Indici di affidabilità fiscale anche per i professionisti
Indici di affidabilità, dalle Entrate le nuove attività economiche: ok ai professionisti (architetti, ingegneri, periti agrari). Ecco i benefici per i soggetti “affidabili”
Viene ampliata la platea degli indici sintetici di affidabilità fiscale che andranno a sostituire i vecchi studi di settore: tra questi anche i servizi di ingegneria e architettura.
Con il provvedimento 93467/2018 l’Agenzia delle Entrate ha, infatti, individuato ulteriori attività economiche a cui saranno applicati, previa approvazione del Mef tramite decreto, gli indici di affidabilità fiscale.
Ricordiamo che gli indici sono stati introdotti per favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili, stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari e rafforzare la collaborazione con l’Amministrazione finanziaria.
Essi stabiliscono, in una scala da 1 a 10, il grado di “affidabilità” di circa 4 milioni di operatori economici interessati.
Provvedimento AE 93467/2018
Nel documento dell’Agenzia delle Entrate sono individuate tutte le nuove attività economiche, suddivise per settore, per le quali saranno elaborati gli indici di affidabilità, a partire dal periodo d’imposta 2018.
Nel dettaglio, sono 105 i nuovi indici che saranno sottoposti al vaglio del Mef; di questi:
- 2 relativi ad attività economiche del settore dell’agricoltura
- 22 relativi ad attività economiche del settore delle manifatture
- 44 riguardano il settore dei servizi
- 14 riguardano le attività professionali
- 23 relativi ad attività economiche del settore del commercio
A questi si aggiungono i 69 indici già approvati con decreto del 23 marzo 2018.
Indici di affidabilità fiscale per i professionisti
Per i professionisti tecnici, segnaliamo l’indice di affidabilità:
- AK18U – Attività degli studi di architettura
- AK23U – Servizi di progettazione di ingegneria integrata
- AK24U – Consulenza agraria fornita da agrotecnici e periti agrari
I benefici
I contribuenti che risulteranno affidabili in base agli indici di affidabilità avranno accesso a importanti benefici premiali, quali:
- l’esclusione dagli accertamenti di tipo analitico-presuntivo
- l’applicazione degli accertamenti basati sulla determinazione sintetica del reddito
- la riduzione dei termini per l’accertamento e l’esonero, entro i limiti fissati, dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti d’imposta
- l’esonero dall’apposizione del visto di conformità ovvero dalla prestazione della garanzia per i rimborsi Iva per un importo non superiore a 50.000 euro
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Clicca qui per scaricare il provvedimento 7 maggio 2018, n. 93467

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