Professionisti, come cambiano le regole sul lavoro autonomo. Il vademecum dei geometri
Dal Cng il vademecum su lavoro autonomo e relativi provvedimenti già in vigore e non: Jobs acts ,legge sulla concorrenza, equo compenso
Il Cng (Consiglio nazionale dei geometri) ha presentato il vademecum su lavoro autonomo e relativi provvedimenti: Jobs act autonomi e concorrenza.
Il documento è focalizzato sulle misure contenute nei provvedimenti legislativi che riguardano direttamente l’attività professionale, sia quelli già in vigore che in itinere.
Il vademecum si articola, infatti, in 2 sezioni: la prima con le leggi già in vigore e la seconda, invece, riguardante disegni di legge in discussione, rispettivamente:
- Jobs act autonomi (legge 81/2017) e Concorrenza (legge 124/2017)
- ddl Sacconi sull’Equo compenso
In ciascuna sezione sono indicati gli articoli di legge di interesse prevalente e, in allegato, la versione integrale dei documenti.
L’obiettivo è quello di far conoscere le misure contenute nei vari provvedimenti legislativi, al fine di poterne trarre il massimo beneficio.
I provvedimenti in esame hanno, infatti, introdotto maggiori tutele contrattuali e hanno contribuito a modificare, in parte, il modus operandi dei liberi professionisti.
Jobs act autonomi
Il Jobs act autonomi prevede una più ampia applicazione del principio di sussidiarietà, delegando alle professioni organizzate in Ordini o Collegi funzioni che sono oggi in capo alla Pubblica Amministrazione.
Il provvedimento modifica, con decorrenza dal periodo d’ imposta 2017, la disciplina delle spese per l’iscrizione a master e a corsi di formazione o di aggiornamento professionale; nonché delle spese di iscrizione a convegni e congressi, ivi incluse quelle di viaggio e soggiorno; stabilisce, inoltre, l’integrale deduzione delle stesse dal reddito di lavoro autonomo entro il limite annuo di 10.000 euro.
Infine, viene espressamente sancita la deducibilità delle spese per il pagamento di premi per polizze assicurative facoltative contro il rischio del mancato pagamento delle prestazioni di lavoro autonomo.
Una disciplina ad hoc viene disposta in riferimento alle spese sostenute per la certificazione delle competenze e ai premi per le assicurazioni facoltative stipulate contro il rischio dei mancati pagamenti.
Le novità che interessano i lavoratori autonomi sono illustrate nel vademecum, in particolare:
- Clausole e condotte abusive
- Delega al Governo in materia di atti pubblici
- Deleghe al Governo in materia di sicurezza e protezione sociale dei professionisti iscritti a ordini o
collegi - Deducibilità delle spese di formazione e accesso alla formazione permanente
- Accesso alle informazioni sul mercato e servizi personalizzati di orientamento, riqualificazione e
ricollocazione - Delega al Governo in materia di semplificazione della normativa sulla salute e sicurezza degli studi
professionali - Informazioni e accesso agli appalti pubblici e ai bandi per l’assegnazione di incarichi e appalti privati
- Tavolo tecnico di confronto permanente sul lavoro autonomo
Legge concorrenza
Dal 29 agosto 2017 è diventato obbligatorio per i professionisti il preventivo sui compensi in forma scritta; una delle novità apportate dalla legge annuale per il mercato e la concorrenza (legge 124/2017).
La legge ribadisce il principio di trasparenza delle informazioni nei confronti dell’utenza, prevedendo la comunicazione in forma scritta o digitale del compenso e del preventivo di massima per le prestazioni professionali, unitamente alla comunicazione obbligatoria di titoli e specializzazioni.
Inoltre, incide sulle condizioni generali delle polizze professionali per la responsabilità civile, che i professionisti sono tenuti a stipulare (dl 138/2011): le polizze devono contenere l’offerta di un periodo di ultrattività della copertura per le richieste di risarcimento presentate per la prima volta entro i 10 anni successivi e relative a fatti illeciti commessi nel periodo di operatività della copertura stessa.
Inoltre, la decadenza della modifica al Testo Unico introdotta dallo Sblocca Italia, secondo cui la comunicazione di inizio lavori, integrata con quella di fine lavori, fosse tempestivamente inoltrata dal Comune all’Agenzia delle Entrate e resa valida anche ai fini delle variazioni catastali previste dalla legge.
Ddl equo compenso
Infine, un richiamo alle proposte di legge sull’equo compenso, ad oggi all’esame delle commissioni parlamentari di Camera e Senato, che prevedono la necessità di approvare una legge che regoli il pagamento delle prestazioni mediante l’utilizzo di parametri adeguati alla quantità e alla qualità del lavoro svolto.
In particolare, il ddl a firma Sacconi mira all’individuazione delle regole nell’ambito delle professioni ordinistiche.
Clicca qui per scaricare il vademecum

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