl n. 144/2022, convertito con modificazioni dalla n. 175/2022) e dal DPCM del 28 luglio 2022 (di cui all’art. 7).
Soggetti e requisiti di acceso alle risorse del Fondo
I soggetti che possono accedere al Fondo sono le stazioni appaltanti aventi i seguenti requisiti:
- essere titolari di CUP relativi ad interventi finanziati, in tutto o in parte, con le risorse previste dal PNRR o del PNC;
- aver proceduto alla pubblicazione di bandi o all’invio delle lettere d’invito per l’affidamento dei lavori (anche con appalto integrato) dal 18 maggio 2022 al 31 dicembre 2022;
- aver previsto la copertura dei maggiori oneri derivanti dall’applicazione dell’aggiornamento dei prezzari regionali (art. 26 commi 2 e 3 del dl 50/22).
Termini, contenuti e modalità di presentazione delle domande e delle istanze
Le domande di accesso vanno presentate dal 17 gennaio 2023 al 6 febbraio 2023, ossia dal quinto al venticinquesimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto.
Nel provvedimento viene, inoltre, specificato il contenuto della domanda di accesso al Fondo, relativamente agli interventi inerenti al PNRR e al PNC.
L’invio deve avvenire mediante l’apposita piattaforma informatica già in uso presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato; in allegato al decreto la guida operativa con la procedura prevista.
A seguito della presentazione delle domande, le Amministrazioni statali competenti procederanno alla verifica istruttoria sul contenuto e, entro e non oltre dieci giorni dal termine previsto per la presentazione delle domande ossia entro il 16 febbraio 2023, presenteranno l’istanza al Ministero dell’economia e delle finanze.
Verifica delle istanze, procedura di assegnazione delle risorse
A seguito della presentazione delle istanze di accesso al Fondo, il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato riscontra sui propri sistemi informativi la sussistenza dei requisiti di accesso; entro l’8 marzo, con apposito decreto, verrà stilata la graduatoria degli interventi tenendo conto:
- della data di pubblicazione dei bandi o dell’avviso per l’indizione della procedura di gara, ovvero l’invio delle lettere di invito;
- dell’ordine cronologico di presentazione delle domande delle stazioni appaltanti.
Lo stesso decreto, inoltre, provvederà all’assegnazione delle risorse del Fondo agli interventi, nei limiti delle risorse disponibili e di quelle eventualmente derivanti dalle rinunzie espresse da parte delle stazioni appaltanti alla data del 31 dicembre 2022.
Procedura di trasferimento delle risorse
Indicate, infine, le risorse da destinare alle opere od interventi del PNRR e del PNC.
In particolare, il trasferimento delle risorse avverrà:
- nel caso di opere o interventi del PNRR, in favore dei conti di tesoreria Next generation UE-Italia gestiti dal Servizio centrale per il PNRR, che provvede alla successiva erogazione in favore delle amministrazioni aventi diritto, con le procedure del PNRR;
- per gli interventi PNC, le amministrazioni statali istanti, dopo aver verificato gli effettivi fabbisogni delle stazioni appaltanti e la sussistenza di tutti i presupposti in capo alle stesse ai fini dell’erogazione delle risorse di cui al presente decreto, possono disporre il trasferimento all’entrata del bilancio dello Stato ai fini della successiva riassegnazione sui capitoli di bilancio di propria pertinenza o, in alternativa, disporre direttamente i trasferimenti a favore delle stazioni appaltanti o dell’operatore economico di cui all’art. 3, comma 1, lettera p) , del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.

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