Obbligo del POS: ok al decreto per la riduzione delle commissioni interbancarie
Obbligo del POS: arriva il decreto di adeguamento alla direttiva europea relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta
Il Consiglio dei Ministri di lunedì 11 dicembre 2017, ha approvato, in esame definitivo, 5 decreti legislativi che introducono misure necessarie al recepimento di direttive dell’Unione europea o all’adeguamento della normativa nazionale a regolamenti comunitari.
Tra le principali previsioni dei decreti approvati, risulta di particolare interesse l’introduzione di una serie di novità ai Servizi di pagamento nell’Unione europea e commissioni interbancarie sulle operazioni con carte di pagamento (PSD 2 –Payment Services Directive e IFR – Interchange Fees Regulation).
Le novità del decreto
Il decreto adegua la normativa nazionale al regolamento Ue relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta (cosiddetto IFR – Interchange Fees Regulation), introducendo alcune integrazioni e specificazioni per aumentare la trasparenza e la tutela per i nuovi prestatori di servizi di pagamento e per i consumatori.
Il regolamento fissa i seguenti limiti alle commissioni interbancarie applicate in relazione ai pagamenti basati su carte di pagamento:
- per i pagamenti tramite carta di debito e prepagata la commissione interbancaria per ogni operazione di pagamento non può essere superiore allo 0,2% del valore dell’operazione stessa
- per le operazioni tramite carta di credito la commissione interbancaria per operazione non può essere superiore allo 0,3% del valore dell’operazione
Inoltre il decreto stabilisce requisiti tecnici e regole commerciali uniformi, allo scopo di rafforzare l’armonizzazione del settore e garantire una maggiore sicurezza, efficienza e competitività dei pagamenti elettronici, a vantaggio di esercenti e consumatori; nello specifico, il decreto amplia i diritti degli utenti dei servizi di pagamento (i titolari dei conti), che beneficeranno, ad esempio, del seguente regime di responsabilità ridotta in caso di pagamenti non autorizzati:
- riduzione da 150 a 50 euro la franchigia massima a carico degli utenti
Per promuovere la diffusione di strumenti di pagamento elettronici, si conferma il divieto di applicare un sovrapprezzo per l’utilizzo di un determinato strumento di pagamento (cd. divieto di surcharge).
Relativamente alle commissioni interbancarie per le sole “operazioni nazionali” tramite carte di pagamento, i prestatori di servizi di pagamento saranno tenuti ad applicare, per tutti i tipi di carte, commissioni di importo ridotto per i pagamenti fino a 5 euro rispetto a quelle applicate alle operazioni di importo pari o superiore, così da promuovere l’utilizzo delle carte anche per cifre molto basse.
Sempre per le sole “operazioni nazionali” tramite carta di debito, in via transitoria (fino al dicembre 2020), i prestatori di servizi potranno applicare una commissione interbancaria non superiore all’equivalente dello 0,2% calcolato sul valore medio annuo di tutte le operazioni nazionali tramite carta di debito all’interno di ciascuno schema di carta di pagamento.
Viene anche aggiornata l’entità delle sanzioni amministrative pecuniarie applicabili, distinguendo tra quelle applicabili alle società o agli enti e quelle applicabile alle persone fisiche.
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