Mutamento di destinazione d’uso: senza opere la DIA è sufficiente ma non sempre è gratuita

?Stampa l'articolo o salvalo in formato PDF (selezionando la stampante PDF del tuo sistema operativo)
Stampa articolo PDF

Nella precedente edizione della newsletter BibLus-net ha parlato della Sentenza n. 22041 del 22 novembre 2004 della Corte di Cassazione nella quale è affermato che, per il cambio di destinazione d’uso degli immobili in assenza di opere, è sufficiente la sola presentazione della Denuncia di Inizio di Attività.

Nella precedente edizione della newsletter BibLus-net ha parlato della Sentenza n. 22041 del 22 novembre 2004 della Corte di Cassazione nella quale è affermato che, per il cambio di destinazione d’uso degli immobili in assenza di opere, è sufficiente la sola presentazione della Denuncia di Inizio di Attività.
I magistrati del Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia (sezione di Brescia), con la sentenza n. 145 del 10 marzo 2005, affermano che, anche se il mutamento di destinazione è realizzato senza opere e non è soggetto ad alcun atto di assenso, è dovuto il pagamento del contributo se la nuova destinazione comporta un incremento del carico urbanistico.
Secondo la magistratura lombarda la circostanza che le modifiche di destinazione d’uso senza opere non sono soggette alla richiesta di Permesso di Costruire non comporta “ipso jure” l’esenzione dagli oneri di urbanizzazione e quindi la gratuità dell’operazione.

DocumentoDimensioneFormato
Sentenza n. 145 del 10 marzo 2005 del TAR Brescia191 KbACCAreader
Corte di Cassazione -Sentenza n. 22041 del 22 novembre 2004784 KbPDF

Attenzione: Per la visualizzazione del file in formato ACCAreader si richiede la presenza sul sistema di: ACCAreader ver. 5.00
Clicca sull’ immagine per effettuare gratuitamente il download del programma.

 
0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *