Obblighi del datore di lavoro in caso di incendio
Quali sono gli obblighi del datore di lavoro in merito al rischio incendio? Ecco tutte le misure per gestire l’emergenza
Gli obblighi del datore di lavoro in merito al rischio incendio sono tanti e diversi. Il datore di lavoro ha l’obbligo di curare sia la parte relativa alla prevenzione incendi, sia l’emergenza stessa. Ricadono su di lui gravi responsabilità e oneri a cui deve obbligatoriamente rispondere a seguito di un’analisi approfondita della valutazione dei rischi.
Il datore di lavoro che non provvede ad effettuare la valutazione dei rischi per la propria attività e ad elaborare il relativo documento di valutazione dei rischi può essere punito con sanzioni di tipo penale o amministrativo: arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da 2.500 € a 6.400 €.
Per evitare di trovarti in spiacevoli situazioni, ti consiglio di utilizzare un software per la redazione del DVR che consente la compilazione automatica, guidata e personalizzata dei documenti richiesti dalla norma, tra cui anche il documento di valutazione dei rischi. Puoi analizzare la sicurezza del luogo di lavoro direttamente sulle piante dei luoghi in cui si svolgono le attività, individuando facilmente i punti critici.
Al datore di lavoro competono una serie di obblighi fondamentali per assicurare la tutela della sicurezza in azienda:
I decreti di settembre 2021 hanno introdotto nuovi obblighi in materia di sicurezza antincendio. In sintesi:
Le misure di emergenza sono tutte quelle azioni descritte nel piano di emergenza volte a limitare i danni derivati da un pericolo più o meno grave, misure che permettono di sapere cosa fare in caso di incendio in azienda. Tra le misure preventive minime, invece, possiamo includere:
Il registro dei controlli antincendio è un obbligo del datore di lavoro in quanto lui deve assicurarsi che sia sempre aggiornato e presente in azienda, pronto per esser sottoposto ai controlli periodici previsti. Il registro dei controlli antincendio è obbligatorio per tutte le attività produttive (obbligo introdotto dal dm 1 settembre 2021) e può essere richiesto dagli organi di vigilanza (Vigili del fuoco o tecnici dell’ASL).
A tal proposito ti consiglio di utilizzare un software per registro antincendio gratis per 30 giorni: ti guida passo dopo passo alla compilazione del registro antincendio obbligatorio, elaborato su misura per la tua attività. Ti consente di censire l’impianto antincendio, aggiungere schede tecniche con l’anagrafica dei componenti, creare check list di controllo e di manutenzione.
Il rischio incendio deve essere valutato dal datore di lavoro attraverso un’attenta analisi del luogo di lavoro. La valutazione del rischio incendio ha subito un aggiornamento con il dm 3 settembre 2021 e con il relativo mini codice. Il decreto prevede una procedura di valutazione dei rischi molto più semplificata. Si applica ai luoghi di lavoro come definiti dall’art. 62 comma 1 del dlgs 81/2008, ovvero
i luoghi destinati a ospitare posti di lavoro, ubicati all’interno dell’azienda o dell’unità produttiva, nonché ogni altro luogo di pertinenza dell’azienda o dell’unità produttiva accessibile al lavoratore nell’ambito del proprio lavoro.
ad esclusione delle attività che si svolgono nei cantieri temporanei o mobili di cui al titolo IV del medesimo decreto legislativo 81/2008.
Le importanti novità del dm 3 settembre 2021 in merito alla valutazione del rischio incendio sono 2:
La valutazione del rischio incendio va effettuata in relazione alla complessità del luogo di lavoro. Per i luoghi di lavoro già esistenti all’entrata in vigore del dm 3 settembre 2021, l’adeguamento alle disposizioni viene attuato nei casi indicati nell’art. 29 comma 3 del dlgs 81/2008, ovvero in caso di modifiche significative.
Gli artt. 43 e 46 del dlgs 81/2008 disciplinano la gestione delle emergenze, obbligo in capo al datore di lavoro che deve:
Secondo il dm 3 settembre 2021 il datore di lavoro, al fine di gestire al meglio la sicurezza in caso di incendio, deve:
Gli obblighi del datore di lavoro sono tanti e diversificati. Vengono disciplinati dall’art. 34 del dlgs 81/2008. Il datore di lavoro ha un ruolo attivo sia in ambito di prevenzione che di protezione dei rischi. Può svolgere in prima persona il servizio di protezione e prevenzione di primo soccorso, di evacuazione, informando preventivamente il responsabile dei lavoratori.
Ha l’obbligo di frequentare corsi di formazione di almeno 16 ore fino ad un massimo di 48 ore, durata commisurata sia alla natura dei rischi che alle attività lavorative.
Secondo l’art. 18 del dlgs 81/08 il datore di lavoro ha l’obbligo di:
Il datore di lavoro fornisce al servizio di prevenzione e protezione ed al medico competente informazioni in merito a:
Una corretta gestione del rischio incendio è strettamente correlata ad un’accurata e approfondita valutazione del rischio stesso. Per tale ragione ti consiglio di utilizzare un software per la redazione del DVR che consente la compilazione automatica, guidata e personalizzata dei documenti obbligatori richiesti dalla norma, tra cui anche il documento di valutazione dei rischi.
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