Sistemi di rinforzo FRP per il consolidamento strutturale: il CSLLPP ha aggiornato le linee guida
Le nuove indicazioni sui sistemi di rinforzo FRP per l’identificazione, la qualificazione ed il controllo di accettazione dei materiali fibrorinforzati a matrice polimerica
Fra i materiali attualmente non normati dalle vigenti Norme Tecniche per le Costruzioni, e privi di una norma europea di riferimento, vi sono i compositi fibrorinforzati in matrice polimerica (FRP – Fiber Reinforced Polymer) impiegati anche nell’ambito di interventi di consolidamento di costruzioni esistenti (sistemi di rinforzo FRP).
Ricordiamo, infatti, che le vigenti NTC 2018 prevedono che tutti i materiali e prodotti da costruzione per uso strutturale debbano necessariamente essere identificabili, in possesso di specifica qualificazione all’uso previsto e debbano altresì essere oggetto di controllo in fase di accettazione da parte del direttore dei lavori.
Il Certificato di Valutazione Tecnica e le linee guida
Tali materiali, qualora risultino non marcati CE ai sensi del Regolamento UE 305/2011, o non provvisti di Benestare Tecnico Europeo, devono essere in possesso del Certificato di Valutazione Tecnica (CVT) rilasciato sulla base di linee guida approvate dal CSLLPP.
Al fine di consentire lo svolgimento delle attività relative al rilascio del CVT, per l’impiego dei materiali e prodotti da costruzione per uso strutturale non soggetti a marcatura CE, il Consiglio ha pubblicato, le linee guida (approvate con decreto del 29 maggio 2019, n. 293) dal titolo:
Linea Guida per la identificazione, la qualificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice polimerica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti.
Il documento fornisce, quindi, le procedure per l’identificazione, la qualificazione e l’accettazione dei sistemi di rinforzo FRP per costruzioni esistenti ed aggiorna e sostituisce le precedenti linee guida (pubblicate con decreto del 9 luglio 2015).
In base alla presente linea guida l’istanza per l’ottenimento del CVT deve essere presentata dal fabbricante, intendendo per fabbricante, ai sensi del Regolamento UE n.305/2011:
qualsiasi persona fisica o giuridica che fabbrichi un prodotto da costruzione o che faccia progettare o
fabbricare tale prodotto e lo commercializzi con il suo nome o con il suo marchio.
Sistemi di rinforzo FRP
I materiali polimerici fibrorinforzati FRP (Fiber Reinforced Polymer) sono materiali compositi costituiti da fibre di rinforzo immerse in una matrice polimerica; possono essere composti da fibre aramidiche, di vetro o di carbonio, combinati in genere con adesivi strutturali polimerici. Tali materiali trovano ampia applicazione nelle opere di consolidamento strutturale.
I sistemi di rinforzo FRP, oggetto delle linea guida, sono di due tipi:
- sistemi preformati (precured systems), costituiti principalmente da elementi a forma di lastre sottili (lamine o nastri) preparati in stabilimento mediante pultrusione, o altri processi produttivi di comprovata validità tecnologica, e successivamente incollati in cantiere alla membratura da rinforzare con collanti forniti dallo stesso Fabbricante, comunque consistenti in polimeri termoindurenti. Sono escluse le barre e gli elementi di altre sezioni, differenti da quella rettangolare sottile
- sistemi impregnati in situ (ad esempio wet lay-up systems), costituiti da fogli o tessuti di fibre uni o multi-direzionali, impregnati direttamente in cantiere con resina polimerica termoindurente, che può fungere anche da adesivo al substrato interessato dall’intervento di rinforzo. Le due fasi costituenti il sistema di rinforzo devono essere entrambe commercializzate dallo stesso Fabbricante. In caso di ricorso ad altri materiali al fine di garantire la corretta adesione al supporto (ad esempio primer o rasatura) si precisa che gli stessi saranno costituiti in ogni caso da polimeri termoindurenti.
Sono escluse dalle linea guida le matrici polimeriche termoplastiche.
Nell’ambito delle linea guida:
- i sistemi di rinforzo preformati sono classificati in base ai valori del modulo elastico e tensione di rottura
- i sistemi di rinforzo realizzati in situ sono classificati in base ai valori del modulo elastico e della tensione di rottura.
Vengono, inoltre analizzati i seguenti contenuti:
- qualificazione del fabbricante
- sistema di gestione della qualità
- procedura di qualificazione
- procedure di accettazione in cantiere
- allegati
- scheda tecnica – Sistemi di rinforzo preformati
- scheda tecnica – Sistemi di rinforzo realizzati in situ
Periodo transitorio
Nel decreto di approvazione delle linee guida viene, inoltre, precisato che restano validi fino alla scadenza i CVT rilasciati dalle precedenti linee guida; gli stessi saranno poi adeguati alle nuove disposizioni in fase di rinnovo.
Viene previsto anche un periodo transitorio di 12 mesi, entro il quale, esclusivamente per quanto concerne l’impiego di composti a matrice polimerica (FRP) rinforzati con fibre di acciaio o di basalto, i fabbricanti che hanno fatto richiesta di rilascio o diniego del certificato possono commercializzare i medesimi prodotti per i quali è stata richiesta la certificazione; in tal caso, tutte le forniture devono essere accompagnate da una apposita dichiarazione, resa sotto la propria responsabilità, che i sistemi in questione sono conformi alle disposizioni della linea guida.
Trascorso tale periodo, il consolidamento di costruzioni esistenti tramite rinforzi FRP dovrà avvenire impiegando materiali qualificati ai sensi della nuove linea guida.
Clicca qui per scaricare le linee guida – maggio 2019

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