Obbligo POS, ok ai tagli sulle commissioni interbancarie per i pagamenti elettronici
Obbligo POS, in Gazzetta il decreto che abbassa le commissioni interbancarie: 0,3% su carte di credito, 0,2% su carte di debito come bancomat o postepay, riduzioni maggiori in caso di micropagamenti fino a 5 euro
Importanti novità in arrivo in tema di pagamenti elettronici (obbligo POS): è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (13 gennaio 2018) il dlgs 15 dicembre 2017, n. 218, attuativo della direttiva europea 2015/2366.
Il provvedimento, in vigore dal 13 gennaio 2018, ha lo scopo di recepire la direttiva dell’Unione europea relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno, nonché adeguare la normativa nazionale al regolamento UE 751/2015 relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta.
In pratica, introduce ufficialmente anche in Italia le norme europee al fine di:
- limitare le commissioni interbancarie sui pagamenti elettronici
- aumentare la trasparenza nei pagamenti digitali
- ridurre i costi a carico degli operatori (e a cascata anche degli utenti finali) disincentivando l’utilizzo del contante
Le novità in vigore
Commissioni interbancarie
Tra le novità più importanti c’è la riduzione delle commissioni interbancarie applicate sui pagamenti elettronici, ossia con il POS (Point of sale, dispositivo elettronico che consente i pagamenti elettronici con il bancomat e carta di credito).
Nel dettaglio, il tetto massimo delle commissioni interbancarie tra i gestori dei circuiti di pagamento e gli istituti di credito non potrà superare lo:
- 0,2% dell’importo della transazione per le carte di debito o prepagate (finora la media era lo 0,5%)
- 0,3% per le carte di credito (finora la media era lo 0,7%)
Inoltre, al fine di promuovere l’utilizzo delle carte anche per cifre molto basse, c’è anche la possibilità di effettuare micro-pagamenti con carte anche per importi inferiori ai 5 euro, con commissioni di importo ridotto rispetto a quelle applicate alle operazioni di importo pari o superiore.
Riepilogando si avrà:
Pagamenti POS con carta di credito | riduzione commissioni interbancarie allo 0,3% |
Pagamenti POS con bancomat, debito, postepay, paypal | riduzione dei costi commissione dello 0,2% |
Pagamenti POS fino a 5 euro | riduzione costi in percentuale ancora maggiore |
Franchigia a carico dei titolari dei conti
Ridotta da 150 a 50 euro la franchigia massima a carico degli utenti in caso di pagamenti non autorizzati.
In sostanza, in caso di prelievi sul bancomat effettuati da un’altra persona (a seguito di una truffa) o di truffe sulle carte di credito gli utenti verranno rimborsati, previo denuncia, per l’intero ammanco, grazie a polizze assicurative stipulate dagli emittenti delle carte di pagamento. Tuttavia, se prima al titolare della carta era comunque chiesta una franchigia di 150 euro, adesso è ridotta di un terzo.
Surcharge
Introdotto il divieto di applicare il surcharge (sovrapprezzo), ossia la possibilità concessa sinora di praticare un prezzo maggiorato per chi paga con la carte di pagamento rispetto ad altre forme di pagamento.
Conto telefonico
Chiarita la possibilità di utilizzare il conto o credito telefonico anche per operazioni di pagamento effettuate per attività di beneficenza oppure per l’acquisto di biglietti relativi a servizi di diversa natura (nel limite di spesa di 50 euro per singola operazione e comunque di 300 euro mensili).
Infine il decreto stabilisce requisiti tecnici e regole commerciali uniformi, allo scopo di rafforzare l’armonizzazione del settore e garantire una maggiore sicurezza, efficienza e competitività dei pagamenti elettronici, a vantaggio di esercenti e consumatori.
Aggiornata l’entità delle sanzioni amministrative pecuniarie applicabili, distinguendo tra quelle applicabili alle società o agli enti e quelle applicabile alle persone fisiche.
Clicca qui per scaricare il dlgs 15 dicembre 2017, n. 218

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