Docfa 4.00.3, da aprile obbligatorio l’uso della nuova versione
Da aprile diventa obbligatorio utilizzare la nuova versione 4.00.3 del Docfa, il programma per effettuare l’accatastamento dei fabbricati e le denunce di variazione
E’ ormai obbligatorio usare la nuova versione 4.003, rilasciata a febbraio 2016, del software Docfa, utilizzato dai professionisti tecnici abilitati per la compilazione del modello di «Accertamento della Proprietà Immobiliare Urbana», mediante il quale si possono presentare al Catasto dichiarazioni di fabbricato urbano o nuova costruzione (accatastamento), denunce di variazione e denunce di unità afferenti ad enti urbani.
Novità del Docfa 4.00.3: stima degli immobili produttivi (gruppi D ed E)
La nuova versione del Docfa tiene conto delle disposizioni previste dall’art. 1, commi 21-24, della legge di stabilità 2016, ossia che la determinazione della rendita catastale degli immobili a destinazione speciale e particolare, censibili nelle categorie catastali dei gruppi D ed E, sia effettuata tramite stima diretta, tenendo conto del suolo e delle costruzioni, nonché degli elementi ad essi strutturalmente connessi che ne accrescono la qualità e l’utilità, nei limiti dell’ordinario apprezzamento.
In relazione a ciò nella nuova procedura Docfa è stata introdotta una ulteriore specifica tipologia di documento di variazione, denominata “Dichiarazione resa ai sensi dell’art. 1, comma 22, L. n. 208/2015”, a cui è automaticamente connessa la causale “Rideterminazione della rendita” ai sensi dell’art. 1, comma 22 della legge di stabilità 2016.
Tale causale è riportata in visura a seguito della registrazione nella banca dati catastale della dichiarazione di aggiornamento.
Clicca qui per scaricare la nuova versione del Docfa

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