Linee guida ANAC 2 offerta economicamente più vantaggiosa
Linee guida ANAC n.2, l’offerta economicamente più vantaggiosa: cos’è, come funziona, come si calcola, esempio di calcolo
Le linee guida ANAC n.2 sono finalizzate a fornire indicazioni su come effettuare correttamente il calcolo dell’offerta economicamente più vantaggiosa (di seguito OEPV). Hanno una natura puramente tecnico-matematica. L’OEPV è normata dall’art. 95 del codice appalti, sul quale le linee guida ANAC n.2 si basano.
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L’OEPV è uno dei 2 criteri di aggiudicazione dell’appalto (l’altro è il minor prezzo). L’offerta economicamente più vantaggiosa ha la finalità di premiare le offerte non solo dal punto di vista economico (a cui viene dato un peso meno rilevante), ma soprattutto dal punto di vista tecnico-qualitativo. L’offerta che si aggiudica l’appalto dovrà dimostrare il miglior rapporto qualità prezzo.
Prima della determina a contrarre la stazione appaltante individua gli obiettivi che vuole conseguire esplicitati nel bando di gara. Già nel bando o nell’invito di gara deve essere reso noto il criterio di aggiudicazione scelto e i criteri di valutazione. La stazione appaltante, poi, attribuisce un peso per ogni obiettivo fissato. Bisogna precisare che ogni criterio di valutazione deve essere quantificato e quindi misurabile. Questo consente un confronto concorrenziale sui profili tecnici dell’offerta.
I criteri di aggiudicazione devono essere esplicitati nel bando dalla stazione appaltante, in modo tale che tutti possano essere informati nell’ottica della trasparenza. Nell’OEPV vengono valutate le offerte secondo 2 aspetti:
Per ognuno dei due aspetti, secondo la ponderazione, viene attribuito un peso, un valore. Viene stabilito un tetto massimo da attribuire all’aspetto economico: il 30%. L’aspetto tecnico-qualitativo deve contare almeno il 70%. Appare evidente, quindi, che la qualità viene messa al primo posto al fine di preferire le offerte che possano assicurare servizi migliorativi per la stazione appaltante.
Secondo l’art. 95 del codice appalti ci sono alcuni contratti che vengono aggiudicati solo con il criterio dell’OEPV, quali:
Le linee guida ANAC n.2 aggiungono altre ipotesi speciali, elencate di seguito:
Il criterio OEPV si basa sulla valutazione di diversi aspetti. In particolare, a ciascun criterio corrisponde un peso opportunamente indicato nel bando di gara o nella lettera dell’invito. L’analisi dei criteri viene vagliata tra un ventaglio di tecniche sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo. I metodi per individuare l’offerta migliore secondo l’OEPV sono:
L’offerta è data da:
La valutazione discrezionale degli elementi qualitativi può avvenire in 2 modi:
Il primo dei 2 metodi consiste nell’attribuzione di punteggi a cui si deve dare una adeguata motivazione che possa spiegare nel dettaglio i motivi per cui è stata preferita un’offerta ad un’altra.
Il metodo del confronto a coppie si divide in 2 fasi:
Si delinea una matrice triangolare che riporta il numero di righe e di colonne pari al numero dei partecipanti meno uno. In ogni casella viene inserito il risultato del confronto tra 2 operatori economici.
Per capire come funziona il metodo del confronto coppie, facciamo un esempio pratico.
Immaginiamo di avere 5 offerte ammesse, 3 commissari chiamati a valutarle, 8 elementi su cui basarsi.
Il peso stabilito per l’aspetto economico è pari a 20, quello per l’aspetto tecnico-qualitativo è pari a 80.
Il primo passaggio è quello di analizzare i dati inziali. Quante offerte sono state ammesse e ritenute idonee, quanti commissari sono chiamati a valutarle, quanti e quali sono gli elementi da prendere in considerazione, i pesi attribuiti sia alla parte economica che a quella tecnico-qualitativa. Possiamo riassumere i dati nella seguente tabella:
Tabella 1: Confronto a coppie, dati iniziali
Le 2 tabelle riportate di seguito indicano i pesi specifici attribuiti all’offerta tecnico-qualitativa (80) e all’offerta economica (20), dettagliando gli interventi migliorativi che dovranno essere effettuati.
Tabella 2: Offerta tecnica ed economica confronto a coppie OEPV
Una volta stabiliti i pesi delle relative offerte, ciascun commissario procede a compilare la tabella di confronto a coppie. Le preferenze vengono espresse sulla base della scala semantica indicata nell’allegato alle linee guida Anac n.2:
Tabella 3: Preferenze offerte confronto a coppie
Il valore “0” indica che è stata espressa una preferenza per una delle 2 offerte prese in considerazione in una scala da 2 a 6 (1 indica parità, quindi la preferenza è attribuita ad entrambe).
Ogni commissario procede a compilare la propria valutazione in merito al confronto a coppie, secondo i criteri previsti dalla scala semantica.
Le tabelle seguenti riportano le valutazioni dei 3 commissari.
Confronto a coppie: valutazione dei commissari. Per ogni tabella si valuta il punteggio ricevuto da ogni offerta (sommando i rispettivi valori), ottenendo i seguenti risultati:
Commissario 1
Commissario 2
Commissario 3
Si procede a sommare i valori ottenuti.
Punteggio definitivo:
La procedura di assegnazione dei punteggi deve essere svolta per ogni criterio da sottoporre a giudizio (nel caso in esame per ciascuno degli 8 interventi migliorativi). Per ogni commissario e per ogni elemento di valutazione si ottengono appositi punteggi. Questi unitamente ai valori rapportati al punteggio massimo (rapportati a 1) vengono inseriti in altre tabelle riassuntive.
Tabelle offerte punteggi e coefficienti
Detto i l’elemento di valutazione i-esimo (ossia; realizzazione opere migliorative, riduzione disagi , ecc.) e detto Wi il sub-peso attribuito allo stesso (devi Tabella 2), per ogni offerta (a), (nell’esempio specifico dall’offerta 1 all’offerta 5), possiamo ottenere l’indice di valutazione per ogni commissario, con la seguente formula.
C(a) = Σi=1,n [Wi * V(a)i]
dove:
I coefficienti di natura qualitativa, invece, si determinano effettuando la media dei coefficienti di valutazione (tra 0 e 1) attribuiti discrezionalmente da ciascun commissario. Si procede a trasformare le medie in coefficienti definitivi (tra 0 e 1) riportando ad uno la media più alta e proporzionando ad essa le altre seguendo la formula:
dove:
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