La bozza di Testo Unico delle Norme Tecniche approvata dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici
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L’Assemblea Generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, svoltasi lo scorso 30 marzo, ha deliberato l’approvazione della bozza del Testo Unico per le costruzioni, la cui emanazione è prevista dall’art. 52 del D.P.R. 380/2001 (Testo Unico dell’Edilizia).
L’Assemblea Generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, svoltasi lo scorso 30 marzo, ha deliberato l’approvazione della bozza del Testo Unico per le costruzioni, la cui emanazione è prevista dall’art. 52 del D.P.R. 380/2001 (Testo Unico dell’Edilizia).
Resta da chiarire quali siano l’iter ed i tempi occorrenti per la pubblicazione del testo recentemente approvato, che dovrebbe conferire un assetto definitivo alle norme tecniche per le costruzioni; sembra comunque certa la necessità dell’esame del provvedimento da parte della Conferenza Unificata Stato – Regioni (ai sensi dell’art. 54 del D.L. 112/1998).
Corre l’obbligo di segnalare che il testo in discussione non costituisce, né poteva essere altrimenti, un momento di rottura con le norme tecniche per le costruzioni in zona sismica vigenti ed emanate con l’ormai celeberrima Ordinanza 3274, che ha rappresentato un momento di svolta rispetto alla tradizionale e radicata cultura strutturale italiana.
In primo luogo perché tutti gli elementi di profonda innovazione introdotti dall’Ordinanza 3274 (Performance Based Design, capacità dissipativa delle strutture, ecc.) sono presenti nelle normative tecniche maggiormente evolute (Eurocodici, FEMA, ecc.) e pertanto necessariamente sono alla base del Testo Unico in corso di emanazione.
In secondo luogo perché i componenti del Ministero delle Infrastrutture, nel corso della citata seduta del Consiglio Superiore del LL.PP., hanno dato atto del “concerto” avvenuto con il Dipartimento della Protezione Civile.
Resta da chiarire quali siano l’iter ed i tempi occorrenti per la pubblicazione del testo recentemente approvato, che dovrebbe conferire un assetto definitivo alle norme tecniche per le costruzioni; sembra comunque certa la necessità dell’esame del provvedimento da parte della Conferenza Unificata Stato – Regioni (ai sensi dell’art. 54 del D.L. 112/1998).
Corre l’obbligo di segnalare che il testo in discussione non costituisce, né poteva essere altrimenti, un momento di rottura con le norme tecniche per le costruzioni in zona sismica vigenti ed emanate con l’ormai celeberrima Ordinanza 3274, che ha rappresentato un momento di svolta rispetto alla tradizionale e radicata cultura strutturale italiana.
In primo luogo perché tutti gli elementi di profonda innovazione introdotti dall’Ordinanza 3274 (Performance Based Design, capacità dissipativa delle strutture, ecc.) sono presenti nelle normative tecniche maggiormente evolute (Eurocodici, FEMA, ecc.) e pertanto necessariamente sono alla base del Testo Unico in corso di emanazione.
In secondo luogo perché i componenti del Ministero delle Infrastrutture, nel corso della citata seduta del Consiglio Superiore del LL.PP., hanno dato atto del “concerto” avvenuto con il Dipartimento della Protezione Civile.
Documento | Dimensione | Formato |
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Testo Unico per le norme tecniche | 13 Kb | ![]() |

Indirizzo articolo: https://biblus.acca.it/la-bozza-di-testo-unico-delle-norme-tecniche-approvata-dal-consiglio-superiore-dei-lavori-pubblici/
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