IMU e TASI capannoni: i coefficienti 2019
Pubblicato il decreto con i coefficienti 2019 per il calcolo dell’imposta municipale propria (IMU) e del tributo per i servizi indivisibili (TASI) relativa ai fabbricati del gruppo catastale D
In Gazzetta Ufficiale n. 116/2019 è stato pubblicato il decreto 6 maggio 2019 del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) con oggetto:
Aggiornamento dei coefficienti, per l’anno 2019, per i fabbricati appartenenti al gruppo catastale D ai fini del calcolo dell’Imposta municipale propria (IMU) e del Tributo per i servizi indivisibili (TASI).
Il decreto stabilisce che il coefficiente per il 2019 è pari a 1,02.
Il gruppo catastale D
Gli immobili interessati dal decreto (di cui all’art. 5, comma 3, del dlgs 30 dicembre 1992, n. 504) sono i fabbricati:
- sforniti di rendita catastale
- classificabili nel gruppo “D” (capannoni, centrali idroelettriche, impianti fotovoltaici, centri commerciali)
- appartenenti ad imprese distintamente contabilizzati
Ricordiamo che il gruppo catastale “D” si suddivide nelle seguenti sottocategorie:
- D/1 Opifici
- D/2 Alberghi e pensioni (con fine di lucro)
- D/3 Teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli e simili (con fine di lucro)
- D/4 Case di cura ed ospedali (con fine di lucro)
- D/5 Istituto di credito,cambio e assicurazione (con fine di lucro)
- D/6 Fabbricati e locali per esercizi sportivi (con fine di lucro)
- D/7 Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni
- D/8 Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni
- D/9 Edifici galleggianti o sospesi assicurati a punti fissi del suolo, ponti privati soggetti a pedaggio
- D/10 Fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole (fabbricati rurali)
Coefficienti di riferimento
I coefficienti servono per determinare la base imponibile ai fini del calcolo dei due tributi locali Imu e Tasi degli immobili interamente posseduti da imprese che li hanno distintamente contabilizzati in bilancio.
Di seguito i coefficienti di riferimento per il calcolo IMU e TASI per gli anni passati:
- per l’anno 2018: 1,03
- per l’anno 2017: 1,04
- per l’anno 2016: 1,04
- per l’anno 2015: 1,05
- per l’anno 2014: 1,05
- per l’anno 2013: 1,05
- per l’anno 2012: 1,08
- per l’anno 2011: 1,11
- per l’anno 2010: 1,13
- per l’anno 2009: 1,14
- per l’anno 2008: 1,18
- per l’anno 2007: 1,22
- per l’anno 2006: 1,26
- per l’anno 2005: 1,29
- per l’anno 2004: 1,37
- per l’anno 2003: 1,41
- per l’anno 2002: 1,47
- per l’anno 2001: 1,50
- per l’anno 2000: 1,55
- per l’anno 1999: 1,57
- per l’anno 1998: 1,60
- per l’anno 1997: 1,64
- per l’anno 1996: 1,69
- per l’anno 1995: 1,74
- per l’anno 1994: 1,79
- per l’anno 1993: 1,83
- per l’anno 1992: 1,85
- per l’anno 1991: 1,88
- per l’anno 1990: 1,97
- per l’anno 1989: 2,06
- per l’anno 1988: 2,15
- per l’anno 1987: 2,33
- per l’anno 1986: 2,51
- per l’anno 1985: 2,69
- per l’anno 1984: 2,87
- per l’anno 1983: 3,05
- per l’anno 1982 e anni precedenti: 3,23
Clicca qui per scaricare il decreto

Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!