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Pubblicate le nuove linee guida per la classificazione del rischio sismico

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Ecco il decreto ministeriale con le nuove linee guida per la classificazione del rischio sismico: novità per la modalità di trasmissione, allegati ed asseverazioni

Il dm n. 24 del 9 gennaio 2020 contiene le linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni nonché le modalità per l’attestazione, da parte di professionisti abilitati, dell’efficacia degli interventi effettuati.

Le linee guida per la classificazione del rischio sismico (D.M. 28 febbraio 2017) forniscono gli strumenti operativi per la determinazione della classificazione del rischio sismico degli edifici richiesta per l’accesso agli incentivi del SismaBonus. Per accedere alla detrazione, è inoltre obbligatorio eseguire ed attestare la classificazione allegando un adeguato modello di asseverazione.

Se non si attestano le classi sismiche con opportuno modello, l’accesso all’agevolazione fiscale sarà negato. Per ottenere la classe di rischio sismico e la stampa dell’asseverazione da allegare alla segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) in maniera semplice e veloce, utilizza la web app gratuita per la classificazione sismica degli edifici, che ti permette di fare la classificazione sismica con metodo semplificato on line gratis, per sempre, ovunque, su PC o mobile.

Le novità contenute nelle nuove linee guida

Le nuove linee guida contengono novità in merito alla modalità di attestazione. Nel dettaglio:

  • per la riduzione del rischio sismico il tecnico incaricato della progettazione strutturale, direzione dei lavori delle strutture e del collaudo statico assevera l’efficacia degli interventi;
  • il tecnico dovrà asseverare la classe di rischio sismico dell’edificio precedente l’intervento e quella conseguibile a seguito dell’esecuzione dell’intervento progettato che dovrà essere effettuata secondo il modello contenuto nell’allegato B;
  • il progetto degli interventi e della relativa efficacia dovrà essere allegato alla Segnalazione di certificata di inizio attività (SCIA) o alla richiesta di permesso di costruire, al momento della presentazione allo sportello unico dell’edilizia (SUE) competente prima dell’inizio dei lavori;
  • il direttore dei lavori ed il collaudatore statico (dove nominato per legge) dovrà controllare la conformità degli interventi eseguiti al progetto depositato, come asseverato dal progettista;
  • al fine dell’ottenimento dei benefici fiscali, dovrà essere consegnata una copia al committente sia dell’asseverazione del progettista sulla classe di rischio dell’edificio precedente l’intervento e quella conseguibile a seguito dell’esecuzione dell’intervento, sia dell’attestazione da parte del direttore dei lavori e del collaudatore statico (dove nominato per legge) sulla conformità degli interventi.

Le modifiche introdotte sulla classificazione del rischio sismico riguardano in particolare:

  • il progetto degli interventi per la riduzione del rischio sismico e l’asseverazione devono essere allegati alla segnalazione certificata di inizio attività o alla richiesta di permesso a costruire presso lo sportello unico per l’edilizia;
  • all’interno dell’allegato A cambia la tabella per l’attribuzione della classe di Rischio IS-V in funzione dell’entità dell’indice di sicurezza; viene corretta l’espressione per la valutazione della Pam. Modificato il passaggio di classe di vulnerabilità per le murature in mattoni o pietra lavorata (approccio semplificato) a fronte degli interventi di rafforzamento locale individuati nella tabella 6;
  • all’interno dell’allegato B si riporta la possibilità di usufruire della detrazione fiscale riservata agli interventi di miglioramento sismico anche in caso di demolizione e ricostruzione di un edificio con la stessa volumetria del preesistente purché si tratti di una ristrutturazione edilizia.

Per approfondire il nuovo dm modifica il dm n. 58 del 28 febbraio 2017, vedi lo speciale di BibLus-net sulla classificazione del rischio sismico che spiega nel dettaglio le modifiche intervenute:

  • nelle disposizioni regionali in materia edilizia;
  • nelle disposizioni legislative nazionali;
  • a seguito dei provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate in ordine all’applicabilità delle agevolazioni previste estendendole anche al caso di demolizione e ricostruzione di immobili.

Per ottenere la classe di rischio sismico e la stampa dell’asseverazione da allegare alla segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) in maniera semplice e veloce, ricordati di utilizzare il software classificazione sismica edifici, che ti permette di fare la classificazione sismica con metodo semplificato on line gratis, per sempre, ovunque, su PC o mobile.

Clicca qui per scaricare le nuove linee guida sulla classificazione del rischio sismico

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