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Monitoraggio dei bandi di progettazione, nel 2018 +5,9%

Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha redatto il rapporto annuale sui bandi di progettazione nell’ambito dei servizi di ingegneria ed architettura: il 2018 è il quarto anno consecutivo di crescita

Dal CNI (Consiglio Nazionale Ingegneri) un documento sul monitoraggio, relativo ai dati del 2018, sui bandi di progettazione nell’ambito dei servizi di ingegneria ed architettura.

Il monitoraggio mostra come anche il 2018 si chiude con il segno positivo per quanto riguarda il mercato dei servizi di ingegneria e architettura e per il quarto anno consecutivo gli importi complessivi posti a base d’asta destinati a tali servizi (escludendo i costi destinati all’esecuzione dei lavori nei bandi in cui è richiesta) sono aumentati: oltre 760 milioni di euro, il 5,9% in più di quanto rilevato nel 2017.

Per effetto dei dettami del nuovo Codice degli appalti pubblici (dlgs n.50/ 2016), si riducono sensibilmente, rispetto agli anni scorsi, gli importi destinati alle gare di progettazione ed esecuzione, mentre sono più che triplicati rispetto al 2016 gli importi per le gare di sola progettazione: oltre 700 milioni nel 2018 contro i circa 220 del 2016.

Va evidenziato che, rispetto al 2017, si dimezzano gli importi posti a base d’asta per gli accordi quadro (101,6 milioni di euro a fronte dei circa 217 del 2017), mentre resta sostanzialmente invariata la somma complessiva dei concorsi di idee e di progettazione (2,5 milioni di euro).

Alla luce di questi risultati, la performance del 2018 acquista un valore ancora più marcato se si affina l’osservazione focalizzandola sui soli servizi di ingegneria “puri” con l’esclusione dunque degli accordi quadro, dei concorsi e degli importi destinati ai servizi di ingegneria negli appalti integrati e le altre gare con esecuzione. Limitando dunque l’universo ai servizi “puri”, gli importi complessivi posti a base d’asta nel 2018 hanno sfiorato i 600 milioni di euro, circa il 52% in più rispetto al 2017.

Un mercato dunque che, in base ai dati elaborati dal Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, sta attraversando una fase estremamente positiva, caratterizzata da un aumento del numero di gare (complessivamente 4.350 contro le 3.848 del 2017) e, soprattutto, degli importi posti a base d’asta.

Dal punto di vista quantitativo, la stragrande maggioranza (86,5%) dei bandi pubblicati nel corso del 2018 riguardano gare per servizi di ingegneria ed architettura “puri”, mentre risulta quasi dimezzata, rispetto al 2017, la quota di concorsi di progettazione e di idee (2,4% contro il 4,4% del 2017), sebbene, come poc’anzi evidenziato, abbiano mantenuto pressoché inalterati gli importi complessivi dei premi.

Va evidenziato che oltre il 45% dei bandi pubblicati ha un importo a base d’asta inferiore ai 40.000 euro, mentre le gare che superano il milione di euro costituiscono il 2,4%.

La Campania e il Lazio risultano le regioni in cui le stazioni appaltanti hanno posto a base di gara le maggiori somme per i servizi di ingegneria e architettura: quasi 83 milioni in Campania e circa 75 milioni e mezzo nel Lazio.

 

Clicca qui per scaricare il documento CNI

 

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