In Gazzetta le Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale

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In applicazione dell’Ordinanza P.C.M. 3274 del 20 marzo 2003 e s.m.i., delle Norme tecniche per le costruzioni (D.M. 14 settembre 2005 ) e del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42).

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 24 del 29.01.2008 (S.O. n. 25) è stata pubblicata la Direttiva del Presidente del Consiglio 12 ottobre 2007 recante “Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri per la valutazione e la riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle norme tecniche per le costruzioni”.
Tale provvedimento ha lo scopo di fornire indicazioni per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale tutelato, in applicazione dell’Ordinanza P.C.M. 3274 del 20 marzo 2003 e s.m.i., delle Norme tecniche per le costruzioni (D.M. 14 settembre 2005 ) e del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42).
In particolare quest’ultimo stabilisce (all’articolo 4, comma 9) che per i beni immobili collocati nelle zone dichiarate a rischio sismico il restauro comprende l’intervento di miglioramento strutturale.
Le Linee Guida forniscono indicazioni per definire l’azione sismica, in relazione alla pericolosità del sito ed alla destinazione d’uso del manufatto, e la capacità della struttura, attraverso una corretta conoscenza e modellazione del manufatto.
In particolare:

  • Nel capitolo 2 sono suggeriti i requisiti di sicurezza ritenuti adeguati per i beni architettonici di valore storico artistico. Sono opportunamente ridefiniti gli stati limite di riferimento, che non si riferiscono solo ad esigenze di salvaguardia dell’incolumità delle persone (stato limite ultimo) e di funzionalità (stato limite di danno), ma anche alla perdita del manufatto ed ai danni ai beni di valore artistico in esso contenuti;
  • Nel capitolo 5 sono illustrate le diverse possibilità di modellazione del comportamento strutturale di una costruzione storica in muratura;
  • Nel capitolo 6 sono descritti i criteri da seguire per il miglioramento sismico, ovvero per la riduzione delle vulnerabilità accertate sulla base dei risultati della modellazione e dell’osservazione degli eventuali danni; per ciascuna problematica sono anche indicate le possibili tecniche di intervento, che vengono esaminate criticamente in relazione alla loro efficacia, al loro impatto sulla conservazione (non invasività, reversibilità e durabilità) ed ai costi.
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