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Io non rischio! Tutto quello che occorre sapere per ridurre i rischi legati a terremoto, alluvioni e maremoto

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Io non rischio, la campagna con le buone pratiche per minimizzare il rischio terremoto, alluvione e maremoto

“Io non rischio” è una campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, insieme a Ingv, Anpas e ReLUIS.

E’ un dato di fatto che l’Italia sia un Paese esposto a molti rischi naturali. L’esposizione individuale a questi rischi può essere sensibilmente ridotta attraverso

  • la conoscenza del problema
  • la consapevolezza delle possibili conseguenze
  • l’adozione di semplici accorgimenti

Scopo della campagna è far sì che ogni cittadino possa dire: “io non rischio”.

Il servizio “Io non rischio” analizza le diverse tipologie di rischio, illustrando ai cittadini in maniera semplice e comprensibile le buone pratiche per minimizzarne l’impatto su persone e cose.

Io non rischio, dove si svolge

Ecco la mappa con  l’elenco delle piazze in cui si svolge l’edizione 2016 della campagna Io non rischio.

Le piazze, oltre ad essere visualizzate sulla mappa, sono raggruppate anche per regione.

I consigli della Protezione Civile in caso di terremoto

COSA FARE PRIMA

A volte basta rinforzare i muri portanti o migliorare i collegamenti fra pareti e solai: per fare la scelta giusta, fatti consigliare da un tecnico esperto.

Da solo, fin da subito:

  • allontana mobili pesanti da letti o divani
  • fissa alle pareti scaffali, librerie e altri mobili alti
  • appendi quadri e specchi con ganci chiusi, che impediscano loro di staccarsi dalla parete
  • metti gli oggetti pesanti sui ripiani bassi delle scaffalature; su quelli alti, puoi fissare gli oggetti con il nastro biadesivo
  • in cucina utilizza un fermo per l’apertura degli sportelli dei mobili dove sono contenuti piatti e bicchieri, in modo che non si aprano durante la scossa
  • impara dove sono e come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e l’interruttore generale della luce
  • tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile e assicurati che ognuno sappia dove sono
  • informati se esiste e cosa prevede il Piano di emergenza del tuo Comune: se non c’è, pretendi che sia predisposto, così da sapere come comportarti in caso di emergenza
  • elimina tutte le situazioni che, in caso di terremoto, possono rappresentare un pericolo per te o i tuoi familiari
  • impara quali sono i comportamenti corretti durante e dopo un terremoto e, in particolare, individua i punti sicuri dell’abitazione dove ripararti durante la scossa

COSA FARE DURANTE

Durante un terremoto

Se sei in un luogo chiuso

  • Mettiti nel vano di una porta inserita in un muro portante (quello più spesso), vicino a una parete portante o sotto una trave, oppure riparati sotto un letto o un tavolo resistente. Al centro della stanza potresti essere colpito dalla caduta di oggetti, pezzi di intonaco, controsoffitti, mobili ecc.
  • Non precipitarti fuori, ma attendi la fine della scossa

Se sei all’aperto

  • Allontanati da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche: potresti essere colpito da vasi, tegole e altri materiali che cadono.

Fai attenzione alle possibili conseguenze del terremoto: crollo di ponti, frane, perdite di gas ecc.

COSA FARE DOPO

Dopo un terremoto

  • Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi
  • Prima di uscire chiudi gas, acqua e luce e indossa le scarpe. Uscendo, evita l’ascensore e fai attenzione alle scale, che potrebbero essere danneggiate. Una volta fuori, mantieni un atteggiamento prudente
  • Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato
  • Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono. Limita l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso
  • Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di emergenza comunale

 

Clicca qui per accedere al sito “Io non rischio”

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