La guida per la sicurezza nell’esecuzione dei lavori elettrici in alta tensione
Dall’Inail la guida con le disposizioni operative per la sicurezza nell’esecuzione dei lavori elettrici in alta tensione: normativa, obblighi, misure di prevenzione
Al rischio elettrico sono esposti sia i lavoratori che che si occupano dell’esercizio, della manutenzione o delle verifiche dei sistemi elettrici, sia coloro che pur non avendo direttamente a che fare con gli impianti, svolgono attività nei pressi di elettrodotti (ad es. potature di piante/attività di cantiere varie).
Al riguardo segnaliamo la guida Inail Lavori elettrici in alta tensione che ha lo scopo di presentare le disposizioni legislative e normative, al fine di ridurre i rischi per i lavoratori addetti agli impianti o che si trovino in prossimità delle parti attive.
Il documento è rivolto, infatti, ai lavoratori che si occupano dell’esercizio, della manutenzione o delle verifiche dei sistemi elettrici di impianti a tensione > 1000 V, nonché ai lavoratori che svolgono la propria attività nei pressi di tali impianti, pur non avendo direttamente a che fare con essi.
Quando un lavoro comporta un rischio elettrico?
Per lavoro con rischio elettrico si intende:
qualsiasi lavoro (elettrico o non elettrico) che si svolge con distanze dalle parti attive non protette inferiori alle distanze dell’Allegato IX del Testo Unico, tali distanze sono state indicate nella CEI 11-27, IV edizione, col simbolo DA9.
Il lavoro con rischio elettrico si suddivide in lavoro elettrico e lavoro non elettrico, in particolare:
- il lavoro elettrico si ha quando la distanza di lavoro dalle parti attive accessibili è inferiore alla distanza di prossimità, chiamata DV nella norma, o quando si lavora fuori tensione su tali parti
- il lavoro non elettrico si ha quando la distanza dalle parti attive accessibili è compresa tra DV e DA9
Contenuti
Oggetto della guida è la sicurezza sul lavoro in ogni mansione che possa interessare l’elettricità ad alta tensione; la guida passa in rassegna le disposizioni legislative e le norme per esaminare gli obblighi di legge, i compiti e le responsabilità nella gestione dell’impianto elettrico, nonché le verifiche, i DPI, la formazione, i guasti.
I riferimenti di legge sono ovviamente il Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro (dlgs 81/2008) a partire dal Capo III del Titolo III quindi le norme CEI 11-15 e CEI 11-27 con il recepimento della En 50110-1:2013, il dm 4 febbraio 2011.
Nel dettaglio, la guida:
- forniscee alcune disposizioni operative per la sicurezza nell’esecuzione dei lavori elettrici
- dettaglia le singole figure coinvolte nei lavori
- disamina i dispositivi di protezione individuale
- fa il punto sulle disposizioni in materia di formazione per gli addetti ai lavori elettrici e per i lavori in alta tensione (caratteristiche dei corsi, idoneità e abilitazioni)
- introduce alcune considerazioni sui lavori in prossimità di linee elettriche aeree (legislazione e riferimenti normativi ad essi riferiti)
- definisce e regola i concetti di misure, prove, ricerca di guasti
- riporta le novità apportate dalla norma CEI 11-27 ed. 2014
Ecco l’indice dei contenuti:
- Obblighi di legge per i lavori elettrici sotto tensione a tensioni superiori a 1000 V a frequenza industriale
- La sicurezza nell’esecuzione dei lavori elettrici
- Il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 4 febbraio 2011
- Persone coinvolte nei lavori elettrici
- I dispositivi di protezione individuale
- La formazione per i lavori in alta tensione
- Lavori in prossimità di linee elettriche aeree
- Misure, prove, ricerca di guasti
- Le novità della norma CEI 11-27 ed. 2014
Clicca qui per scaricare la guida Inail
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