Manifestazioni fieristiche: dall’Inail le regole per la sicurezza sul lavoro
La pianificazione degli eventi, la progettazione degli stand, le regole per gli accessi, l’allestimento e lo smontaggio. I criteri utili per la redazione del DUVRI e PSC
L’Inail ha pubblicato le “Linee di indirizzo per la gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro per le manifestazioni fieristiche“.
Il documento illustra le relazioni tra i soggetti giuridici indicati nel “decreto Palchi e fiere” e detta i relativi ruoli recependo le migliori prassi operative messe in atto nel nostro Paese nelle fasi di allestimento e disallestimento di manifestazioni fieristiche allo scopo di gestire al meglio i suddetti rischi.
Le linee di indirizzo non hanno carattere prescrittivo e vanno adattate insieme agli specifici processi organizzativi e gestionali dei diversi operatori del settore.
La gestione della sicurezza sul lavoro nelle fiere
Le linee di indirizzo dell’Inail evidenziano prima di tutto come il settore dell’allestimento fieristico sia caratterizzato da una complessa articolazione di processi, sequenze temporali e interazioni tra diversi soggetti giuridici, che solo recentemente ha trovato un primo riscontro nella legislazione nazionale attraverso l’emanazione del decreto interministeriale del 22 luglio 2014 (decreto Palchi e fiere), in applicazione di quanto previsto al comma 2 bis dell’art. 88 del dlgs n. 81/2008.
Il documento ha considerato esclusivamente il processo di allestimento e disallestimento di stand a progettazione libera su una superficie assegnata all’espositore, detta anche “area nuda”.
Tale processo, che è il più ricorrente, è stato ritenuto anche il più rappresentativo del settore poiché coinvolge direttamente tutti i soggetti giuridici: gestore, organizzatore, espositore, allestitore definiti dall’articolo 5 del “Decreto Palchi e fiere”; in esso l’espositore assume sempre il ruolo di Datore di lavoro committente (DLC) dell’allestimento.
Sono fornite, inoltre, alcune indicazioni nel merito dei contenuti dei documenti rilevanti ai fini della salute e sicurezza sul lavoro (SSL) da integrare nella documentazione contrattuale elaborata dai soggetti coinvolti nelle varie attività.
Analisi delle condizioni e delle criticità operative più diffuse
Le particolari esigenze, descritte all’art. 7 del Capo II del decreto palchi, si traducono in criticità operative quali:
- compresenza nelle aree di lavoro di più imprese esecutrici e di un elevato numero di lavoratori, autonomi o dipendenti, anche di diverse nazionalità; lavori svolti in tempi e spazi molto ristretti;
- vincoli architettonici dettati dal sito e presenza di più stand contigui nello stesso Quartiere fieristico.
Partendo da tali presupposti, per una corretta analisi della filiera e per individuare le azioni e le buone pratiche in grado di incidere sulla riduzione dei rischi, è necessario prendere in considerazione le fasi di organizzazione di una manifestazione fieristica chiarendo i passaggi, le azioni ed i compiti che organizzatori, gestori, espositori e allestitori sono chiamati a svolgere durante tutto il processo produttivo.
L’analisi dei processi, dei documenti tecnici e dei modelli organizzativi maggiormente utilizzati a livello nazionale ha evidenziato un settore caratterizzato da un’elevata personalizzazione degli eventi in funzione del Quartiere fieristico e dei settori merceologici delle manifestazioni.
I contenuti delle linee di indirizzo
Dopo i primi capitoli dedicati alle definizioni ed al suo scopo/campo di applicazione, il documento elabora un’attenta analisi del settore (caratteristiche merceologiche, caratteristiche tipologiche, caratteristiche del Quartiere fieristico, ecc.).
Dopodiché vengono analizzati i ruoli e le responsabilità dei vari attori coinvolti durante le manifestazioni fieristiche.
Il capitolo 6 passa, invece, ad analizzare le varie fasi del processo della manifestazione: la pianificazione, la progettazione, il montaggio, lo smontaggio.
Chiudono il documento i 2 allegati:
- i rischi da interferenze e la redazione del DUVRI;
- una tabella che riporta gli elementi essenziali di dettaglio che devono far parte del contratto di affidamento degli spazi fieristici desunti dal regolamento di fiera, dal DUVRI, dal Piano di Emergenza Incendi e altre disposizioni dell’ente gestore.
Clicca qui per scaricare il documento Inail

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