Macchine movimento terra: recepita in italiano la EN ISO 7096
Pubblicata la UNI EN ISO 7096:2020 sulle macchine movimento terra e rischio vibrazioni per l’operatore
Quando si parla di un cantiere edile spesso le prime cose che vengono in mente sono i macchinari utilizzati per il movimento terra, essi infatti costituiscono i primi strumenti per prepararlo ed avviarlo.
Chi guida tali mezzi è esposto in particolare alle vibrazioni attraverso il sedile del mezzo, ed è proprio a tale oggetto che bisogna porre particolare attenzione, perché sia progettato con determinate caratteristiche onde ridurre al minimo la trasmissione delle vibrazioni dal mezzo al guidatore ed assicuragli in questo modo un supporto sicuro ed il più possibile confortevole per un controllo efficace del mezzo.
Tutto ciò costituisce, appunto, l’obbiettivo che si propone la UNI EN ISO 7096:2020 dal titolo: “Macchine movimento terra – Valutazioni di laboratorio delle vibrazioni trasmesse al sedile dell’operatore”.
La UNI EN ISO 7096:2020 sui macchinari movimento terra
Il documento, curato dalla commissione UNI “Sicurezza delle macchine per costruzione, per materiali da costruzione e per miniera“, specifica un metodo di laboratorio per la misurazione e la valutazione dell’efficacia delle sospensioni del sedile nella riduzione della vibrazione verticale di tutto il corpo trasmessa all’operatore dalle macchine movimento terra a frequenze comprese fra 1 Hz e 20 Hz, in conformità alla ISO 10326-1:2016.
Il documento specifica, inoltre, i criteri di accettazione per l’applicazione ai sedili su macchine diverse.
La norma è applicabile ai sedili dell’operatore utilizzati su macchine movimento terra come definite nella norma ISO 6165.
La UNI EN ISO 7096 definisce anche le classi spettrali di ingresso richieste per le macchine movimento terra; ogni classe definisce un gruppo di macchine con caratteristiche di vibrazione simili, riportate qui di seguito:
- dumper a telaio rigido > 4500 kg di massa operativa;
- dumper a telaio articolato;
- raschiatori senza sospensione dell’asse o del telaio;
- pale caricatrici > 4500 kg di massa operativa;
- livellatrici;
- bulldozer su ruote;
- compattatori di terreno;
- retroescavatori;
- dumper cingolati;
- pala caricatrice su cingoli;
- apripista cingolati < 50000 kg di massa operativa;
- dumper compatti < 4500 kg di massa operativa;
- pale caricatrici compatte su ruote < 4500 kg di massa operativa;
- minipale caricatrici, gommate < 4500 kg e cingolate < 6000 kg di massa operativa.
I criteri di prestazione forniti nella UNI EN ISO 7096 sono stati stabiliti in conformità con quanto è possibile ottenere utilizzando ciò che è attualmente la migliore pratica di progettazione.
All’interno della norma sono riportati i seguenti riferimenti normativi:
- ISO 2041 Mechanical vibration, shock and condition monitoring – Vocabulary;
- ISO 2631-1 Amd 1 Mechanical vibration and shock – Evaluation of human exposure to whole-body vibration – Part 1: General requirements; Amendment 1;
- ISO 8041-1 Human response to vibration – Measuring instrumentation – Part 1 : General purpose vibration meterse;
- ISO 10326-1 Mechanical vibration – Laboratory method tor evaluating vehicle seat vibration – Part 1: Basic requirements;
- ISO 12100 Safety of machinery – General principles for design – Risk assessment and risk reduction;
- ISO 13090-1 Mechanical vibration and shock – Guidance on safety aspects of tests and experiments with people – Part 1: Exposure to whole-body mechanical vibration and repeated shock.
La UNI EN ISO 7096:2020 sostituisce la UNI EN ISO 7096:2009.
La UNI EN ISO 7096:2020 sui macchinari movimento terra è scaricabile a pagamento sul portale UNI
Clicca qui per scaricare la UNI EN ISO 7096:2020

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