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Le procedure dell'appalto e gli strumenti della stazione appaltante

Infografica sulle procedure e gli strumenti del nuovo codice appalti

Il nuovo codice appalti riprende in buona sostanza le procedure di affidamento e gli strumenti delle stazioni appaltanti. Scarica l’infografica di BibLus

L’allegato I.1 del nuovo codice appalti contiene le definizioni dei soggetti dell’appalto, dei contratti, delle procedure e degli strumenti delle stazioni appaltanti, tra cui il BIM, metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni. Non ci sono particolari modifiche rispetto al passato. Torna utile fissare alcuni concetti con l’ausilio di una nuova infografica riepilogativa da scaricare gratuitamente.

Il nuovo codice appalti prevede una seri di adempimenti in capo alle stazioni appaltanti in ottica BIM e digitalizzazione; per non rischiare di farti trovare impreparato con possibili rallentamenti nelle procedure di affidamento, ti consiglio di utilizzare software BIM codice appalti, in grado di supportarti nelle tue attività.

Le procedure di affidamento secondo il nuovo codice

L’allegato I.1 del codice appalti (dlgs 36/2023) fornisce le definizioni delle procedure di affidamento e gli strumenti a disposizione delle stazioni appaltanti. Proviamo a riassumerle di seguito.

Sottolineiamo che tra le altre spicca la definizione di BIM: metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni, metodologie, processi e tecnologie abilitati dalla formulazione dei requisiti informativi e dalla modellazione dei dati, che permettono la collaborazione e lo scambio di dati strutturati fra i soggetti interessati durante tutte le fasi del ciclo di vita, in particolare finalizzati a mitigare e gestire i rischi, a migliorare lo studio della fattibilità e a incrementare l’efficacia di un investimento pubblico, nelle fasi di progettazione, realizzazione e gestione nel ciclo di vita dei cespiti fisici quali edifici, infrastrutture e reti.

Infografica procedure d'appalto e strumenti delle SA

Infografica procedure d’appalto e strumenti delle SA

  • «affidamento del contratto», l’atto o la procedura con cui il contratto è aggiudicato all’operatore selezionato o scelto;
  • «procedura di evidenza pubblica», la procedura selettiva tramite gara, nel rispetto del diritto europeo e del codice appalti, è finalizzata all’affidamento, attraverso la valutazione comparativa delle offerte;
  • «affidamento diretto», l’affidamento senza una procedura di gara, nel quale, anche nel caso di previo interpello di più operatori economici, la scelta è operata discrezionalmente dalla stazione appaltante, nel rispetto dei criteri qualitativi e quantitativi di cui all’articolo 50, comma 1 lettere a) e b), del codice e dei requisiti generali o speciali;
  • «procedure aperte», le procedure di affidamento in cui ogni operatore può presentare un’offerta;
  • «procedure ristrette», le procedure di affidamento alle quali ogni operatore può chiedere di partecipare, ma possono presentare un’offerta soltanto gli operatori economici invitati dalle stazioni appaltanti;
  • «procedure negoziate», le procedure di affidamento in cui le stazioni appaltanti consultano gli operatori economici da loro scelti e negoziano con uno o più di essi le condizioni del contratto;
  • «dialogo competitivo», una procedura di affidamento nella quale la stazione appaltante avvia un dialogo con i candidati ammessi a tale procedura, al fine di elaborare soluzioni atte a soddisfare le sue necessità e sulla base della quale o delle quali i candidati selezionati sono invitati a presentare le offerte. Qualsiasi operatore economico può chiedere di partecipare a tale procedura;
  • «concorsi di progettazione», le procedure intese a fornire alle stazioni appaltanti, nel settore dell’architettura, dell’ingegneria, del restauro e della tutela dei beni culturali e archeologici, della pianificazione urbanistica e territoriale, paesaggistica, naturalistica, geologica, del verde urbano e del paesaggio forestale agronomico, dei sistemi di elaborazione dati, nonché nel settore della messa in sicurezza e della mitigazione degli impatti idrogeologici e idraulici, un piano o un progetto, selezionato da una commissione giudicatrice in base a una gara, con o senza assegnazione di premi;
  • «interventi di rigenerazione urbana», interventi che hanno il fine di contrastare il consumo del suolo, incentivando il recupero, il riuso e la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e dei tessuti urbani, favorendo usi compatibili degli edifici e degli spazi pubblici e privati, nonché promuovendo la qualità urbana e architettonica;
  • «ciclo di vita del contratto pubblico», l’insieme delle attività, anche di natura amministrativa e non contrattuale, che ineriscono alla programmazione, progettazione, pubblicazione, affidamento ed esecuzione del contratto;
  • «opera», il risultato di un insieme di lavori, che di per sé esplichi una funzione economica o tecnica. Le opere comprendono sia quelle che sono il risultato di un insieme di lavori edilizi o di genio civile, sia quelle di difesa e di presidio ambientale, di presidio agronomico e forestale, paesaggistica e di ingegneria naturalistica;
  • «strumenti di acquisto», strumenti di acquisizione che non richiedono apertura del confronto competitivo. Rientrano tra gli strumenti di acquisto:
    • le convenzioni quadro di cui all’articolo 26 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, stipulate, ai sensi della normativa vigente, da CONSIP S.p.A. e dai soggetti aggregatori;
    • gli accordi quadro stipulati da centrali di committenza quando gli appalti specifici sono aggiudicati senza riapertura del confronto competitivo;
    • il mercato elettronico realizzato da centrale di committenza nel caso di acquisti effettuati a catalogo;
  • «strumenti di negoziazione», strumenti di acquisizione che richiedono apertura del confronto competitivo. Rientrano tra gli strumenti di negoziazione:
    • gli accordi quadro stipulati da centrali di committenza nel caso in cui gli appalti specifici vengono aggiudicati con riapertura del confronto competitivo;
    • il sistema dinamico di acquisizione realizzato da centrali di committenza;
    • il mercato elettronico realizzato da centrali di committenza nel caso di acquisti effettuati attraverso confronto concorrenziale;
    • i sistemi realizzati da centrali di committenza che comunque consentono lo svolgimento delle procedure ai sensi del presente codice;
  • «cottimo», l’affidamento della sola lavorazione subappaltabile ad impresa subappaltatrice in possesso dell’attestazione dei requisiti di qualificazione necessari in relazione all’importo totale dei lavori affidati e non all’importo del contratto, che può risultare inferiore per effetto della eventuale fornitura diretta, in tutto o in parte, di materiali, apparecchiature e mezzi d’opera da parte dell’esecutore.

 

Scarica l’infografica!

Ti ricordo che il nuovo codice appalti è già in vigore. Non rischiare di farti trovare impreparato, usa software aggiornati al nuovo codice in grado di supportati in tutte le attività: contabilità lavori, direzione lavori, capitolati speciali, gare BIM, corrispettivi professionali, sicurezza cantieri, ecc.

 

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